Prima di tutto, cos'è un denario? Il denario era una moneta d’argento in uso per 200 anni sotto l’impero romano.
E cosa significa svalutazione? In questo contesto, la svalutazione si riferisce all’azione di mescolare monete in metalli preziosi con metalli di valore inferiore, come il rame o il nickel.
Ma quindi, cos'è successo al denario durante il suo corso, e cosa può insegnarci sull’attuale situazione economica?
Il denario era una moneta quasi pura che conteneva 4,5 g di argento.
Ma non per molto.
Quando diventò imperatore, Nerone cominciò a svalutare il denario riducendone la purezza al 90%. E questo fu solo l’inizio di una lenta agonia per la moneta romana.
Questo grafico mostra il contenuto d’argento del denario durante il suo corso.
Già in epoca romana, i governanti sembravano cercare soluzioni a breve termine per problemi di lungo corso.
Come si può vedere nel grafico sottostante, la svalutazione monetaria diede origine a un’inflazione dilagante e, per mantenere il suo potere d’acquisto, lo stipendio di un soldato romano necessitò di una rivalutazione annuale.
Ripercorrendo la storia del denario, l’umanità non sembra essere molto cambiata dall’epoca romana ad oggi...