Crisi delle banche: quali conseguenze per te?

The Spotlight

4 minuti di lettura

23 mar 2023

Vignetta con un uomo che raccoglie monete sparse per terra ai piedi della sede di una banca in rovina, a simboleggiare la crisi delle banche.

Gli investitori se la sono vista brutta a causa di un crollo bancario inaspettato, innescato dai fallimenti di SVB e Signature Bank. Ma c’è da preoccuparsi? Quale potrebbe essere l’impatto sui tuoi risparmi?

Nell’ultima settimana abbiamo assistito al fallimento di alcune grosse banche, seguito da trattative d’emergenza e piani di salvataggio da parte delle banche centrali per evitare il rischio di una crisi bancaria generale.

Anche se le banche centrali e i politici ritengono che la situazione sia sotto controllo, questo caos ha portato molti a chiedersi se si tratta di una nuova crisi finanziaria.

Ma vediamo quanto è grave la situazione e quali ripercussioni potrebbero esserci per te.

Cosa sta succedendo alle banche e perché ne parlano tutti?

L’effetto domino dei fallimenti bancari iniziato con Silicon Valley Bank.

Questa è stata senza dubbio la peggior settimana dal 2008 per le banche mondiali.

Tutto è iniziato con gli inaspettati assalti alle filiali e il conseguente crollo di Silicon Valley Bank e Signature Bank, che hanno spinto la Fed a intervenire per evitare il rischio di contagio al resto del settore bancario statunitense.

Nel frattempo anche Credit Suisse si è trovata in una situazione difficile la settimana scorsa, con i clienti che hanno iniziato a spostare i propri fondi altrove, nonostante il piano di salvataggio da 50 miliardi di dollari adottato dalla Banca nazionale svizzera. Domenica, proprio con l’aiuto di quest’ultima, la concorrente svizzera UBS ha chiuso un accordo da 3,2 miliardi di dollari (pari a 2,99 miliardi di euro) per l’acquisizione di Credit Suisse.

Sebbene i problemi di Credit Suisse siano diversi da quelli incontrati dalle banche americane, tutte e tre le banche (e il settore bancario in generale) sono state colpite da un fattore comune: il forte aumento dei tassi di interesse.

💡In che modo l’aumento dei tassi di interesse influisce sul settore bancario?

Per frenare l’aumento dei prezzi al consumo, le banche centrali di tutto il mondo, come la Federal Reserve negli Stati Uniti o la Banca centrale europea in UE, hanno innalzato i costi di mutui e prestiti. Dopo anni di interessi estremamente bassi, è stato un duro colpo.

Le banche che detengono obbligazioni governative, il cui valore cala quando salgono i tassi d’interesse, si sono ritrovate a detenere asset con un valore molto inferiore.

Questo ha influito su tutto il comparto, rendendo più vulnerabili le banche (in particolare quelle piccole) e creando un effetto farfalla che sta colpendo il settore bancario a livello mondiale.

I miei soldi sono al sicuro in banca?

In generale, anche se la tua banca dovesse fallire, esiste un fondo di tutela dei depositi.

  • L’Unione europea garantisce i depositi fino a 100.000 €, evitando così il rischio di prelievi di massa in caso di fallimento di una banca. In Italia esistono due sistemi di garanzia dei depositi: il Fondo Interbancario di tutela dei Depositi (FITD) e il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo (FGDCC). I depositi delle banche aderenti al FITD sono garantiti fino a 100.000 euro per ogni depositante per singola banca.
  • Nel Regno Unito vengono garantite 85.000 sterline a persona (o 170.000 £ per i conti cointestati). Pertanto, in base al Financial Services Compensation Scheme, se si detengono 85.000 £ in una banca e 85.000 £ in un’altra, anche se entrambe dovessero fallire, i soldi sarebbero al sicuro.
  • Negli Stati Uniti il limite di tutela del deposito standard è di 250.000 $ a persona.

Grazie a questo sistema di protezione, è difficile, almeno in teoria, che le banche principali non siano in grado di restituirti i tuoi soldi. Ma, come abbiamo visto in passato, in caso di crisi le banche tendono a congelare i prelievi per evitare l’assalto alle filiali, di fatto impedendo l’accesso al denaro.

