La BCE lancia l’allarme: i derivati sull’oro mettono a rischio la stabilità finanziaria?

The Spotlight

10 minuti di lettura

22 ago 2025

A big euro sign

Una recente analisi della Banca Centrale Europea fa riflettere gli investitori: meglio oro fisico o derivati? Ecco cosa sapere per proteggere i propri risparmi.

Nel novembre 2024, il valore lordo del mercato dei derivati sull’oro nell’Eurozona ha raggiunto la soglia di 1.000 miliardi di euro, registrando una crescita del 58% in pochi mesi.
Nel suo ultimo Financial Stability Review, la Banca Centrale Europea (BCE) ha identificato questo trend come potenzialmente rischioso, evidenziando diversi punti critici che potrebbero ripercuotersi sul sistema finanziario europeo.

L’opinione della BCE sull’oro si concentra in particolare sull’espansione dei derivati e sugli effetti collaterali di questa crescita incontrollata.

Il punto centrale? Sempre più investitori chiedono la consegna fisica del metallo, mettendo sotto pressione un sistema concepito per funzionare principalmente in modalità speculativa.

Cosa sono i derivati sull’oro e perché il loro valore sta crescendo?

Gli strumenti derivati sull’oro sono prodotti finanziari che replicano l’andamento del prezzo del metallo, ma senza implicare il possesso fisico dell’oro stesso. Ne fanno parte:

  • Futures
  • ETF ed ETC
  • Certificati e swap
  • Azioni di miniere aurifere

Il loro crescente utilizzo è legato ad alcuni vantaggi percepiti: assenza di costi di custodia, elevata liquidità, flessibilità di negoziazione, e la possibilità di operare con leva finanziaria, amplificando i potenziali guadagni (ma anche le perdite).

Tuttavia, a differenza dell’oro fisico, questi strumenti espongono l’investitore a rischi di controparte, volatilità e instabilità sistemica, come sottolineato anche dalla BCE.

Tuttavia, proprio la leva finanziaria e il trading speculativo rappresentano il cuore delle preoccupazioni della BCE. In un contesto di forte crescita e di richieste di consegna reale, come quello che si sta verificando negli USA, i nodi iniziano a venire al pettine.

Il caso COMEX: differenze di prezzo e consegne fisiche

Uno degli esempi più eclatanti è il mercato dei Gold Futures scambiati sulla COMEX di New York, dove gli operatori possono teoricamente richiedere la consegna dell’oro fisico in un deposito autorizzato.

Storicamente, però, la maggior parte dei contratti veniva chiusa prima della scadenza per trarre profitto dalle variazioni di prezzo, senza mai ritirare il metallo.

Questo sta rapidamente cambiando.

Negli ultimi mesi, il numero di richieste di consegna fisica è aumentato in modo esponenziale, generando pressioni logistiche e distorsioni di prezzo.

Una distorsione senza precedenti

Il grafico seguente mostra chiaramente la differenza di prezzo tra oro fisico (LBMA, Londra) e Futures (COMEX, New York) a partire da giugno 2022.

Nel 2017, questo differenziale era in media di 3,84 USD per oncia.
Nel dicembre 2024, ha raggiunto valori compresi tra 60 e 80 USD per oncia, ovvero 20 volte la media storica.

LBMA, Marketwatch, calcoli interni.

Ma cosa spiega davvero questo scarto?

In teoria, il prezzo di un future è superiore al prezzo spot proprio perché incorpora:

  • il costo di custodia e assicurazione dell’oro fino alla data di consegna;
  • il costo opportunità, ovvero il rendimento potenziale perso (come i Treasury statunitensi a 12 mesi).

Tuttavia, nel caso specifico dei futures COMEX, alcuni fattori recenti hanno alterato questo equilibrio. Ad esempio, nel luglio 2025:

Calcolando il differenziale con la formula standard dei futures, emerge che il costo implicito di custodia e assicurazione è quasi nullo, perfino leggermente negativo.
Perché? Perché i caveau di New York sono già pieni e la domanda di nuovo spazio è scesa drasticamente.

Di conseguenza, lo scarto rispetto al prezzo dell’oro fisico non è giustificato da normali costi logistici, ma riflette tensioni di mercato e squilibri regionali.
Un campanello d’allarme che rafforza l’opinione della BCE sull’oro: i futures possono amplificare le distorsioni nei momenti di stress, soprattutto quando il mercato inizia a richiedere consegne fisiche reali.

