Bernard Baruch (1870-1965) fu il primo “bullionaire” d'America, ovvero il primo a diventare miliardario grazie ai metalli preziosi. Iniziò da zero e si fece strada fino a diventare uno dei soci della sua società di brokeraggio, nonché fidato consigliere di vari presidenti degli Stati Uniti nel corso della sua vita.
Dopo aver fatto fortuna grazie al mercato rialzista degli anni ‘20, intuì la variazione di mercato che stava per arrivare e convertì il suo patrimonio in oro, evitando così il crollo del 1929.
Con le sue 2 tonnellate e più di oro, si dice che nessun americano possedesse più oro di lui... Un patrimonio da 130 milioni di dollari secondo i prezzi odierni.
Tutto sembrava andare per il meglio per Mister Baruch. Ma il 5 aprile 1933, il presidente Roosevelt ordinò a tutti gli americani di cedere l’oro in loro possesso a un tasso fisso, ben al di sotto della quotazione sui mercati internazionali... I caveau bancari vennero congelati e aperti dal governo, e il loro contenuto ceduto.
Ma non è tutto: Bernard Baruch fu chiamato a testimoniare di fronte al Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, a cui dovette spiegare perché custodiva una quantità così elevata di oro in banca. La mancanza di fiducia nella moneta legale non sembrò una giustificazione accettabile per il governo americano dell’epoca.
Non abbiamo mai avuto il piacere di conoscere Bernard Baruch, ma una cosa l’abbiamo imparata dalla sua esperienza: quando si sceglie dove custodire il proprio oro, meglio andarci coi piedi di piombo! 🤓
