Perché le criptovalute sono così volatili?

The Spotlight

10 minuti di lettura

21 dic 2021

Il Bitcoin e le altre criptovalute principali raffigurate come pulsanti di una macchina da stampa

Nel 2021 le monete digitali sono state sulle montagne russe, salendo e scendendo vertiginosamente nel corso dell’anno. In questo articolo, scoprirete se è sicuro investire nel Bitcoin e cosa si può fare per proteggersi dalla volatilità delle cripto.

Ecco un indovinello:

Sono acclamate dai fan come moneta del futuro e criticate da alcuni esperti di finanza personale come creazione pericolosa.

Cosa sono?

Esatto, le criptovalute!

Di recente, le cripto sono state in prima pagina dopo che il Bitcoin è crollato di circa il 17% in meno di 24 ore, per la gioia dei numerosi detrattori delle monete digitali, che da anni si lamentavano della loro volatilità.

Da quando, nel 2009, il misterioso Satoshi Nakamoto ha pubblicato il “libro bianco del Bitcoin”, le monete digitali sono oggetto di controversia.

Se i colossi del tech come Amazon e Microsoft sono sempre più coinvolti nelle criptovalute e stanno persino sviluppando la propria moneta digitale (ciao Facebook!), le autorità di vigilanza di alcuni Stati stanno prendendo provvedimenti contro gli scambi di cripto, puntando il dito contro la loro estrema volatilità e natura speculativa.

In questo articolo, vi spieghiamo:

  • Come funzionano le criptovalute
  • Cosa rende le monete digitali così volatili
  • Se è sicuro investire tutti i propri soldi in criptovalute
  • Come proteggere il proprio portafoglio dalla volatilità delle cripto

Cosa sono e come funzionano le criptovalute?

Il concetto di criptovaluta non è così complicato come potrebbe sembrare. Dopo tutto, molti di noi sono in grado di trasferire soldi da un conto corrente bancario online a un altro.

In effetti, le criptovalute funzionano come normali monete cartacee, ma con alcune differenze significative:

  • Le criptomonete sono modalità di pagamento peer-to-peer (proprio come una banconota in dollari o euro, ma digitale), il che vuol dire che le banche non trattengono una quota per ogni transazione.
  • Non c’è una versione fisica della moneta digitale.

Molte criptovalute, come il Bitcoin, l’Ethereum o il Cardano, utilizzano la tecnologia blockchain, indispensabile per registrare in maniera sicura e decentralizzata le transazioni.

Come sono nate le criptovalute?

Il Bitcoin è stata la prima criptomoneta basata sulla tecnologia blockchain ed è tuttora la più comune, nonché quella che vale di più.

Da quando è stato creato il Bitcoin, più di dieci anni fa, il numero di criptovalute esistenti ha superato le 8 mila.

Il loro valore totale di recente ha superato i 2.400 miliardi di dollari, arrivando a competere con le due società più quotate al mondo, Apple e Microsoft, e mettendo insieme oltre 200 milioni di utenti.

Ma come per quasi tutti gli asset, ci sono quelli che amano le criptovalute e quelli che ne detestano anche solo l’idea.

Quali sono i pro e i contro delle criptovalute?

Le criptovalute vengono spesso criticate per varie ragioni: principalmente perché sono considerate troppo volatili, o una moda o perché vengono utilizzate per alcune attività illegali.

Ma molti le elogiano per la loro portabilità, trasparenza e divisibilità.

I sostenitori delle criptovalute sostengono che queste rendono più facile trasferire fondi direttamente tra due parti, senza dover passare attraverso una terza parte, come una società di carte di credito o una banca.

Molti fan delle cripto vedono negli asset digitali il futuro della finanza perché consentono di evitare il ricorso a terze parti nelle transazioni e perché non sono controllati da alcun governo.

I detrattori, invece, puntano il dito contro la natura semi-anonima delle transazioni cripto, che le rende idonee a determinate attività illecite, come l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro.

Ma il rischio principale, secondo loro, è dato dalla natura speculativa e dalle continue e drastiche oscillazioni di prezzo del Bitcoin e delle altre monete digitali.

