Conviene investire nell’immobiliare nel 2023?

The Spotlight

10 minuti di lettura

24 gen 2023

Un uomo che porta sulle spalle una casa con un’etichetta indicante un prezzo alto a rappresentare i costi importanti dell’investimento immobiliare.

Investire nel mattone nel 2023 può essere una buona idea, ma quest’anno l’oro e i metalli preziosi potrebbero costituire un investimento altrettanto interessante.

Di recente sui social è nata una nuova tendenza: la finfluence.

Di cosa si tratta? Di un nuovo tipo di influencer (i finfluencer) che parlano di economia, borsa e gestione delle finanze, offrendo ai loro follower consigli d’investimento. Tra i loro argomenti preferiti, criptovalute, azioni e... immobiliare!

Perché? Perché l’immobiliare è un asset fisico rassicurante che promette buoni rendimenti, soprattutto grazie al boom di Airbnb e delle app dedicate ai soggiorni brevi. 🏠

Ma quindi è il momento di buttarsi a capofitto nell’investimento immobiliare? La realtà è davvero così rosea come viene descritta su TikTok e nei reel?

Vediamolo insieme.

Comprare casa non è così semplice

Un uomo con in mano una casa minuscola che osserva con una lente d’ingrandimento.


Certo, comprare casa in centro città è sicuramente un ottimo investimento... se te lo puoi permettere.

Impennata dei prezzi delle case

Ogni città è a sé, ma la tendenza generale nella zona euro è la stessa: il prezzo al metro quadro degli immobili è esploso negli ultimi decenni.

+11,8% in Belgio

+10% in Francia

+47% in Germania

In Italia, tra il 2010 e il 2020, i prezzi dell’immobiliare sono crollati del 15%, a fronte di un aumento medio del 26% in UE (dati Housing in Europe 2021 di Eurostat). Ma nel 2021 e 2022, in seguito alla pandemia, si è registrato un aumento dei prezzi rispettivamente del +4% e del +3% su base annua (dati ISTAT IV trimestre 2021 e III trimestre 2022).

E anche se questo boom sembra essersi stabilizzato per il momento, con un leggero calo in alcune zone, questo è principalmente dovuto all’aumento record dei prezzi negli ultimi due anni. In effetti, dopo la crisi da Covid, i prezzi dell’immobiliare sono aumentati di circa il 10% in molti paesi, e in alcune città addirittura del 30% o 40%.

Di questi tempi, quindi, non è facile diventare proprietari, a meno che non si vinca al Superenalotto o non si riceva un’eredità inaspettata.😉

I mutui sono più difficili da ottenere

Oggi l’inflazione da record sta obbligando le banche a prestare meno soldi per spingere al risparmio anziché al consumo.

I tassi d’interesse delle banche continuano a salire, rendendo investimenti e prestiti più dispendiosi.

💡Quali sono gli asset più facilmente accessibili?

Per investire non occorre essere ricchi come Creso! 🙂

Ecco alcuni investimenti alternativi se hai qualche centinaio di euro da piazzare:

  • Libretti di risparmio
  • Polizze vita
  • Oro e metalli preziosi (ci torneremo dopo)

💡Per ricevere altri consigli d’investimento per principianti leggi il nostro SPOTLIGHT.

I costi nascosti dell’immobiliare

Una mano che tiene una casa con attaccato un cartellino con il prezzo a indicare le tasse elevate sugli investimenti immobiliari.

Indubbiamente, un immobile di proprietà può costituire una fonte di reddito, ma comporta anche una serie di costi aggiuntivi che vanno presi in considerazione.

Attenzione al calcolo delle imposte!

Le imposte sulla casa variano molto da paese a paese, e il loro calcolo si basa spesso sul valore dell’immobile e sull’aliquota fiscale locale.

Ecco alcuni esempi.

🇮🇹 In Italia, l’acquisto di un immobile è soggetto a diverse imposte. Oltre alle tasse sulla compravendita (IVA, imposta di registro, imposta ipotecaria e catastale), che variano a seconda che il venditore sia un privato o un’impresa soggetta ad IVA, l’unica tassa richiesta ai proprietari di un immobile adibito ad abitazione principale è la Tari, la tassa sui rifiuti. Fanno eccezione le case di lusso per cui sono previste anche l’IMU e la Tasi. La seconda casa, invece, è soggetta anche all'imposta municipale unica (IMU) e all’imposta sui servizi indivisibili comunali (Tasi).

🇨🇭 In Svizzera, nella gran parte dei cantoni, i proprietari di immobili ad uso residenziale devono pagare l’imposta di proprietà, che è pari allo 0,2-0,3% del valore stimato.

Inoltre, se si possiede un appartamento, una casa o un terreno in Svizzera, sarò necessario dichiararlo nella dichiarazione dei redditi.

🇫🇷 In Francia, oltre all’imposta fondiaria, potrebbe essere necessario pagare anche l’imposta sulla fortuna e sull’abitazione.

🇩🇪 In Germania, l’imposta sugli immobili si calcola in 3 passaggi: valore dell’immobile x aliquota fiscale x tasso di valutazione. Va inserita obbligatoriamente nella dichiarazione dei redditi da immobili.

