Che conseguenze può avere il rallentamento dei rialzi dei tassi da parte della Fed sulla quotazione dell’oro?

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10 minuti di lettura

7 mar 2023

Un uomo che taglia la punta di un simbolo della percentuale a simboleggiare il rallentamento dei rialzi dei tassi.

La Federal Reserve ha deciso di rallentare gli aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti perché l’inflazione sembra essersi calmata. Questa decisione potrebbe avere delle ripercussioni sul prezzo dell’oro, e abbiamo deciso di analizzarne le implicazioni.

Il mondo finanziario si prepara a vivere una svolta con le decisioni della Federal Reserve in materia di rialzo dei tassi.

Con un comunicato, di recente la Fed ha annunciato la decisione di rallentare i rialzi dei tassi. In effetti, gli ultimi rapporti indicano che le pressioni sui prezzi stanno diminuendo negli Stati Uniti, e l’economia si starebbe finalmente riprendendo.

E questo ha portato a chiedersi quale potrebbe essere il potenziale impatto di questa decisione sui metalli preziosi, l’oro in particolare. La quotazione oro continuerà a crescere e a battere nuovi record oppure è destinata a stagnare o, addirittura, a calare?

Ovviamente è impossibile saperlo con certezza. Il rallentamento degli aumenti dei tassi potrebbe essere visto come uno sviluppo positivo per chi investe in oro, ma il futuro è imprevedibile soprattutto per quanto riguarda il mondo della finanza. In generale, il rapporto tra i prezzi dell’oro e i tassi d’interesse è complesso e influenzato da vari fattori.

Una cosa è sicura: nel mondo finanziario non ci si annoia mai, e chi investe in oro risentirà senza dubbio degli effetti delle scelte della Fed.

Allora, tieni stretti i tuoi lingotti d’oro🪙e preparati a scoprire in che modo questi cambiamenti potrebbero influenzare il tuo portafoglio d’investimento e i tuoi risparmi.

Che cosa comporta esattamente un rallentamento dei rialzi dei tassi?

L’immagine di un uomo che guarda la propria ombra a forma di punto interrogativo.

La Federal Reserve è responsabile del controllo dell’offerta di moneta nell’economia.

In altre parole, il suo ruolo è quello di mantenere l’economia USA alla temperatura ideale, né troppo bassa né troppo alta.

💡Cosa succede quando l’economia si surriscalda?

Quando l’economia inizia a “surriscaldarsi”, la Fed interviene e alza i tassi di interesse per contribuire a raffreddarla e mantenere la crescita in linea.

Altrimenti, gli squilibri come l’inflazione e le bolle di mercato possono rapidamente sfuggire di mano, minacciando la stabilità dell’intera economia.

Un’inflazione elevata può colpire in modo significativo i prezzi al consumo e impedire ai proprietari immobiliari di pagare il mutuo e sostenere gli altri costi legati alla casa.

Allo stesso modo, se l’economia rallenta e inizia a raffreddarsi, la Fed può ridurre i tassi d’interesse per stimolare la crescita economica incoraggiando privati e aziende a fare prestiti e investire di più.

Generalmente la Fed aumenta i tassi d’interesse tra 0,25 e 0,75 punti percentuali. Talvolta si parla di “punti base”, laddove “25 punti base” sta per 0,25%.

In pratica, l’azione della Fed dipende esclusivamente dal grado di temperatura dell’economia. In questo caso, un rallentamento dei tassi d’interesse significa che la Fed procederà a ridurre il ritmo degli aumenti del tasso d’interesse di riferimento: i tassi, quindi, aumenteranno più gradualmente invece di subire rialzi più rapidi e frequenti. Secondo i decisori politici, questo è dovuto alla ripresa dell’economia e al calo dell’inflazione.

Il rapporto tra il prezzo dell’oro e i tassi d’interesse

Un uomo che cerca di aprire una moneta d’oro gigante con una chiave dorata.

Si tende a pensare che gli aumenti dei tassi da parte delle banche centrali e la quotazione dell’oro siano nemici naturali. L’argomento a sostegno di questa tesi consiste nel fatto che tassi più elevati disincentivano l’acquisto di oro da parte degli investitori, poiché l’oro non produce interessi, provocando un calo di valore del metallo giallo.

