I migliori investimenti 2025: dove conviene investire oggi?

The Spotlight

16 minuti di lettura

20 mag 2025

Una persona tiene una grande stella dorata e la aggiunge a una fila di quattro stelle – simbolo di una valutazione a cinque stelle o di un successo.

Un confronto tra asset per orientare le tue scelte di investimento: rendimenti, rischi e strategie per il 2025.

Oro, azioni, criptovalute, ETF, immobili o arte?
Chi si chiede dove investire oggi si trova di fronte a un’ampia varietà di opzioni. Ma quali sono davvero i migliori investimenti del 2025?

Ogni investitore e investitrice ha obiettivi e propensioni al rischio differenti, ma uno è l’obiettivo condiviso: massimizzare i rendimenti riducendo al minimo i rischi.

Per questo, in questo articolo abbiamo analizzato quali sono gli investimenti più redditizi nel 2025 e come valutare correttamente il rapporto tra rischio e rendimento.

Come abbiamo selezionato i migliori investimenti del 2025

Partiamo dalle basi: non esiste un investimento perfetto valido per tutti e tutte. La scelta dipende da una combinazione di fattori personali e di mercato, tra cui:

  • Gli obiettivi finanziari individuali
  • L’orizzonte temporale dell’investimento
  • La propensione al rischio
  • Le condizioni economiche e geopolitiche del momento

Tuttavia, c’è una regola che resta valida in ogni scenario: un buon investimento è quello che bilancia in modo efficace rendimento e rischio.

Per individuare i migliori investimenti del 2025, abbiamo analizzato alcune delle asset class più rilevanti a livello globale, esaminando nel dettaglio le loro performance mensili dal 2020 al 2025.
L’analisi ha preso in considerazione tre elementi chiave:

  • La frequenza dei mesi in guadagno o in perdita
  • L’intensità delle oscillazioni di prezzo
  • Le performance medie su un periodo di cinque anni

Gli asset analizzati per identificare i migliori investimenti 2025

Per fornire una panoramica concreta e comparabile delle principali opportunità di investimento, abbiamo selezionato alcune delle categorie di asset più rilevanti e diffuse a livello globale. Ecco le tipologie incluse nella nostra analisi:

  • Oro
  • S&P 500 (l’indice azionario di riferimento negli Stati Uniti)
  • Criptovalute: Bitcoin ed Ethereum
  • Le cosiddette “Magnifiche 7”: Google, Apple, Meta, Nvidia, Amazon, Microsoft e Tesla

📈 Le "Magnifiche 7" sono un gruppo di sette colossi tecnologici statunitensi considerati tra le aziende più influenti, innovative e capitalizzate al mondo. Il termine è diventato popolare negli ultimi anni tra analisti e investitori per indicare i titoli tech leader che spesso guidano le performance dell’intero mercato azionario USA.

Per ciascuna di queste asset class, abbiamo calcolato la media dei prezzi mensili su un periodo di cinque anni, analizzando la frequenza con cui si sono verificati guadagni o perdite.
Per una valutazione più accurata del rapporto tra rendimento e rischio, le fluttuazioni sono state suddivise in intervalli del 5%.

Poiché tutti i dati sui prezzi sono espressi in dollari statunitensi (USD), i risultati sono comparabili a livello internazionale.

Abbiamo inoltre integrato la conversione in euro, utilizzando il tasso di cambio aggiornato al 9 maggio 2025 (1 EUR = 1,13 USD).

Cosa ci rivela l’analisi

La nostra analisi mostra quanto spesso ogni asset abbia generato guadagni o perdite e, soprattutto, quanto siano stati significativi questi movimenti.
Queste informazioni ci permettono di capire quali investimenti hanno storicamente offerto un buon equilibrio tra rischio e rendimento.

📌 Nota importante: i risultati e le informazioni in questo articolo si basano su dati storici relativi al periodo febbraio 2020 – febbraio 2025 e non rappresentano una previsione affidabile per il futuro. Tuttavia, offrono spunti concreti sulla capacità di ciascun asset di generare valore nel tempo.

Tutti gli asset analizzati hanno prodotto rendimenti interessanti

🔽 Nel grafico qui sotto trovi la percentuale di rendimento ottenuta investendo 1.000 dollari (circa 885 euro, considerando il tasso di conversione di oggi, 9 maggio 2025) in ciascun asset cinque anni fa e mantenendo l’investimento fino a oggi.

Grafico a barre che mostra i rendimenti degli investimenti negli ultimi 5 anni per diversi asset.
(Fonte: Google Finance, LBMA, GOLD AVENUE)

Chi, cinque anni fa, avesse deciso di puntare 1.000 dollari su ciascuno dei tre asset più performanti – NVIDIA, Ethereum e Bitcoinoggi si ritroverebbe con quasi 40.000 dollari a fronte di un investimento complessivo di soli 3.000 dollari.

