SOMMARIO
- Il dibattito Oro vs. Bitcoin
- Breve storia dell’oro e del Bitcoin
- Quali sono le principali somiglianze tra l’oro e il Bitcoin?
- Quali sono le principali differenze tra l’oro e il Bitcoin?
- In che modo un portafoglio d’investimento può trarre vantaggio sia dall’oro che dal Bitcoin?
IL DIBATTITO ORO VS. BITCOIN
Negli ultimi anni l’ascesa del Bitcoin ha attirato molti investitori, scatenando un acceso dibattito sul fatto che la criptovaluta, al pari dell’oro, possa o meno fungere da bene rifugio*.
*Un asset che mantiene il proprio valore nei periodi di turbolenza economica.
Questo dibattito ha generato una serie di confronti tra i due asset, portando addirittura a sostenere che il Bitcoin possa sostituire l’oro come riserva di valore.
La narrativa abituale in questo dibattito sostiene che il Bitcoin stia rubando la scena all’oro o che i guadagni derivanti dalle criptovalute rappresentino delle perdite per l’oro.
Ma è davvero così?
Prima di rispondere a questa domanda, vediamo cos’hanno da dire i fan del Bitcoin e i sostenitori dell’oro quando viene loro chiesto quale asset vorrebbero detenere nei prossimi 10 anni e perché.
Perché possedere oro?
“Io opterei per l’oro perché ha alle spalle migliaia di anni di storia come riserva di valore, perché è 5 volte meno volatile del Bitcoin e non è confrontato allo stesso rischio di concorrenza. Il giorno in cui la regina Elisabetta scambierà le 5 sterline di oro della sua corona per la criptovaluta, cambierò rotta anch’io.” - David Rosenberg, Rosenberg Research, ex capo economista e stratega di Merrill Lynch Canada e Merrill Lynch New York.
"È possibile che, un giorno, il Bitcoin cessi di esistere a causa di una legislazione ostile… Se è vero che il Bitcoin è una forma d’investimento più recente che sta suscitando un forte clamore mediatico, l’oro ha mantenuto il suo valore attraverso i secoli. Che il Bitcoin possa offrire lo stesso livello di longevità è molto discutibile.” Sylvia Carrasco, CEO e fondatrice della piattaforma di scambio di oro Goldex.
Perché possedere Bitcoin?
"In base alla traiettoria di questo oro digitale e ai casi di utilizzo nel mondo, crediamo che il Bitcoin sarà una classe di asset standard in futuro. Sebbene il valore e la sicurezza dell’oro siano evidenti, la tendenza al rialzo del Bitcoin è stupefacente se dovesse seguire lo stesso andamento nel prossimo decennio." - Daniel Ives, Amministratore delegato e analista senior in ricerca sulle azioni presso Wedbush Securities.
“Il Bitcoin e le altre valute digitali possono essere scambiate con facilità sulle piattaforme. Abbiamo visto aziende globali progressiste proporre di accettare pagamenti a mezzo Bitcoin e sostenitori come la Tesla assumere un ruolo attivo nella sua promozione. La sua liquidità, facilità di scambio e un uso più ampio nell’economia moderna sono alcuni dei principali fattori di differenziazione. " - Pavel Matveev, CEO, Wirex.
Quindi, quando si parla di oro e Bitcoin, molti lo vedono come un gioco a somma zero ma non è così.
In realtà, l’oro e il Bitcoin hanno dei punti in comune, sebbene siano sostanzialmente diversi per funzione. Ed è proprio questo che li rende asset complementari in un portafoglio d’investimento. In particolare in un contesto di incertezza economica e con l’inflazione che incombe.
Ma andiamo un po' più nel dettaglio per capire perché.
ELEMENTI CHIAVE:
- Il Bitcoin è stato tre volte più volatile del NASDAQ Composite o dell'S&P 500, e più di quattro volte e mezzo più volatile dell’oro.
- Il Bitcoin funziona bene in un ambiente “risk on”, mentre l’oro tende a preferire le situazioni “risk-off”.