Ma alcuni economisti criticano questa visione, che ritengono troppo semplicistica e che non riflette le prestazioni storiche dell’oro. Secondo loro, durante i precedenti aumenti dei tassi, l’oro ha avuto un rapporto unico e complesso coi tassi di interesse.

Vediamo perché.

L’oro ha una tradizione lunga e leggendaria come riserva di valore e riparo contro l’inflazione. Durante i periodi di incertezza economica e instabilità politica, gli investitori tendono a puntare sull’oro come bene rifugio. In questi casi, la quotazione dell’oro può salire anche quando aumentano i tassi d’interesse.

Quindi, se è vero che i rialzi dei tassi da parte della banca centrale possono ripercuotersi sul mercato dell’oro, è altrettanto vero che il rapporto tra questi due elementi è lungi dall’essere lineare. Come sempre, per prendere decisioni d’investimento legate all’oro e ai tassi d’interesse, è necessaria un’attenta analisi e una comprensione approfondita delle tendenze storiche.

Cosa succede alla quotazione oro quando i tassi d’interesse aumentano?

L’aumento dei tassi di interesse può aumentare l'attrattiva di altri investimenti, potenzialmente riducendo la domanda di oro e ripercuotendosi sul prezzo del metallo.

Tuttavia, il loro rapporto non è sempre prevedibile e i fattori che possono influenzare la domanda di oro sono vari.

Cosa succede quando si abbassano i tassi?

Generalmente, un calo dei tassi d’interesse causa problemi all’economia. Per questo motivo, per proteggere il proprio patrimonio, gli investitori tendono a puntare su asset considerati “beni rifugio”, come l’oro appunto. Questo fa sì che la domanda di oro cresca, facendone salire anche il prezzo.

Ad esempio, nel 2020, quando il COVID-19 si è diffuso in tutto il mondo, causando gravi incertezze economiche, a marzo la Federal Reserve ha abbassato i tassi di interesse allo 0-0,25%. Questo calo ha fatto diminuire anche il rendimento dei buoni del Tesoro di riferimento a 10 anni, che ha raggiunto il minimo storico dello 0,52% il 4 agosto 2020. La quotazione dell’oro, invece, ha registrato il record assoluto arrivando a 2.072 $ ad agosto 2020.

Storicamente, che impatto hanno avuto gli aumenti dei tassi della Fed sui prezzi dell’oro?

I dati storici dimostrano che le quotazioni dell’oro e gli aumenti dei tassi da parte della Fed seguono uno schema ricorrente. Tra i due si è instaurato un rapporto inversamente proporzionale: quando aumentano i tassi di interesse, l’oro tende a calare. Tuttavia, questo non significa necessariamente che il prezzo dell’oro sia destinato sempre a scendere quando i tassi salgono.

Ad esempio, negli anni ‘70, quando l’inflazione era in aumento, la Federal Reserve ha alzato i tassi d'interesse dal 4% nel 1971 a oltre il 20% nel 1981. In questo periodo, la quotazione oro è cresciuta da circa 35 $ l’oncia nel 1971 a oltre 800 $ l’oncia nel 1980, poiché gli investitori cercavano di acquistare oro per proteggersi dall’inflazione.

Un grafico che indica che la quotazione dell’oro è cresciuta da circa 35 $ l’oncia nel 1971 a oltre 800 $ l’oncia nel 1980, dopo che la Fed aveva aumentato i tassi d’interesse al 20% nel 1981.
Un grafico che mostra in che modo il prezzo dell’oro ha reagito ai rialzi dei tassi della Fed tra il 1971 e il 1981.

Ma tra gli anni ‘80 e ‘90 la Fed ha abbassato i tassi, che sono passati da oltre il 20% nel 1981 a meno del 3%. Ciononostante, i prezzi dell’oro sono rimasti relativamente stabili, oscillando tra i 300 e i 500 dollari l’oncia.

Osserva il seguente grafico:

Un grafico che indica che la quotazione oro è aumentata nei mesi successivi all’aumento dei tassi deciso dalla Federal Reserve nel dicembre del 2018.
Un grafico che mostra in che modo il prezzo dell’oro ha reagito ai rialzi dei tassi della Fed tra gli anni 2010 e 2020.

Come si vede, tra gli anni 2010 e 2020, la Fed ha alzato i tassi di interesse più volte - l’aumento più recente, escluso quello che sta avvenendo ora, risale a dicembre del 2018. Nonostante questi rialzi, la quotazione dell’oro è rimasta relativamente stabile. Anzi, il prezzo dell’oro è addirittura aumentato nei mesi successivi all’aumento dei tassi di dicembre del 2018.