Anche altri asset hanno registrato rendimenti nettamente superiori all’inflazione, offrendo performance di tutto rispetto per chi ha saputo investire con visione.

Di seguito una panoramica dei guadagni pre-tasse che un investitore avrebbe ottenuto con un investimento iniziale di 1.000 $ in ciascun asset:

  • Tesla: +6.202 $ (≈ 5.490 €)
  • Meta: +2.660 $ (≈ 2.354 €)
  • Apple: +2.304 $ (≈ 2.038 €)
  • Google: +1.763 $ (≈ 1.560 €)
  • Microsoft: +1.481 $ (≈ 1.310 €)
  • Amazon: +1.390 $ (≈ 1.230 €)
  • S&P 500: +972 $ (≈ 860 €)
  • Oro: +768 $ (≈ 680 €)

Numeri come questi dimostrano quanto i rendimenti potenziali possano essere elevati, a patto di scegliere le asset class più promettenti e avere la pazienza di mantenere l’investimento anche durante le fasi di volatilità.

Quanto spesso – e quanto gravemente – i prezzi sono calati?

Nel grafico qui sotto analizziamo la frequenza dei mesi in perdita per ciascun asset negli ultimi cinque anni (in totale, 60 mesi).

Grafico a barre che mostra la percentuale di mesi con perdite negli ultimi 5 anni per diverse classi di attivi.
Percentuale di mesi in perdita (ultimi 60 mesi)

L’indice S&P 500, ad esempio, ha registrato perdite solo in una minoranza dei mesi, mostrando una stabilità superiore rispetto ad altre asset class più volatili.
Al contrario, asset come oro, Bitcoin ed Ethereum hanno chiuso in negativo in quasi la metà dei mesi analizzati, evidenziando una maggiore esposizione a fasi di ribasso.

Di seguito, puoi scoprire il numero effettivo di mesi in cui ciascun asset ha registrato perdite, su un totale di 60, e la relativa percentuale:

  • S&P 500: 17 mesi su 60 in perdita (28%)
  • Meta: 19 mesi su 60 in perdita (32%)
  • Amazon: 20 mesi su 60 in perdita (33%)
  • Microsoft: 21 mesi su 60 in perdita (35%)
  • Google: 21 mesi su 60 in perdita (35%)
  • NVIDIA: 23 mesi su 60 in perdita (38%)
  • Ethereum: 24 mesi su 60 in perdita (40%)
  • Bitcoin: 24 mesi su 60 in perdita (40%)
  • Apple: 25 mesi su 60 in perdita (42%)
  • Tesla: 27 mesi su 60 in perdita (45%)
  • Oro: 29 mesi su 60 in perdita (48%)

Tuttavia, per identificare i migliori investimenti per il 2025, c’è un aspetto ancora più importante da considerare.

Non conta solo la frequenza delle perdite, ma anche la loro entità

A prima vista, si potrebbe pensare che un numero maggiore di mesi in perdita indichi automaticamente un rischio più elevato.

Ma il numero di mesi in perdita non basta a definire il rischio: è la gravità delle perdite a fare la differenza.

Prendiamo l’oro, ad esempio: anche nei mesi negativi, ha mantenuto una stabilità notevole, con cali mai superiori al -5%.
Ben diverso il comportamento delle criptovalute, che hanno evidenziato una volatilità estremamente marcata: Bitcoin ed Ethereum hanno registrato ribassi mensili fino al -25% e -37%, rispettivamente.

Nel grafico seguente, puoi osservare la distribuzione delle perdite mensili suddivise per fasce percentuali.

Grafico a linee e a barre che confronta le fluttuazioni mensili dei prezzi di Ethereum (linea rossa), Bitcoin (linea blu) e oro (barre gialle) su un periodo di 5 anni.
Distribuzione dei guadagni e delle perdite mensili

È evidente come l’oro si distingua per la sua stabilità: il 97% dei suoi movimenti di prezzo si è mantenuto tra il -5% e il +10%.

Le criptovalute, invece, confermano la loro natura altamente speculativa:

  • Ethereum: nel 12% dei casi le perdite hanno superato il -15%, arrivando fino al -37%
  • Bitcoin: ha perso tra il -15% e il -25% nel 12% dei mesi analizzati

Proprio per questo motivo, anche se la quotazione del Bitcoin e il valore attuale del Bitcoin e dell’Ethereum restano elevati e oggetto di grande interesse, chi è alla ricerca di investimenti ad alto rendimento dovrebbe considerare non solo il loro potenziale di crescita, ma anche l’estrema volatilità che li caratterizza — soprattutto in contesti di inflazione elevata o perdita di fiducia nelle valute tradizionali.