💡Consiglio rapido:

Il calcolo dei costi presenti e futuri è parte integrante di un investimento immobiliare.

Presta la massima attenzione alle imposte, non soltanto quelle sul tuo bene immobiliare, ma anche quelle legate al reddito da locazione.

Altri costi (talvolta inaspettati) legati all’immobiliare

Molti esperti di finanza personale concordano nel dire che, quando si è proprietari, i costi maggiori derivano dagli imprevisti che possono capitare dopo l’acquisto.

Ecco alcune delle spese vive da prendere in considerazione quando si compra casa:

  • Assicurazione sulla casa: una polizza assicurativa che copre eventuali danni all’abitazione e ai beni in essa contenuti, causati da imprevisti più o meno gravi. Il costo può variare in base alla localizzazione del bene.
  • Spese condominiali: quando si acquista un appartamento, le spese condominiali ordinarie includono la manutenzione e la gestione degli spazi comuni.
  • Manutenzione domestica: più è vecchia la casa, più alte saranno le probabilità di dover fare delle riparazioni in futuro. E se stai pensando di fare un acquisto da mettere a reddito, metti in conto alcune spese periodiche di manutenzione dovute all’usura del bene tra un inquilino e l’altro. 🤷
  • Nuove normative: periodicamente vengono adottate nuove e importanti norme in materia ambientale e urbanistica, che fanno sì che molte abitazioni, nel giro di qualche anno, debbano essere messe a norma. Attenzione perché i lavori di riqualificazione energetica possono rivelarsi molto costosi!
  • Spese di trasloco: quando si trasloca, è necessario portare con sé anche tutti i propri beni. Nulla di complicato, ma è una spesa da tenere in considerazione. Le spese variano a seconda della distanza, ma affidarsi a un servizio traslochi professionale può essere abbastanza dispendioso.

💡Quali sono i rischi di un investimento immobiliare?

Oltre alle spese nascoste e impreviste, l’investimento immobiliare comporta anche dei rischi, come una cattiva localizzazione, costi di manutenzione, problemi strutturali non previsti e inquilini problematici.

Oro o immobiliare?

Un uomo su un monociclo che fa l’equilibrista con i suoi investimenti in oro e nell’immobiliare.

L’immobiliare è un investimento fisico che presenta alcuni svantaggi: l'accessibilità, la tassazione, la manutenzione, i costi aggiuntivi, ecc.

Esistono altri asset fisici che non presentano gli stessi rischi?

L’oro, un investimento accessibile a tutti

In termini di costi, l’investimento in oro è molto più flessibile rispetto all’immobiliare.

Scegliendo i lingotti di pezzatura più piccola, come i lingotti d’oro da 1 g, 2,5 g o 5 g, l’investimento in oro può iniziare dai 100 euro in su, a seconda del tuo appetito e delle tue esigenze.

L’arte di “far fruttare il tuo investimento”

Burocrazia, gestione... Se queste parole ti fanno sudare freddo, forse l’oro può essere una soluzione interessante per te. A differenza dell’immobiliare, infatti, l’oro non richiede lavori di manutenzione o ristrutturazione inaspettati. 🙂

Innanzitutto, l’oro viene solitamente venduto in una confezione sicura, che la protegge dai graffi e da altri eventuali danni.

In secondo luogo, se i prodotti in oro vengono conservati correttamente, non ci sarà bisogno di preoccuparsi della manutenzione e dell’assicurazione.

In conclusione, l’oro è un investimento a lungo termine e una forma di risparmio che può essere conservato in tutta sicurezza all’interno di una cassaforte e che manterrà il suo valore nei periodi più o meno buoni.

Oro: una tassazione relativamente semplice

Gli investimenti in oro sono soggetti a due tipi di imposte: l’imposta sui metalli preziosi e l’imposta sulle plusvalenze (o capital gain tax).

In alcuni casi è possibile evitare l’imposta sulle plusvalenze. In Francia, ad esempio, dopo 22 anni di proprietà del metallo prezioso, scatta l’esenzione dall’imposta. In Italia, invece, viene applicata un’imposta sostitutiva fissa del 26% sulla plusvalenza.

Investimento in oro o immobiliare: elementi essenziali

Investire: sì o no? Facciamo un po' di chiarezza! 👇

Ecco una tabella comparativa degli investimenti immobiliari e in oro, con un riepilogo dei criteri e costi principali da prendere in considerazione prima di fare il primo passo.

Una tabella con l’elenco dei costi principali legati all’investimento immobiliare e all’investimento in oro.

Quali sono le conclusioni?

  • Ogni investimento, che sia nell’immobiliare o nell’oro fisico, necessita di un’attenta riflessione. Prima di procedere, assicurati di conoscere gli obblighi fiscali e la tassazione aggiornata.
  • L’immobiliare non è l’unico investimento fisico: comprare oro e metalli preziosi può essere un’ottima alternativa.
  • Infatti, se l’immobiliare presenta alcuni costi aggiuntivi e, talvolta, imprevisti, l’oro rimane un investimento piuttosto flessibile, a seconda dei tuoi obiettivi e del tuo appetito.
  • E se l’immobiliare può fruttare un reddito mensile, l’oro è una forma di risparmio e investimento a lungo termine.
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