Che cos’è la stagflazione e perché dovremmo preoccuparcene?

The Spotlight

5 minuti di lettura

12 apr 2022

Un'immagine che mostra la stagflazione tra due curve rosse e blu

Pare che sia in arrivo la stagflazione. Ecco quello che c’è da sapere sul fenomeno economico che ha soffocato la crescita negli anni ‘70.

Il 2022 doveva essere l’anno in cui il mondo sarebbe uscito dalle sventure economiche legate alla pandemia per entrare in una nuova fase di ripresa e prosperità.

Ma pare che ci troviamo nella situazione opposta.

Nel nostro Spotlight precedente avevamo dichiarato che c’era la possibilità che gli USA e l’Europa si trovassero ad affrontare un fenomeno economico conosciuto come “stagflazione”.

Fa un po’ paura, vero?

Ma non c’è da preoccuparsi, siamo qui per spiegarvi che cos’è veramente la stagflazione e cosa potrebbe significare per il vostro portafoglio di investimenti. Perché, come ci piace dire, “uomo avvisato, mezzo salvato”.

Allora iniziamo.

Che cos’è la stagflazione, esattamente?

Come avrete potuto indovinare, si tratta della combinazione di due parole: “stagnazione” e “inflazione”.

Una crescita economica lenta che provoca la stagflazione rappresentata con una vignetta di un uomo che cavalca una lumaca.

Si tratta di un fenomeno economico causato da una crescita lenta e da un alto tasso di disoccupazione (stagnazione economica) unito all’aumento dei prezzi (inflazione).

Quando è stato coniato il concetto di stagflazione?

Il termine è apparso per la prima volta nel 1965, quando l’esponente del Partito Conservatore britannico Iain Macleod disse, rivolgendosi al parlamento:

“Ora abbiamo il peggio dei due mondi — non soltanto l’inflazione da una parte o la stagnazione dall’altra, ma le due insieme. Siamo in una sorta di situazione di ‘stagflazione’ e si sta scrivendo la storia in senso moderno”.

Inizialmente, molti economisti ritenevano la stagflazione impossibile, principalmente perché il tasso di disoccupazione e il tasso di inflazione andavano generalmente in direzioni opposte.

Ma ora sappiamo che la stagflazione è reale e può avere un effetto piuttosto devastante sull'economia, come ha dimostrato l’epoca della “Grande inflazione” degli anni ‘70.

Qual è la differenza tra inflazione e stagflazione?

Sebbene i concetti di stagflazione e inflazione siano strettamente legati, essi non vanno confusi.

L’inflazione è definita come un aumento a lungo termine del prezzo medio di tutti i beni e servizi di un’economia.

In realtà, l’inflazione talvolta può fare bene all’economia perché può contribuire a far salire la domanda dei consumatori e i consumi, favorendo la crescita economica.

La stagflazione, invece, deve essere evitata a tutti i costi.

Consiglio rapido

Ci può essere inflazione senza stagflazione, ma la stagflazione è sempre accompagnata dall’inflazione.

Quali sono le cause della stagflazione?

Gli economisti hanno formulato tre ipotesi principali sulle possibili cause della stagflazione:

  • Un aumento repentino dei prezzi del petrolio.
  • Politiche economiche mediocri.
  • Shock di approvvigionamento.

Analizziamole nel dettaglio.

Ipotesi #1: Un aumento repentino dei prezzi del petrolio

Si pensa che la stagflazione sia causata da un aumento repentino dei prezzi del petrolio che riduce la produttività economica.

Barili di petrolio e una freccia rossa a indicare l’impennata dei prezzi del petrolio, una delle possibili cause della stagflazione.

Si pensa che la stagflazione sia causata da un aumento repentino dei prezzi del petrolio che riduce la produttività economica.

L’idea è che produrre beni e farli arrivare nei negozi costi di più con l’aumentare dei costi di trasporto, il che conduce ad un aumento dei prezzi e alla perdita di posti di lavoro.

È già successo in passato?

Sì.Nell’ottobre del 1973, l’OPEC impose un embargo sui paesi occidentali, facendo aumentare il costo globale del petrolio e, di conseguenza, facendo salire il prezzo dei beni e il tasso di disoccupazione.

E oggi sembrerebbe che ci troviamo ad affrontare una situazione simile.

Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il prezzo globale del petrolio ha superato i 100 dollari al barile, spingendo i prezzi del carburante negli USA e in Europa a livelli record. E questo ha già iniziato a incidere sulla fiducia dei consumatori e sulle vendite al dettaglio.

