Che cosa ci insegna il rapporto Dow/oro?

The Spotlight

3 minuti di lettura

28 feb 2023

Candeliere di borsa relativo agli investimenti in oro su sfondo nero

Investitori e risparmiatori usano questo particolare strumento per capire qual è il momento migliore per comprare e vendere oro e azioni. Ma perché è così utile?

Probabilmente sei dell’idea che per costituirti un risparmio in oro o un portafoglio d’investimento, solo una sfera di cristallo 🔮 possa aiutarti a prevedere la quotazione dell’oro e a capire quale sia il momento giusto per comprare o vendere lingotti e monete.

E non è del tutto falso. Non esiste una strategia che possa dare una risposta definitiva, ma c’è uno strumento che può aiutarti a prendere una decisione ben informata. Si tratta del rapporto Dow/oro.

Negli anni questo strumento ha aiutato investitori e risparmiatori ad evitare alcuni dei maggiori crolli di borsa, indirizzandoli, al momento giusto, verso beni rifugio come l’oro.

Ma vediamo come funziona il rapporto Dow/oro e come può aiutarti a capire quando comprare oro.

Che cos’è il rapporto Dow/oro?

Grafici finanziari e indicatori digitali sovrapposti a un’area urbana moderna

Il Dow Jones Industrial Average, detto anche Dow Jones, è un indice di borsa che segue il prezzo delle azioni delle 30 maggiori società americane,

tra cui Apple, Goldman Sachs, Johnson & Johnson, McDonald's, IBM, Coca-Cola, ecc.

Il rapporto Dow/oro indica quante once d’oro servono per comprare le azioni dell’indice Dow Jones Industrial Average. Ad esempio, se il rapporto Dow/oro è pari 10, significa che ci vogliono 10 once d’oro per acquistare il Dow.

Si tratta quindi di uno strumento molto utile per capire se le azioni (o l’oro) sono più o meno costose. Ecco come funziona:

Se il rapporto è alto, significa che le azioni sono care e l’oro è sottovalutato. In altre parole, ci vorrà molto oro per comprare il Dow, il che significa probabilmente che le azioni sono sovrastimate rispetto all’oro. Invece, se il rapporto è basso, significa che le azioni sono sottovalutate e l’oro è caro.

Ma che significato ha tutto questo? In sostanza, se il rapporto è in crescita, potrebbe essere consigliabile vendere alcune azioni e comprare oro, o viceversa.

💡Consiglio rapido

È bene tenere a mente che il rapporto Dow/oro è soltanto uno degli strumenti disponibili per prendere decisioni di investimento. Non è una garanzia, ma può essere un indicatore utile per capire quanto sia costoso o economico l’oro rispetto alle azioni o viceversa.

Come per tutte le scelte d’investimento, nel dubbio, è sempre consigliabile fare le proprie ricerche, valutare i propri obiettivi finanziari e la propria tolleranza al rischio oppure consultare un esperto di finanza.

Come si usa il rapporto Dow/oro?

Da più di 100 anni, gli investitori preferiscono utilizzare il rapporto Dow/oro per le loro scelte d’investimento, piuttosto che seguire una regola ferrea.

Un investitore di spicco che ricorre a questo rapporto è Bill Bonner, che prende come punti di riferimento il 5 e il 15. Quando il rapporto supera quota 15, Bonner vende azioni e compra oro, poiché l’oro è sottovalutato rispetto al Dow.

Se invece il rapporto scende sotto quota 5, Bonner vende oro e compra azioni, poiché questo indica che le azioni sono sono sottovalutate rispetto all’oro.

🤓 Ecco un piccolo promemoria:

  • Se il rapporto supera quota 15: ci vogliono 15 once d’oro per comprare il Dow. L’oro è considerato sottovalutato (economico) rispetto all’indice Dow Jones.
  • Se il rapporto scende al di sotto di 5: ci vogliono soltanto 5 once d’oro per comprare il Dow. Le azioni sono sottovalutate rispetto all’oro.

Per avere qualche altro riferimento, diamo un’occhiata all’evoluzione del rapporto Dow/oro nel corso della storia.

Com’è messo oggi il rapporto Dow/oro?

Nel corso degli anni, il rapporto Dow/oro ha subito importanti oscillazioni, passando da un minimo di 1 durante il crollo di borsa del 1980 a più di 40 in occasione della bolla Dotcom del 2000.

Il toro di Wall Street con grafici di borsa sullo sfondo a rappresentare le prospettive positive per l’oro.

Al momento è in crescita, e chi usa il rapporto ha motivo di credere che queste fluttuazioni possano rappresentare una tendenza al rialzo per l’oro.

Ecco il grafico:

Grafico storico del rapporto Dow/oro dal 1930 al 2023.
Rapporto Dow/oro a gennaio 2023.

Come si può vedere, a giugno 2022 il rapporto Dow/oro ha subito un forte calo. Secondo gli analisti, dopo una crisi finanziaria il rapporto tende a calare in modo rapido. Ad esempio, nel 2010 il rapporto è crollato intorno a 7, e nel 1980 è arrivato addirittura a 1.

Ma a gennaio del 2023 il rapporto ha superato quota 15, arrivando a 17,68. Secondo l'interpretazione del rapporto di Bill Bonner, l’oro si troverebbe quindi in territorio sottovalutato.

Quindi perché non segui il rapporto e non ti liberi di alcune delle tue azioni per comprare oro fisico? 🙂

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