Ed è proprio la loro natura estremamente volatile che porta alcuni investitori a pensare che queste giovani monete potrebbero non durare nel tempo, poiché faticano a stabilizzarsi.

Come disse una volta Bill Gates: “Penso che alcuni di quelli che si lasciano trasportare da queste manie non abbiano i mezzi per farlo. Per questo non sono ottimista sul Bitcoin. La mia opinione generale è che se avete meno soldi di Elon [Musk], è meglio fare attenzione”.

Che cosa rende le cripto così volatili?

Fin dall’inizio, gli investitori hanno assistito a un saliscendi del prezzo del Bitcoin e delle altre criptovalute, da pochi centesimi a decine di migliaia di dollari per token, per poi scendere di nuovo...

Questa tendenza potrebbe trovare una spiegazione nel fatto che, solitamente, quando il prezzo di un asset sale molto velocemente, è molto più probabile che ci sia un crollo in futuro.

Se alcuni di questi crolli sono semplici “correzioni di prezzo”, ovvero una leggera variazione di prezzo di un asset dopo un rapido incremento, altri sono e veri e propri tracolli.

13 anni dopo la sua creazione, questa sembra essere ancora la tendenza del Bitcoin: il prezzo della principale criptovaluta al mondo sembra non aver ancora superato la propensione a salire e scendere in modo drastico.

E il 2021 non ha fatto eccezione.

Quest’anno, il Bitcoin è stato sulle montagne russe, con dei saliscendi vertiginosi che l’hanno portato in prima pagina, in particolare quando Donald Trump ha definito il Bitcoin “una truffa ai danni del dollaro” o quando El Salvador ne ha fatto una moneta legale.

Ecco un riassunto del 2021:

  • 16 dicembre 2020: per la prima volta, il prezzo del Bitcoin raggiunge i 20.000 $ per token.
  • 13 aprile 2021: il prezzo del Bitcoin raggiunge il livello record di 63.375 $.
  • 22 giugno 2021: per la prima volta in 5 mesi, il prezzo scende sotto i 30.000 $.
  • 23 agosto 2021: il prezzo del Bitcoin torna sopra quota 50.000 $.
  • 20 ottobre 2021: il suo valore sale a 67.000 $.
  • 27 ottobre 2021: il prezzo crolla a 58.000 $.
  • 5 novembre 2021: il Bitcoin raggiunge il livello record di 68.521 $.

Infine, l’ultimo crollo del prezzo è avvenuto a inizio dicembre 2021, quando il Bitcoin ha perso circa il 17% del proprio valore nel giro di qualche ora, passando da 57.000 $ a circa 47.000 $, prima di recuperare parzialmente.

Alcuni imputano questo crollo improvviso al calo generale delle azioni globali causato dall’incertezza dovuta alla nuova variante Omicron del Covid e agli alti livelli d’inflazione che stanno colpendo molti paesi.

Ma, come dice Mark Northway, responsabile investimenti di Sparrows Capital, il problema principale delle criptovalute è che il loro prezzo non si basa su un valore intrinseco, ma è determinato soltanto da un fattore: la fiducia.

In altre parole, se decidete di acquistare cripto, dovete prepararvi ad affrontare un viaggio turbolento.

Il grafico che mette a confronto la volatilità settimanale annualizzata di vari asset nel 2021 parla da sé:

grafico che mostra la volatilità giornaliera media dell’oro, del Bitcoin e delle azioni USA tra il 2011 e il 2021

È possibile perdere tutti i propri soldi in cripto?

Come abbiamo visto, le criptovalute possono essere molto volatili e rischiose, a differenza di altri investimenti più tradizionali come la borsa o di beni rifugio quali i metalli preziosi.

