Crisi energetica europea: come prepararsi per l’inverno?

The Spotlight

10 minuti di lettura

20 set 2022

La bandiera dell’Unione europea e un fornello a gas con la mappa dell’Europa sullo sfondo a simboleggiare i prezzi dell’energia alle stelle in tutti e 27 gli Stati membri dell’UE.

L’Europa sta attraversando la peggior crisi energetica degli ultimi 50 anni. I prezzi dell’energia, in aumento, alimentano un’inflazione già elevata che potrebbe avere serie ripercussioni sui nostri risparmi. Ecco come proteggersi.

È ora di prepararsi per una nuova realtà: farsi la doccia al lavoro, limitare l’uso del forno, evitare di stirare...

È quello che molti europei potrebbero ritrovarsi a fare quest’inverno.

❄️In Europa, a causa del prezzo gas ed elettricità alle stelle, milioni di persone si trovano a dover spendere una grossa fetta del proprio reddito in energia.

Secondo Goldman Sachs Research, una famiglia europea media potrebbe arrivare a pagare 500 € al mese in bollette dell’energia entro l’inizio del 2023, con un aumento del 200% rispetto al 2021!

💡 In questo articolo vi spieghiamo:

  • Perché i costi dell’energia stanno aumentando in Europa
  • Le ripercussioni della crisi energetica sull’economia
  • Le conseguenze sui vostri risparmi

Analizziamo la situazione.

Prezzo energia in Europa: cosa sta succedendo?

Con l’aumentare dei prezzi dell’energia, le conseguenze sulla vita di tutti i giorni iniziano a farsi sentire, e in Europa potremmo ritrovarci presto a dover scegliere se mangiare o riscaldarci.

Nel Regno Unito, è previsto un rincaro delle bollette dell’energia dell’80% a partire da ottobre, con una media di 3.549 sterline. Quest’inverno, gas, elettricità e carburante rappresenteranno per i nuclei familiari britannici circa il 10% del reddito, ovvero il doppio rispetto al 2021 secondo i calcoli di Carbon Brief basati sui dati ufficiali.

Le bollette dell’energia di una famiglia italiana media hanno raggiunto il 5% del totale delle spese domestiche, con una crescita del 3,5% rispetto al 2019. In Germania le bollette del gas sono più che raddoppiate rispetto al 2021.

🤔Le cifre la dicono lunga, vero?

Sembrerebbe che l’attuale crisi energetica sia più grave di quelle degli anni ‘70 e ‘80. La rivoluzione iraniana del 1979 e l’embargo sul petrolio avevano causato blackout e lunghe code alle stazioni di servizio in Occidente, ma la situazione non era così grave come quella attuale.

Osserviamo il seguente grafico:

Un grafico che mostra l’aumento dei prezzi del gas a uso domestico in Europa durante le crisi energetiche degli anni ‘70, ‘80 e 2000.

Come si può vedere, i prezzi gas in gran parte delle economie europee all’inizio del 2022 hanno superato il picco delle precedenti crisi degli anni ‘70, ‘80 e 2000, secondo i dati forniti dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE).

E si teme che le cose possano solo peggiorare.

Quali sono le cause della crisi energetica europea?

I prezzi dell’energia in Europa sono cresciuti principalmente per tre ragioni: le conseguenze della pandemia da Covid-19 (ve la ricordate?🙃), tla guerra in Ucraina e la siccità estrema.

Analizziamole nel dettaglio:

Una fotografia di alcune centrali elettriche chiuse durante la pandemia da Covid, che non hanno potuto incrementare la produzione abbastanza velocemente da soddisfare la domanda crescente di energia.
  • Covid-19: i prezzi del gas hanno iniziato a salire l’anno scorso in occasione delle riaperture seguite ai lockdown durante la pandemia, provocando un’impennata mondiale della domanda. Le centrali elettriche chiuse durante la pandemia non hanno potuto incrementare la produzione abbastanza velocemente da soddisfare questa nuova domanda, con un conseguente aumento dei prezzi.
Un gasdotto blu con la bandiera russa a simboleggiare lo stop delle forniture di gas russo causato dalle sanzioni UE e dalle ritorsioni della Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.
  • Stop alle forniture di gas russo: l’invasione russa dell’Ucraina a fine febbraio non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Le sanzioni dell’Unione europea e le ritorsioni russe hanno ingolfato le forniture russe di gas naturale, che servono a riscaldare gli edifici e le centrali elettriche di molti paesi europei.

