Negli SPOTLIGHT precedenti, abbiamo analizzato i fattori che indicano un rafforzamento della tendenza al rialzo da parte dell’oro: un’inflazione più alta del previsto, rendimenti più bassi e il crollo del Bitcoin.
Ma c'è un altro fattore determinante per l’oro che sembra sostenere questa tendenza rialzista: la stampa di moneta da record.
Premessa
Negli ultimi 18 mesi, le banche centrali hanno stampato moneta a un ritmo record per sostenere le proprie economie colpite dalla pandemia da COVID-19, indebolendo così il potere d’acquisto della moneta cartacea.
Date un’occhiata al seguente grafico relativo all’Offerta di moneta M2*: dal gennaio del 2020, gli Stati Uniti hanno creato quasi il 25% del totale dei dollari americani in circolazione.
Ciò significa che sono stati aggiunti all’economia quasi 5 mila miliardi di dollari in poco più di un anno.
*L’aggregato M2 è una misura dell’offerta monetaria che viene osservata con attenzione e che comprende contanti, deposito assegni e quasi moneta facilmente convertibile in contanti (asset come ad esempio il risparmio).
Perché una stampa di moneta smisurata funge da motore per l’oro?
Stampare moneta tende a svalutare una valuta. Ciò significa che gli stipendi o i risparmi in banca, sebbene non cambino, inizieranno a perdere valore nel tempo.
E quando una moneta cartacea comincia a perdere valore, solitamente gli investitori vanno a caccia di riserve di valore alternative in modo da proteggere la propria ricchezza, e scelgono asset fisici come l’oro perché storicamente resistono meglio a questo tipo di rischio.
In effetti, a differenza della moneta cartacea che può essere stampata all’infinito dallo Stato, l’oro fisico non può essere stampato o creato dal nulla, il che gli conferisce un valore naturale e intrinseco.
Non perdetevi il nostro prossimo SPOTLIGHT per saperne di più di un altro indicatore importante che conferma questa tendenza al rialzo dell’oro: il rapporto S&P500/oro.