In generale, gli analisti degli investimenti descrivono tre modi principali in cui è possibile perdere soldi con il Bitcoin:

  • Il valore scende e voi vendete: le criptovalute sono volatili e il loro prezzo dipende in larga misura dalla percezione degli investitori, il che significa che molti investitori in monete digitali tendono a vendere per paura quando il prezzo cala. Quindi, se decidete di vendere a un prezzo inferiore a quello di acquisto, subirete una perdita.
  • La memoria gioca brutti scherzi: secondo gli esperti della società di analisi dei dati delle cripto Chainalysis, il 20% delle criptovalute viene dimenticato o perso. Quindi assicuratevi di non dimenticarvi password e chiavi!
  • Reati cibernetici: secondo Atlas VPN, hacker e scammer riuscirebbero a truffare criptovalute per un valore di circa 10 milioni di dollari al giorno. Le monete digitali andrebbero quindi conservate in ledger protetti o presso partner affidabili.

Come per qualsiasi altro investimento, i profitti delle criptovalute dipendono dal prezzo di acquisto e vendita.

Per molti si tratta di una cosa scontata, ma l’alto livello di speculazione e di trading quotidiano associato alle criptovalute può far perdere di vista questo concetto molto semplice.

Gli investitori acquistano e vendono per paura di perdere soldi o di “essere tagliati fuori” (la cosiddetta “FOMO” o “fear of missing out”), senza considerare il prezzo di acquisto e la durata dell’investimento.

Ma vediamo un esempio:

  • Comprando Bitcoin all’inizio del 2020 e vendendoli il 31 dicembre 2020, il guadagno sarebbe stato di circa il 300%.
  • Comprando Bitcoin all’inizio del 2018 e vendendoli il 31 dicembre 2018, la perdita sarebbe stata di circa il 70%.

In conclusione, e su questo siamo tutti d’accordo con gli esperti: prima di investire, è importante prendere tutte le precauzioni del caso ed evitare di riporre tutte le speranze in un unico asset, specialmente uno così volatile come la criptovaluta.

Come proteggersi dalla volatilità del Bitcoin?

Secondo molti esperti di finanza personale, un modo per evitare grosse perdite legate agli investimenti cripto consiste nel ripartire i propri soldi e proteggerli con investimenti più stabili come l’oro fisico e i metalli preziosi.

Uno dei principali argomenti a sostegno di questa tesi è che l’oro ha mantenuto il proprio valore nel corso dei secoli e, tradizionalmente, viene utilizzato dagli investitori per proteggere i propri portafogli dal rischio.

Secondo George Milling-Stanley, responsabile della strategia oro per gli investimenti ETF SPDR di State Street, l’oro è noto per la sua capacità di migliorare i rendimenti con correzione del rischio sul lungo periodo — “il sacro graal della ripartizione degli asset”.

Come dice Milling-Stanley: “La storica promessa dell’oro agli investitori è sempre stata doppia: da una parte, a lungo termine — e sottolineo a lungo termine — l’oro può migliorare i propri rendimenti e dall’altra può anche aiutare a ridurre la volatilità”.

Perché? Il seguente grafico lo spiega chiaramente.

A differenza dell’estrema volatilità e dei bruschi cali di prezzo del Bitcoin, il prezzo dell’oro è rimasto piuttosto stabile, ed è addirittura aumentato leggermente negli ultimi anni. Ecco perché compensare un asset più rischioso con uno più stabile può aiutare a proteggersi da potenziali perdite.

grafico che mostra le prestazioni del Bitcoin, dell’oro e dell’indice S&P 500 tra il 2017 e il 2020

(Per scoprire come l’oro e il Bitcoin possono essere complementari all’interno di un portafoglio d’investimenti, leggete il nostro articolo SPOTLIGHT Meglio acquistare oro o Bitcoin?).

Se state pensando di salire sulle montagne russe delle cripto nel prossimo futuro, assicuratevi di essere pronti ad affrontarne i potenziali rischi spuntando questa semplice checklist:

  • Ricordatevi di evitare di comprare o vendere per paura o per “FOMO”.
  • Assicuratevi di conservare le criptovalute in un luogo o una piattaforma di scambio sicuri.
  • Proteggetevi dalla volatilità.

Se non avete spuntato l’ultima casella, potrebbe essere il momento giusto per comprare oro prima di imbarcarvi in un’avventura cripto.

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