💡Citazione della settimana
"Dopo la fine della politica zero-Covid, il 2023 doveva essere l'anno di ripresa della Cina. Gli ultimi dati di questa settimana suggeriscono invece il contrario. La crescita è in rallentamento, la disoccupazione giovanile è in aumento e i segnali che la deflazione potrebbe essere un problema più grande di quanto i mercati avessero previsto sono lampanti... È evidente che la Cina necessita di misure di stimolo." - Nicky Shiels, responsabile della strategia metalli di MKS PAMP
Notizie dal mondo degli investimenti
🇨🇳 La Cina alle prese con la deflazione. La Cina si trova ad affrontare uno scenario di deflazione inaspettato, con una tendenza al ribasso sia dei prezzi al consumo che di quelli alla produzione. L'indice dei prezzi al consumo ha registrato nel mese di luglio un calo dello 0,3% rispetto allo scorso anno, segnando la prima diminuzione da febbraio 2021. (Bloomberg)
Nel frattempo, i prezzi alla produzione hanno subito la decima contrazione mensile consecutiva, con un calo del 4,4% nel mese di luglio. Questo raro caso di doppia contrazione sta suscitando preoccupazione tra i decisori politici cinesi. Alcuni analisti rimangono tuttavia fiduciosi, attribuendo il calo dei prezzi al consumo a un semplice confronto temporaneo con l'anno precedente.
🇺🇸 Piccoli passi verso la diminuzione dell'inflazione. L'indice dei prezzi al consumo core (CPI core) ha registrato nel mese di luglio un lieve aumento dello 0,2% per il secondo mese di fila, segnando il più piccolo aumento consecutivo da più di due anni. Questa timida ripresa fa sperare gli economisti che la Fed possa contenere l'inflazione senza scatenare una recessione. (Bloomberg)
In questo scenario economico, l'economia statunitense mostra una crescita sostenuta e un mercato del lavoro fiorente, anche a fronte di tassi di interesse elevati. Tuttavia, l'inflazione ancora al di sopra degli obiettivi prefissati dalla Fed rappresenta un motivo di preoccupazione.
“L'indice dei prezzi al consumo di luglio è il secondo consecutivo, indicante un aumento dell'inflazione core a un ritmo coerente con l'obiettivo del 2% della Fed... Ci si aspetta che la Fed mantenga i tassi fermi per il resto dell'anno,” scrivono gli economisti di Bloomberg Anna Wong e Stuart Paul.
⭐ Lo scintillio dell’oro. La quotazione dell'oro è salita giovedì in seguito alla pubblicazione dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti e all'indebolimento del dollaro. I dati hanno evidenziato un moderato aumento dei prezzi al consumo nel mese di luglio, alimentando le speranze che la Federal Reserve possa frenare il rialzo dei tassi di interesse.
Il prezzo spot dell’oro è aumentato dello 0,3%, arrivando a quota 1.920,69$ l'oncia, mentre i future sull’oro americani sono aumentati dello 0,1% fino a toccare i 1.953,40$.
“Con il CPI in continua e lenta discesa, è meno probabile che la Fed debba continuare ad aumentare i tassi di interesse, in particolare in occasione della riunione di settembre. Di conseguenza, si è assistito a un indebolimento del dollaro e a una riduzione dei rendimenti, il che rappresenta un contesto migliore per il mercato dell'oro,” ha affermato David Meger, direttore del trading dei metalli per High Ridge Futures, citato da Reuters.
📈 Guadagni di mercato. Mercoledì il mercato azionario ha registrato una forte attività, con il Dow Jones Industrial Average in testa con un'impennata di 295 punti. Il sentimento positivo si è diffuso tra i trader dopo che i dati sull'inflazione hanno evidenziato una crescita più lenta del previsto. (CNBC)
Questa impennata è stata alimentata da un rapporto chiave sull'inflazione che ha delineato un quadro più moderato, determinando così l'ottimismo del mercato. Anche l'S&P 500 ha seguito questa tendenza positiva con un aumento dello 0,8%, mentre il Nasdaq Composite è cresciuto dello 0,9%.
⏸️In pausa. I decisori politici della Fed sono pronti a sospendere i tassi di interesse nella prossima riunione di settembre in seguito ai nuovi segnali di raffreddamento dell'inflazione. Sottolineano, tuttavia, che il loro lavoro non è ancora finito. (Bloomberg)
“La Fed dovrebbe essere incoraggiata dal fatto che i numeri siano scesi due mesi di fila. Credo che la loro intenzione sia quella di saltare la riunione di settembre. Ma non è detta l'ultima parola," ha affermato Stephen Stanley, capo economista USA presso Santander US Capital Markets.
🤔 Un sospiro di sollievo per il costo della vita nel Regno Unito? Un barlume di speranza si affaccia all'orizzonte per le famiglie in difficoltà del Regno Unito, poiché i dati di prossima pubblicazione sono pronti a svelare un evento raro: l'aumento dei salari supererà quello dei prezzi per la prima volta in due anni. Questa svolta arriva mentre l'inflazione si attenua e i redditi aumentano, offrendo una tregua necessaria dalla persistente pressione al ribasso sul tenore di vita. (Bloomberg)
I salari medi, esclusi i bonus, sono aumentati del 7,3% a giugno, un dato quasi in linea con il tasso di inflazione dei prezzi al consumo del 7,9% previsto da Bloomberg Economics. I dati ufficiali sul mercato del lavoro, attesi per il 15 agosto, faranno probabilmente luce su questo sviluppo incoraggiante.