Ipotesi #2: Politiche economiche mediocri

Un’altra ipotesi è che anche politiche fiscali e monetarie mediocri possano causare stagflazione.

Lasciare che l’inflazione corra all’impazzata per poi frenare di colpo è un esempio di cattiva politica che secondo alcuni contribuisce a creare stagflazione.

Le politiche della Federal Reserve sono tardive e insufficienti per contrastare l’aumento dell’inflazione e sono una delle cause di fondo della stagflazione.

Altri puntano il dito contro i rigorosi controlli sul mercato, sui beni e sull’occupazione, e contro la capacità delle banche centrali di stampare moneta in quantità illimitate.

Sta succedendo anche oggi?

Secondo alcuni economisti, le politiche della Fed sono “tardive e insufficienti” per controllare l’inflazione galoppante, e potrebbero addirittura far sprofondare gli Stati Uniti nella recessione.

Non parliamo poi della stampa massiccia di moneta: la banca centrale sta fabbricando dollari dal nulla a un ritmo senza precedenti per salvare l'economia dalla pandemia da Covid-19.

Ipotesi #3: Shock di approvvigionamento

Infine, c’è l’ipotesi che la stagflazione possa essere causata anche dashock di approvvigionamento, il che può ridurre la capacità dell’economia di produrre beni e servizi a determinati prezzi.

Un uomo cerca di riparare una catena di approvvigionamento rotta, una delle tante cause della stagflazione.

Definizione di shock di approvvigionamento 

Uno shock di approvvigionamento avviene quando un evento inaspettato modifica l’offerta di un prodotto e porta a un cambiamento di prezzo imprevisto.

Per evento inaspettato s’intende ad esempio una nave portacontainer incagliata che blocca l’accesso a una rotta commerciale alle altre navi (vero, Ever Given?) o problemi di più lungo corso, come una guerra o una crisi sanitaria mondiale.

Se guardiamo la situazione attuale, l’ipotesi dello “shock di approvvigionamento” sembra calzare a pennello. Durante la pandemia, ci sono stati vari shock di approvvigionamento:

  • Beni: ad esempio, una penuria di chip, iniziata ben prima della pandemia.
  • Occupazione: il Covid ha obbligato molte persone a rimanere a casa, ha costretto intere città a rimanere in lockdown e, in generale, ha perturbato la forza lavoro in molti paesi, creando carenza di manodopera in tutto il mondo.

Che impatto potrebbe avere la stagflazione sulla vostra vita?

Tanto per cominciare, se dovesse succedere, è meglio non andare nel panico.

Secondo gli esperti, la stagflazione non dovrebbe avere un impatto significativo sul vostro stile di vita, se la vita che conducete è in linea con le vostre possibilità.

Tuttavia, gli stessi esperti ritengono che un piano finanziario solido e a lungo termine sia il modo migliore per proteggere il proprio patrimonio da questo fenomeno.

Ad esempio, se avete in programma dei grossi acquisti, come quello di una casa, sarebbe consigliabile posticiparli per un po’, principalmente perché l’aumento dei costi di costruzione non fa altro che far lievitare il costo di una nuova casa.

D’altra parte, se avete un lavoro e soldi da spendere, è meglio continuare a fare acquisti regolarmente, migliorando al contempo le vostre abitudini di risparmio e investimento.

Come preparare il proprio portafoglio di investimento alla stagflazione?

In sintesi, attraverso la diversificazione.

Per essere più precisi, se il vostro portafoglio contiene investimenti a rischio (azioni, criptovalute, ecc.), potrebbe essere giunto il momento di equilibrarlo con asset che funzionano meglio in periodi di stagflazione.

Quali sono? La seguente tabella vi aiuterà a farvi un’idea:

Una tabella che mostra le classi di asset che funzionano meglio in un contesto di stagflazione.
Una tabella che mostra le classi di asset che funzionano meglio in un contesto di stagflazione.

Come potete vedere, la stagflazione può avere un impatto negativo sulla borsa e può addirittura far scendere il valore di alcuni degli asset più a rischio.

Allo stesso tempo, storicamente, l’aumento dell’inflazione ha avuto effetti positivi per l’oro e l’argento, facendone spesso salire i prezzi.

Ma quindi cos’è meglio fare ora per proteggere il proprio patrimonio da un’eventuale stagflazione? Secondo noi la risposta la conoscete già.

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