- Il valore a rischio* del Bitcoin è cinque volte superiore a quello dell’oro.
*VaR - una misura che indica la perdita massima prevista (o lo scenario peggiore) di un investimento.
BREVE STORIA DELL’ORO E DEL BITCOIN
Ora ripassiamo velocemente le origini e gli usi dell’oro e del Bitcoin.
A cosa serve l’oro?
L’oro ha avuto una vasta gamma di utilizzi nel corso dei millenni — nel 4000 a.C., il metallo giallo veniva impiegato per realizzare oggetti decorativi. Nel frattempo ha fatto molta strada, trovando applicazioni nelle moderne tecnologie, nella medicina, nell’ingegneria e nel settore aerospaziale.
Fino al 1971, gran parte delle monete cartacee erano garantite dall’oro. L’oro è sempre stato visto come un bene rifugio e non è mai sceso a zero nella storia. Rimane un componente essenziale delle riserve di cambio, anche dopo la fine del sistema Bretton Woods.
A cosa serve il Bitcoin?
Il Bitcoin è una criptovaluta, un tipo di valuta anonima, tracciabile, sicura e digitale, creata per essere utilizzata per acquistare prodotti e servizi. Tuttavia, è ancora solo marginalmente accettata dai rivenditori come forma di moneta, e alcuni paesi hanno proibito del tutto i pagamenti a mezzo di criptovalute.
Eppure, oltre ad alcuni paesi come il Salvador, che ormai riconosce il Bitcoin come moneta legale, anche alcune società, tra cui PayPal e Xbox, hanno iniziato a dare peso alla crescente influenza della criptovaluta, autorizzando pagamenti e bonifici in Bitcoin.
La rete Bitcoin è stata fondata nel 2009 da una persona (o un gruppo) nota come Satoshi Nakamoto per agevolare gli scambi online e creare un metodo per aggirare il sistema bancario tradizionale.
Tra le classi di asset, il Bitcoin ha alle spalle una delle storie di trading maggiormente volatili, con una variazione giornaliera a doppia cifra molto ricorrente.
Ciononostante, la redditività del Bitcoin è fin qui innegabile. Dopo oltre 10 anni di esistenza, gli esperti concordano che sia ormai destinata a durare nel tempo.
E come abbiamo già detto, alcuni analisti e manager ritengono addirittura che il Bitcoin potrebbe sostituire l’oro.
Ma il Bitcoin presenta le stesse caratteristiche dell’oro?
E la criptovaluta ha davvero ciò che serve per essere definita “oro 2.0”?
QUALI SONO LE PRINCIPALI SOMIGLIANZE TRA L’ORO E IL BITCOIN?
Dietro l’argomentazione dell’”oro 2.0” si cela il fatto che l’oro e il Bitcoin presentano effettivamente alcune caratteristiche chiave in comune, che fanno sembrare i due asset simili dal punto di vista funzionale. Quanto meno, in superficie.
L’oro e il Bitcoin hanno un’offerta limitata
Entrambi gli asset sono disponibili in quantità limitate poiché a un certo punto la crescita dell’offerta è destinata a rallentare fino a raggiungere una quota fissa.
Secondo il World Gold Council, ogni anno l’estrazione di oro nel mondo aggiunge circa 2.500-3.000 tonnellate alle riserve globali d'oro in superficie, stimate a 201.296 tonnellate (fine 2020). E, sebbene di recente la produzione d'oro abbia mostrato una tendenza al rialzo, è probabile che essa si stabilizzi per un certo periodo.
Il grafico sottostante mostra il tasso di crescita annuale dell’oro e del Bitcoin:
Nel 2020, le riserve d’oro in superficie sono cresciute dell'1,7%, un tasso che non è cambiato molto negli ultimi 20 anni.
Per quanto riguarda il Bitcoin, le riserve crescono del 3% su base annua e si prevede che calino gradualmente fino a raggiungere una crescita zero intorno al 2140.
L’oro e il Bitcoin rappresentano due alternative alle monete legali
Prima di tutto, andiamo a rivedere cosa sono esattamente le monete legali.