🤯 Panico per il prezzo del gas. I mercati europei del gas sono in subbuglio dopo che i prezzi dei future hanno subito un'impennata di quasi il 40% lo scorso mercoledì, sollevando i timori di continue turbolenze nel settore energetico. L'impennata è stata innescata dalle preoccupazioni per le possibili interruzioni degli impianti di GNL australiani, gettando un'ombra su un mercato già incerto. (CNBC)
Gli analisti prevedono che questa dinamica continuerà, spinta da una serie di influenze globali.
“L'Australia è ora il più grande esportatore di GNL, davanti a Qatar e Stati Uniti. Tuttavia, con i problemi di produzione e i giacimenti di gas a rischio, gli acquirenti europei temono per la sicurezza degli approvvigionamenti e hanno provveduto a riempire i serbatoi dal mercato spot in vista dell'inverno,” ha affermato John Evans, analista del brokeraggio PVM.
🇮🇹 Italia: approvata una nuova tassa sugli extraprofitti delle banche. Lunedì il Consiglio dei ministri italiano ha approvato una norma che prevede la tassazione dei cosiddetti “extraprofitti” delle banche, ovvero i maggiori guadagni ottenuti grazie all’aumento dei tassi di interesse su mutui e prestiti. L’aliquota, pari al 40%, verrà calcolata sia sulla differenza degli interessi tra l’esercizio 2021 e l’esercizio 2022 eccedente il 5%, sia sul margine di interesse relativo al 2023 che eccede per almeno il 10% il margine 2021. (Il Post)
L'ammontare dell'imposta straordinaria, che dovrà essere pagata entro il 30 giugno 2024, non potrà superare il 25% del valore del patrimonio netto della banca alla chiusura dell'esercizio 2022. Secondo fonti governative, la misura dovrebbe consentire di incassare almeno 3 miliardi di euro.
📸 Immagine della settimana
L’opinione
🤔 Sta per scoppiare una nuova guerra mondiale? Il recente colpo di stato in Niger ha messo in luce una complessa rete di lotte di potere globali in cui l'influenza della Russia è in aumento. Mentre l'Occidente è alle prese con le conseguenze che ne derivano, gli esperti avvertono che questo conflitto potrebbe essere un precursore di una guerra mondiale non dichiarata, tracciando paralleli inquietanti con i precedenti conflitti per procura. (Bloomberg Opinion)
“Sostenendo il colpo di stato in Niger, la Russia dimostra ancora una volta di considerare la sua lotta contro l'Occidente come una guerra globale che non è ancora stata dichiarata,” scrive Andreas Kluth di Bloomberg.
Altre notizie
🇺🇦 Guerra in Ucraina. L'Ucraina ha annunciato un "corridoio umanitario" nel Mar Nero per liberare le navi da carico rimaste intrappolate nei suoi porti, sfidando apertamente il blocco imposto dalla Russia e aumentando le tensioni. (Reuters)
Oltre 60 navi sono rimaste bloccate nei porti ucraini in seguito al ritiro della Russia dall'accordo sul grano, avvenuto circa tre settimane fa. Sia l'Ucraina che la Russia stanno rivolgendo minacce alle imbarcazioni che si avvicinano ai loro porti, esacerbando la situazione di stallo.
🇪🇨 Ecuador sotto shock. L'inaspettato assassinio di Fernando Villavicencio, candidato alla presidenza dell'Ecuador, ha provocato un'ondata di shock nel paese. Noto per la sua ferma posizione contro la corruzione e il crimine organizzato, Villavicencio è stato ucciso tragicamente durante un comizio elettorale a Quito. (Reuters)
Il Presidente Guillermo Lasso ha condannato l'atto come un tentativo di sabotare le elezioni imminenti, affermando che il processo elettorale continuerà come previsto. In risposta, l'esercito nazionale è stato mobilitato per garantire la sicurezza durante le votazioni, previste per il 20 di agosto.
👮Giro di vite dell'Europa contro gli attivisti per il clima. I paesi europei, tra cui Francia e Germania, sono alle prese con un'ondata crescente di proteste per il clima "ad azione diretta", che hanno suscitato forti reazioni da parte delle autorità. Gli attivisti, che chiedono una rapida azione da parte delle autorità pubbliche per affrontare il cambiamento climatico, hanno bloccato le strade e si sono scontrati con la polizia nella loro lotta per la salvaguardia dell'ambiente. (Reuters)
Le rivelazioni della Reuters mostrano un panorama complesso, in cui la polizia di Berlino ha stanziato ingenti risorse per gli incidenti legati al clima, mentre la Baviera ha adottato leggi sulla detenzione preventiva che consentono lunghi periodi di detenzione senza accuse. Nonostante le sfide poste da queste repressioni, gli attivisti non demordono, sottolineando come la crisi climatica continui a rappresentare una preoccupazione urgente che non può essere messa a tacere.
E infine…
🧊 Il ghiaccio marino antartico raggiunge il minimo storico. L'inarrestabile aumento delle temperature globali ha portato il ghiaccio marino dell'Antartide a un allarmante minimo storico, facendo scattare un campanello d'allarme tra gli scienziati. Un recente studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Environmental Science rivela che la copertura di ghiaccio estiva del continente ha raggiunto un nuovo minimo storico, segnando una scoraggiante pietra miliare nel cambiamento climatico. (Reuters)
La professoressa Anna Hogg dell'Università di Leeds, una delle autrici dello studio, riassume la triste situazione: "Ci vorranno decenni, se non secoli, perché questi ghiacci si riprendano. Non esiste una soluzione miracolosa per sostituire questo ghiaccio."
Alla prossima settimana!