Come ha detto Klaus Muller, capo dell’autorità di regolazione dell’energia tedesca: “Putin ha tentato il tutto per tutto. Perciò ogni taglio nelle forniture di gas russo ha portato ad aumenti di prezzo. È il prezzo da pagare per questa guerra”.

💡La Russia ha interrotto il flusso di gas verso l’Europa?

L’Europa riceveva circa il 40% di gas naturale dalla Russia.

A inizio settembre il colosso statale russo Gazprom ha interrotto tutti i flussi di gas di uno dei suoi gasdotti principali, il Nord Stream 1, adducendo come giustificazione la necessità di effettuare dei lavori di manutenzione.

Il gas russo continua a fluire parzialmente verso l’Europa attraverso un gasdotto che passa attraverso l’ucraina e la Slovacchia, e un altro che attraversa il Mar Nero per arrivare in Turchia e in Bulgaria.

Ma il taglio alle forniture russe attraverso il gasdotto Nord Stream è stato sufficiente a far alzare drasticamente il prezzo gas naturale.

La fotografia di un fiume europeo in secca in seguito all’ondata di caldo che ha colpito l’Europa nel corso dell’estate del 2022.
  • Siccità: quest’estate, settimane di siccità estrema hanno portato i principali fiumi europei ai livelli minimi da molti anni, limitando l’uso di acqua dolce per il raffreddamento delle centrali elettriche e compromettendo le forniture di carbone alle centrali. Tutte cattive notizie per il prezzo energia elettrica.

💡Lo sapevate che...?

I fiumi come il Reno vengono utilizzati per trasportare il carbone nelle centrali elettriche a carbone tedesche. Anche le centrali nucleari francesi dipendono dai fiumi per il raffreddamento.

Se cala la produzione di energia idroelettrica, nucleare e a carbone, all’Europa non rimangono che l’energia eolica e solare, che sono entrambe condizionate dal meteo. E, ovviamente, il gas naturale.

Le conseguenze della pandemia da Covid, i tagli alle forniture di gas russo e la siccità sono tra le cause principali degli aumenti dei prezzi dell’energia in Europa.

Pertanto, i governi europei si stanno scervellando per trovare nuove forniture di energia e far calare le bollette delle famiglie.

La crisi energetica avrà ripercussioni maggiori anche sull’economia globale.

Quali sono le ripercussioni della crisi energetica europea sull’economia?

La crisi energetica non influisce soltanto sulle bollette e sulle industrie ad alta intensità energetica, ma si sta riversando anche sulle forniture alimentari, aggiungendosi alle carenze negli approvvigionamenti e facendo aumentare ulteriormente i prezzi.

Ecco in che modo lo shock energetico potrebbe colpire l’economia mondiale in futuro:

Molti paesi europei potrebbero veder incrementare ulteriormente l’inflazione

Un uomo che tira un carrello della spesa e un palloncino verde con il simbolo della percentuale.

Nel 2022, l’inflazione è diventata un fenomeno globale.🌍

Nell’Eurozona l’aumento delle bollette energetiche domestiche continua ad alimentare l’inflazione, che ha raggiunto livelli record: ad agosto, ha toccato il 9,1%.

Oltre al gas naturale, anche la benzina è stato uno dei fattori determinanti per la crescita dell’inflazione negli ultimi mesi e, con il prezzo petrolio grezzo in continuo aumento, le cose non sembrano destinate a migliorare.

💡Che conseguenze ha l’energia sull’inflazione?

Prendiamo ad esempio il Regno Unito.

Nel 2021 il peso dell’energia sull’inflazione totale era dell’1,5%. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, i prezzi del gas sono aumentati di circa il 97%, con un conseguente innalzamento del prezzo elettricità del 54%. Ciò ha fatto sì che il peso dell’energia sull’inflazione annuale raggiungesse l’1,9% nel 2022.