Quindi, anche se l’attuale crisi bancaria non è caratterizzata da un crollo di fiducia totale come è avvenuto per la crisi finanziaria del 2008, alcune autorità di vigilanza potrebbero comunque cercare di inasprire le regole, e le banche potrebbero contrarre meno prestiti.

Inoltre, questo potrebbe mettere ancora più a rischio l'economia globale, che è già in crisi a causa dell’aumento dell’inflazione e delle ripercussioni della guerra in Ucraina.

Come proteggersi dalla crisi bancaria?

Una pila di lingotti d’oro impedisce a un blocco di legno di cadere.

Certo, assistere al caos del settore bancario può essere snervante, soprattutto se tieni gran parte dei tuoi risparmi in banca.

Ma ci sono alcune cose che puoi fare per proteggerti da un eventuale fallimento bancario:

  • Suddividere i tuoi conti correnti: invece di impegnarti con un’unica banca, puoi suddividere il denaro e i mutui tra diversi istituti bancari.
  • Creare un fondo per le emergenze: è consigliabile tenere l’equivalente di un terzo delle tue spese mensili in un fondo d’emergenza. Se non puoi, cerca comunque di mettere da parte qualcosa. Se devi utilizzare il fondo emergenze, non dimenticarti di rimpinguarlo.
  • Puntare sui beni rifugio come l’oro e i metalli preziosi: a causa della crisi bancaria, gli investitori sembrano essersi ricordati ancora una volta dei vantaggi degli asset fisici nella ridistribuzione del proprio patrimonio e nella ricerca di alternative al di fuori del sistema bancario.

💡Che differenza c’è tra conservare oro presso GOLD AVENUE e tenere i soldi in banca?

In entrambi i casi si tratta di una forma di risparmio, ma l’oro acquistato e depositato presso GOLD AVENUE è assicurato e allocato al 100%, il che significa che ti appartiene in toto, ed è escluso dal nostro bilancio. Ciò significa che anche nella remota possibilità che succedesse qualcosa a GOLD AVENUE, l'oro rimarrebbe tuo e continuerebbe ad essere pienamente accessibile!

Dallo scorso mercoledì, gli indici di riferimento bancari statunitensi ed europei hanno perso rispettivamente il 20% e il 13%, mentre gli investimenti nei beni rifugio sono in aumento.

Un grafico che mostra che la valutazione delle banche europee è a livelli di crisi dopo le crisi SVB e Credit Suisse.
La valutazione delle banche è tornata ai livelli delle crisi maggiori: le banche europee sono state nuovamente declassate dopo la crisi di Credit Suisse e delle banche americane.

Come dimostra la tabella qui sotto, lunedì la quotazione dell’oro ha superato i 2.000 $ l’oncia per la prima volta in un anno, in un momento in cui i timori per il settore bancario persistono, nonostante l’accordo per l’acquisizione di Credit Suisse Group AG.

Un grafico che mostra che l’oro ha superato i 2.000 $ per la prima volta in un anno.
L’oro supera i 2.000 $ per la prima volta in un anno: l’accordo su Credit Suisse non riesce a calmare completamente i mercati.

I timori di un contagio tra le banche regionali USA hanno portato gli investitori a pensare che la Fed rallenterà il ritmo dei rialzi dei tassi, il che solitamente significa che i prezzi dell’oro stanno salendo. Ma anche se così non fosse, entrambi gli scenari si prospettano positivi per l’oro.

“La Fed dovrà scegliere tra l’aumento dell’inflazione O la recessione/instabilità finanziaria, ed entrambi gli scenari sono rialzisti per l’oro, che gioca la carta dei massimi storici (2.070 $ l’oncia).” - Nicky Shiels, analista strategia metalli per MKS PAMP

Perciò, se non vuoi tenere tutti i tuoi soldi in banca, l’oro è un’ottima soluzione, soprattutto in virtù del rischio persistente di ulteriori crisi bancarie e di instabilità finanziaria.

Questo potrebbe essere il momento giusto per comprare oro!

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