Ecco una sintesi delle peggiori perdite mensili registrate per ciascun asset nell’arco di tempo analizzato:

  • Ethereum: -37%
  • Meta: -28%
  • NVIDIA: -26%
  • Amazon: -26%
  • Tesla: -26%
  • Bitcoin: -25%
  • Google: -14%
  • S&P 500: -14%
  • Microsoft: -12%
  • Apple: -11%
  • Oro: -5%

Insomma, non tutte le perdite sono uguali.
Un asset può registrare cali frequenti ma di entità contenuta – oppure perdere valore meno spesso, ma in modo drastico.

👉 In poche parole: è la combinazione tra frequenza e intensità a definire il rischio reale di un investimento.

L’oro si conferma l’asset più stabile 🥇

Considerando sia la frequenza che l’intensità delle perdite nel periodo 2020–2025, l’oro emerge come l’asset più stabile tra quelli analizzati — una scelta particolarmente interessante per chi si stia chiedendo su cosa investire nel 2025.

Tra tutte le asset class esaminate, infatti, l’oro si distingue per la sua solidità, con un profilo di rischio contenuto e un comportamento prevedibile anche nei momenti di maggiore incertezza o turbolenza dei mercati.

Uno sguardo anche al mercato italiano: le azioni Leonardo

Oltre ai grandi nomi internazionali, anche alcune realtà italiane meritano attenzione tra i migliori investimenti del 2025. Tra queste spiccano le azioni Leonardo, sempre più apprezzate dagli investitori che vogliono diversificare il proprio portafoglio includendo asset legati all’economia reale e alla tecnologia strategica.

Leonardo S.p.A. è uno dei principali gruppi europei attivi nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza. Il titolo ha mostrato una buona resilienza nel tempo, sostenuto da una crescente domanda globale per soluzioni ad alta innovazione nel campo militare e civile.

Per chi cerca investimenti redditizi nel 2025 con un focus sull’Italia e sul contesto geopolitico attuale, le azioni Leonardo rappresentano un’opzione da considerare seriamente.
In una fase storica segnata da instabilità internazionale e da una crescente attenzione all’autonomia strategica europea, questo tipo di investimento può offrire interessanti opportunità di crescita.

Naturalmente, diversificare significa anche costruire un portafoglio bilanciato, combinando asset non correlati tra loro — come ad esempio nella strategia 60/40 o in approcci più flessibili — senza mai dimenticare la regola d’oro: non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Opere d’arte, terreni e immobili, metalli preziosi come oro, argento, palladio e platino sono valide alternative alle tradizionali azioni!

Conclusioni: il miglior investimento nel 2025

L’analisi condotta dimostra che non esiste un unico miglior investimento valido per tutti e tutte: la scelta più adatta dipende sempre da fattori personali come gli obiettivi finanziari, la tolleranza al rischio e l’evoluzione dei mercati.

Tuttavia, i dati storici degli ultimi cinque anni ci permettono di tracciare alcune tendenze interessanti:

  • I top performer in termini di rendimento: NVIDIA, Bitcoin ed Ethereum si sono distinti per il loro potenziale di guadagno, offrendo rendimenti eccezionali ma accompagnati da una forte volatilità e perdite mensili significative (fino al -37%).
  • ⚖️ Crescita solida: Big Tech e S&P 500. Titoli come Meta, Apple, Google, Microsoft e Amazon, insieme all'S&P 500, hanno garantito una crescita più stabile nel tempo, con meno mesi in perdita e rendimenti consistenti:
    • Meta: +2.660 $
    • Apple: +2.304 $
    • Google: +1.763 $
    • Microsoft: +1.481 $
    • Amazon: +1.390 $
    • S&P 500: +972 $

L'S&P 500, in particolare, è stato l’asset meno volatile, con solo 17 mesi in perdita su 60.

  • 🥇 Oro: l’opzione sicura per eccellenza: l’oro si è confermato l’asset più stabile in assoluto, con una perdita massima contenuta al -5% e una volatilità estremamente bassa. Pur non avendo raggiunto i livelli di rendimento delle criptovalute o dei grandi titoli tecnologici, l’oro ha comunque registrato una crescita solida (+768 $ su un investimento di 1.000 $). Inoltre, rappresenta una scelta particolarmente interessante anche dal punto di vista fiscale, grazie ai vantaggi previsti in Italia e in molti Paesi europei per l’oro da investimento.

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Insomma, se desideri diversificare il tuo portafoglio e proteggere il tuo patrimonio nel lungo termine, l’oro rappresenta una soluzione difensiva e sicura. Per questo, secondo noi, è tra i migliori investimenti 2025!

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