Una moneta legale è una valuta emessa da un governo che non è coperta da un bene fisico, come l’oro o l’argento, ma dal governo stesso.
E se le monete legali possono essere emesse soltanto da un governo, praticamente qualsiasi prodotto può essere considerato come una valuta, a patto che funzioni come mezzo di scambio, unità di conto e riserva di valore.
Ecco perché l’oro e il Bitcoin possono essere considerate delle valute:
Mezzo di scambio: un prodotto comunemente accettato in cambio di beni e servizi.
- L’oro veniva utilizzato come moneta in passato e può essere convertito in contanti in quasi tutte le valute.
- Il Bitcoin è sempre più integrato nei vari sistemi di pagamento globali.
Unità di conto: un prodotto che costituisce un’unità di misura standard del valore di mercato di beni e servizi.
- L’oro può essere suddiviso in unità più piccole e si trova spesso sotto forma di lingotti da 1 g a 10 kg e più.
- Il Bitcoin, a sua volta, può essere suddiviso in un’unità di criptovaluta nota come satoshi, laddove 100 milioni di satoshi costituiscono un Bitcoin.
Riserva di valore: un prodotto che è in grado di mantenere il suo valore nel tempo e a cui gli investitori guardano generalmente nei periodi di crisi economica come bene rifugio.
- Storicamente, l'oro riveste questo ruolo. Ad esempio, negli ultimi 20 anni, gran parte delle principali valute hanno perso circa l'80% del proprio valore rispetto all’oro.
- Per quanto riguarda il Bitcoin, sebbene alcuni ritengano che, negli anni a venire, vedremo la sua forza come riserva di valore, i cripto-scettici sostengono che ciò non avverrà, almeno per il momento, poiché il Bitcoin è troppo volatile.
Quindi, sebbene il ruolo del Bitcoin, per ora, sia ancora in discussione, i due asset presentano delle somiglianze, che sono la loro offerta limitata e il modo in cui possono essere considerati un’alternativa alle monete correnti.
Ma, osservando più attentamente, nonostante queste somiglianze, la ragione che si cela dietro l'opposizione spesso ludica tra gold bug e bitcoiner sta semplicemente nel fatto che il metallo giallo e la criptovaluta reagiscono in maniera molto diversa a determinate situazioni.
QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE TRA L’ORO E IL BITCOIN?
La differenza più ovvia tra i due asset è che l’oro è un prodotto fisico, mentre il Bitcoin (nonostante venga spesso a torto rappresentato come una moneta scintillante) è un asset meramente digitale. Ma ci sono anche delle differenze fondamentali nel loro modo di reagire a determinate situazioni e a determinati contesti.
Ecco le differenze principali:
Differenza di appetito per il rischio:
Il Bitcoin funziona bene in un ambiente “risk-on”, mentre l’oro preferisce le situazioni “risk-off”. In condizioni risk-on, gli investitori hanno un appetito per il rischio elevato, il che fa salire i prezzi degli asset sul mercato. Al contrario, in condizioni risk-off, gli investitori sono più avversi al rischio e tendono a vendere gli asset rischiosi, facendone abbassare i prezzi, piazzando contemporaneamente i propri fondi in asset più sicuri.
Differenza di volatilità dei prezzi:
Negli ultimi due anni, il Bitcoin è stato tre volte più volatile del NASDAQ Composite o dell'S&P 500, e quasi cinque volte più volatile dell’oro. E questo senza contare gli episodi di volatilità più recenti del Bitcoin. Inoltre, talvolta il criptomercato può farsi influenzare da semplici tweet: svariate volte quest’anno i tweet di Elon Musk hanno contribuito a far fluttuare il prezzo del Bitcoin. A fine maggio, quest’ultimo è precipitato di quasi il 30% in un giorno, in seguito alla notizia di un giro di vite della Cina sull’uso delle criptovalute da parte delle banche.