L’opinione della BCE sull’oro e i quattro fattori di rischio sistemico

100 g gold bar

Nel suo ultimo report, la BCE mette in evidenza quattro aree di rischio legate all'espansione dei derivati sull’oro, in particolare nel mercato dei futures COMEX:

  1. Problemi di consegna fisica. Il numero crescente di investitori che richiedono la consegna reale dell’oro rischia di mettere sotto pressione i depositi autorizzati. Sebbene i futures includano costi di custodia e assicurazione nel loro prezzo, la congestione dei caveau — soprattutto negli USA — potrebbe rendere difficile soddisfare le consegne nei tempi previsti, causando disservizi e tensioni logistiche.
  2. Coinvolgimento del sistema bancario. Circa il 48% dei contratti derivati è detenuto da banche europee. La BCE sottolinea che un eventuale squilibrio o crisi nel mercato dei derivati potrebbe propagarsi rapidamente al sistema bancario, generando un rischio sistemico.
  3. Rischio di controparte. Molti contratti sono stipulati fuori dai mercati regolamentati (OTC), con controparti internazionali spesso poco trasparenti. In caso di insolvenza, mancata consegna o tensioni finanziarie, gli investitori potrebbero subire perdite difficili da prevenire o quantificare.
  4. Effetto leva e crisi di liquidità. I futures sull’oro permettono di ottenere un’esposizione elevata con capitale ridotto, ma questa leva finanziaria può diventare pericolosa in caso di oscillazioni improvvise dei prezzi. La liquidazione forzata delle posizioni potrebbe innescare vendite a cascata e crisi di liquidità, trasmettendo lo shock all’intero mercato.

Questi elementi costituiscono il nucleo dell’opinione della BCE sull’oro, che vede nel mercato dei derivati un potenziale amplificatore di instabilità a livello sistemico.

A conferma delle preoccupazioni della BCE, anche gli esperti del settore evidenziano le tensioni in atto.

Nicky Shiels, Head of Research & Metals Strategy di MKS PAMP SA, ha commentato:

“Le forti dislocazioni fisiche nel primo trimestre 2025 sono state causate da una combinazione di minacce tariffarie e incertezza politica negli Stati Uniti. Solo la possibilità di dazi del 10% su tutte le importazioni USA ha spinto i metalli a ricalcolare i prezzi con forti premi rispetto ai valori internazionali.”

Secondo Shiels, l’ondata di flussi verso i caveau COMEX ha superato i 100 miliardi di dollari per i quattro principali metalli preziosi – più di quanto accaduto durante il COVID, quando i flussi fisici furono effettivamente interrotti.

Il mercato dei futures sull’oro è cresciuto rapidamente negli ultimi mesi ed è stato scambiato con un forte premio rispetto al prezzo in dollari dell’oro fisico da investimento.
La BCE associa questo sviluppo a una serie di rischi che potrebbero rivelarsi pericolosi per la stabilità finanziaria. L’opinione della BCE sull’oro si inserisce chiaramente in un contesto di allarme più ampio, dove la crescita dei derivati riflette una vulnerabilità strutturale dei mercati finanziari.
Secondo Nicky Shiels, Head of Research & Metals Strategy presso MKS PAMP SA, questi movimenti di mercato vanno interpretati soprattutto nel contesto di una crescente incertezza politica negli Stati Uniti.

Perché l’oro fisico è (ancora) una scelta più sicura

bandiera europea.

Mentre i derivati offrono potenziale rendimento, comportano anche una serie di rischi operativi, sistemici e legali.

Al contrario, l’oro fisico da investimento:

  • È un bene reale, privo di rischio controparte
  • Mantiene valore grazie alla sua scarsità naturale
  • È indipendente dalle fluttuazioni valutarie e bancarie
  • Può essere facilmente detenuto o custodito in sicurezza, anche fuori dal sistema bancario

In tempi di incertezza, molti investitori considerano investire in oro fisico la scelta ideale, in quanto si tratta di una riserva di valore solida e tangibile.

Dove acquistare oro fisico in sicurezza?

Su GOLD AVENUE, membro ufficiale del Bullion International Group (B.I.G.) e rivenditore ufficiale europeo di MKS PAMP GROUP, puoi acquistare oro fisico puro fino a 999,9, certificato LBMA, e con garanzia di provenienza da raffinerie etiche e sostenibili.

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Una riflessione per gli investitori

Il messaggio della BCE è chiaro: i derivati sull’oro presentano rischi reali e crescenti, e potrebbero rappresentare un punto di fragilità per l’intero sistema finanziario.

In un contesto globale segnato da incertezza politica, tensioni commerciali e instabilità bancaria, investire in oro fisico si conferma una scelta solida e lungimirante per chi cerca protezione.

Che tu voglia proteggere i tuoi risparmi, investire in modo sicuro nell’oro, diversificare il portafoglio o prepararti a possibili shock di mercato, l’oro fisico da investimento rimane una riserva di valore tangibile, indipendente e fuori dal circuito bancario.

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