Secondo gli economisti, l’aumento dei prezzi energia potrebbe portare l’inflazione britannica al 18% l’anno prossimo, il tasso più alto in quasi 50 anni.

Leggete il nostro SPOTLIGHT per sapere in che modo l’aumento dei prezzi del gas sta alimentando l’inflazione.

Secondo gli economisti, in autunno l’inflazione dell’area euro dovrebbe raggiungere le due cifre a causa dell’aumento del prezzo del gas.

“L’incremento dei prezzi del gas sferra un nuovo duro colpo alle economie europee. I prezzi più alti per i consumatori e i maggiori costi per le aziende [...] aggraveranno le previsioni relative all’inflazione”, ha dichiarato Holger Schmieding, capo economista della società finanziaria Berenberg.

💡Quali conseguenze può avere l’inflazione sui nostri risparmi?

Se tenete il denaro su un libretto di risparmio, significa essenzialmente una cosa:

se il tasso di inflazione è più alto del tasso di interesse del libretto, i vostri soldi perderanno valore nel tempo.

Soluzione: potreste investire una parte dei vostri risparmi in asset che siano in grado di mantenere il proprio valore nel tempo e che non si svalutino.

Come dice Warren Buffett: “Se possiedi un’oncia d’oro per l’eternità, alla fine avrai sempre quell’oncia”.

Forse era soltanto una battuta, ma per noi si tratta di uno dei maggiori vantaggi dell’oro rispetto ai risparmi bancari.

Scoprite altri modi per contrastare l’aumento dell’inflazione grazie al nostro articolo: Come contrastare l’inflazione: l'esempio delle banche centrali

L’Europa potrebbe entrare in recessione se la crisi energetica dovesse aggravarsi

Oltre all’aumento dell’inflazione, la recessione in Europa è un’altra possibile conseguenza della crisi energetica. O quanto meno è quello che sostengono gli analisti di BlackRock.

“La crisi energetica porterà a una recessione in Europa, come sosteniamo da marzo. Da allora la crisi si è aggravata con l’interruzione delle forniture di gas da parte della Russia”, avvertono gli analisti, paventando la chiusura a tempo indeterminato del gasdotto russo Nord Stream 1.

Ovviamente i leader UE pensano di poter evitare una recessione adottando misure efficaci per ridurre il costo energia. Una di queste misure è costituita dal primo aumento dei tassi di 75 punti della storia, deciso dalla BCE ad agosto per controllare i prezzi. Gli analisti, però, continuano ad essere scettici:

“Secondo il nostro punto di vista, la Banca centrale europea non si rende conto che, cercando di contrastare l’aumento dell’inflazione, non farà altro che soffocare ulteriormente l’attività. Riteniamo che la BCE lo capirà prima di quanto prevedano i mercati – ma non prima di essere inevitabilmente confrontata a una grave recessione”, sostiene BlackRock.

💡Quali conseguenze può avere la recessione sui nostri risparmi?

Durante una recessione, l'economia rallenta e le aziende sono spesso costrette a sopravvivere, con conseguenti tagli ai costi e licenziamenti che possono portare a dover utilizzare i propri risparmi prima del previsto.

Soluzione: creare un fondo emergenza, saldare i debiti o investire in asset a prova di recessione come l’oro e le obbligazioni del Tesoro.

Ecco cos’altro si può fare per proteggersi da una possibile recessione.

Insomma, qual è la morale della favola?

L’Europa sta attraversando la peggior crisi energetica degli ultimi 50 anni.

Il Covid-19, la guerra in Ucraina e la crisi del gas russo sono tra i fattori determinanti per l’aumento dei costi dell’energia. Inoltre, l’innalzamento dei prezzi dell’energia sta alimentando l’inflazione e potrebbe far sprofondare l’Europa in una grave recessione.

Sebbene non si possa controllare l’aumento dei costi energia, ecco alcune cose che si possono fare per proteggere i propri risparmi:

  • Monitorare le spese domestiche e tagliare quelle non indispensabili
  • Continuare ad alimentare il fondo di emergenza
  • Iniziare a costituirsi un risparmio in oro e metalli preziosi

Dopo tutto, mettendo al sicuro le vostre finanze, la crisi energetica e la recessione economica potrebbero farvi meno paura del previsto.🤓

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