Inoltre, osservando la misura del Valore a Rischio*, in una qualsiasi settimana nel corso degli ultimi due anni, gli investitori avevano una probabilità del 5% di perdere almeno 1.382 $ ogni 10.000 $ investiti in Bitcoin – quasi cinque volte di più del VaR di un investimento in oro equivalente.
D’altra parte, l’oro, è stato uno degli asset più stabili, anche durante la pandemia da Covid-19.
Il grafico che illustra la volatilità settimanale annualizzata di diversi asset nel 2021 parla da sé:
*VaR - una misura che indica la perdita massima prevista (o lo scenario peggiore) di un investimento.
Differenza di rischio di concorrenza:
L’oro è quasi una classe di asset a sé. Gli altri metalli preziosi sono considerati più complementari che non in concorrenza con l’oro: è opinione comune che l’oro sia parte integrante di un portafoglio ben diversificato.
Tuttavia, il Bitcoin, è soltanto una delle numerose criptovalute esistenti e concorrenti. Nonostante venga considerato da molti come la criptovaluta “originale”, il Bitcoin subisce una concorrenza sempre più forte da parte di giovani emergenti. Come ad esempio l'Ethereum, che rappresenta già la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato. E sebbene sia ancora relativamente giovane, l'Ethereum viene spesso visto come il candidato più probabile a superare il Bitcoin in futuro.
Differenza di correlazione di mercato*:
*Una correlazione di mercato è una misura statistica che determina in che modo si evolvono gli asset gli uni rispetto agli altri.
In generale, la correlazione oro-azioni è inversamente proporzionale: quando il mercato azionario cala, il prezzo dell’oro aumenta. Storicamente, si è osservato che l’oro ha buone prestazioni quando il mercato azionario è in una situazione disastrosa.
Ma l’oro è anche uno dei rari asset a funzionare bene in periodi di espansione economica. Ciò significa che quando l’economia è in salute e gli investitori retail e le aziende investono, tenderanno a diversificare il proprio portafoglio in crescita con beni rifugio come l’oro.
La correlazione tra il Bitcoin e le classi di asset tradizionali è storicamente bassa, anche se di recente ha iniziato a crescere.
In conclusione, il Bitcoin e l’oro tendono a mostrare comportamenti piuttosto diversi in termini di appetito per il rischio, volatilità dei prezzi, rischio di concorrenza e correlazione di mercato. Per questo motivo, riteniamo che l’oro e il Bitcoin siano asset intrinsecamente molto diversi.
Il che è positivo.
Perché in questo senso possono fungere da asset complementari in un portafoglio d’investimento.
Ecco perché, finalmente!
IN CHE MODO UN PORTAFOGLIO D’INVESTIMENTO PUÒ TRARRE VANTAGGIO SIA DALL’ORO CHE DAL BITCOIN?
Chiunque voglia investire, principiante o esperto, deve sempre tenere a mente un elemento chiave: la diversificazione del portafoglio.
Quando si investe, un errore comune consiste nel concentrarsi su un unico asset, che siano azioni, obbligazioni, risparmi, criptovalute, ecc. Poiché, nel momento in cui il prezzo di questo asset dovesse precipitare, rischierebbe di far crollare l’intero portafoglio. Per questo, diversificare il proprio portafoglio è un modo per proteggersi da tale rischio.
Investendo in una vasta gamma di asset come l’oro e il Bitcoin, che come abbiamo visto si comportano in maniera diversa nei confronti di vari eventi di mercato ed economici, gli investitori aumentano significativamente la possibilità che il calo di prezzo di un asset venga compensato da un potenziale aumento di prezzo di un altro asset.
Ad esempio, quando compaiono i primi segnali di inflazione, gli investitori più attenti tenderanno a diversificare il proprio portafoglio con l’oro che, come sappiamo, funge da barriera contro l’inflazione.
E lo stesso vale per il Bitcoin. A causa della sua volatilità, investire in Bitcoin può comportare grossi guadagni o perdite rapide e importanti. Un modo per proteggersi da questo rischio potrebbe essere quello di proteggere l’investimento più rischioso con un asset più stabile e sicuro come l’oro.