Quindi, è chiaro che i tassi di interesse possono avere un impatto sul prezzo del metallo giallo, ma questo è soltanto uno dei fattori determinanti. Il loro rapporto diretto è complesso e variabile.

I prezzi dell’oro possono anche essere influenzati da altri fattori, come eventi politici, la pubblicazione di dati economici e oscillazioni di valuta.

Infine, ecco una tabella realizzata da Nicky Shiels, responsabile della strategia metalli di MKS PAMP, che mostra in che modo l’oro ha reagito agli aumenti dei tassi di interesse, piccoli e grandi, nel 2022 e 2023:

Un grafico che indica l’incremento del 19% del prezzo dell’oro in seguito ai rialzi più deboli dei tassi da parte della Fed nel 2022-2023.
Un grafico che mostra in che modo le quotazioni di oro, argento, platino e palladio hanno reagito ai vari aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve nel 2022 e 2023.

È interessante osservare come, in questo caso, i rialzi dei tassi più cospicui (+0,75%) abbiano fatto calare il prezzo dell’oro, mentre i rialzi dei tassi più deboli (+0,25% e +0,5%), come quelli annunciati di recente, abbiano causato un aumento del 19% nella quotazione dell’oro.

Quale può essere l’impatto del rallentamento dei rialzi dei tassi da parte della Fed sulla tua situazione?

Un uomo con una valigetta che osserva diagrammi e grafici.

Sono quattro gli scenari possibili:

  1. In generale, il rallentamento dei tassi di interesse può avvantaggiare i tuoi investimenti in oro e altri metalli preziosi. Tradizionalmente, infatti, gli esperti ritengono che tassi d’interesse più bassi possano andare a beneficio dei prezzi dei metalli preziosi, poiché detenere asset non produttivi, come l’oro appunto, diventa più redditizio per gli investitori.
  2. Il rallentamento dei tassi d’interesse potrebbe migliorare leggermente le prospettive di prezzo per l’oro. Ciò significa che potresti veder oscillare il valore del tuo portafoglio.
  3. Il rallentamento dei tassi d’interesse potrebbe anche ripercuotersi sui costi di mutui e prestiti. Se hai richiesto un mutuo a tasso variabile, il tasso d’interesse potrebbe scendere, riducendo la rata mensile. Inoltre, se sei alla ricerca di un nuovo prestito, come un prestito personale o un finanziamento per un’automobile, è possibile che tu ottenga un tasso d’interesse più interessante, risparmiando a lungo termine.
  4. Infine, il rallentamento dei tassi potrebbe anche avere conseguenze sul mercato del lavoro e sulla proprietà immobiliare. Tassi più bassi, infatti, possono portare a un aumento delle spese al consumo e degli investimenti aziendali, il che dovrebbe stimolare la crescita occupazionale. E se sei alla ricerca di una casa, i tassi più bassi potrebbero rendere più accessibile un mutuo, consentendoti di acquistare la casa dei tuoi sogni.

In conclusione, anche se non ci sono certezze, è importante restare informati e prepararsi alle possibili conseguenze di queste variazioni sulla propria situazione finanziaria.🤓

Quali sono gli elementi chiave

Un uomo si appresta a inserire una chiave dorata in una serratura dorata.
  • La Fed controlla l’offerta di moneta nell’economia per mantenerla a un livello ottimale.
  • L’oro rimarrà sensibile alla politica monetaria della Federal Reserve. Quindi, il rallentamento dei rialzi dei tassi di interesse potrebbe portare a un incremento della domanda di oro e a prezzi più alti.
  • I dati storici dimostrano che le quotazioni dell’oro e gli aumenti dei tassi da parte della Fed seguono uno schema ricorrente, in base a un rapporto inversamente proporzionale. Ma questo non significa necessariamente che la quotazione dell’oro debba sempre calare quando i tassi aumentano.
  • L’incertezza economica, i timori di una recessione e l’indebolimento del dollaro possono far salire ancora di più i prezzi dell’oro, mentre gli investitori cercano soluzioni migliori per salvaguardare il proprio patrimonio. Pertanto, possiamo aspettarci che la quotazione oro salga nel corso del 2023.
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