💡La citazione della settimana
“Ora lo sappiamo. Il verbale della riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) di inizio mese, reso noto mercoledì, rivela che il meeting è stato meno proficuo del previsto”. John Authers, redattore senior per finanza e mercati e opinionista di Bloomberg.
Notizie dal mondo degli investimenti
🏦 La Fed è decisa a combattere l’inflazione. Secondo quanto pubblicato nel verbale dello scorso mercoledì, i funzionari della Fed restano determinati a combattere l’inflazione nonostante i segnali di calo nell’aumento dei prezzi. (CNBC)
Sebbene a gennaio la Fed abbia approvato un rialzo dei tassi più contenuto rispetto al solito, i funzionari hanno notato che l’inflazione è rimasta ben al di sopra dell’obiettivo del 2%, mentre la tensione del mercato del lavoro ha portato a continue pressioni al rialzo su prezzi e stipendi.
Il verbale afferma che, per essere certi che l’inflazione intraprenda un percorso in costante discesa, saranno necessarie “prove molto più evidenti” dei progressi ottenuti su una più ampia gamma di prezzi, sostenendo inoltre che saranno necessari “continui” aumenti dei tassi di interesse.
⭐Il prezzo dell’oro dovrebbe chiudere la settimana al ribasso, in previsione di un ulteriore aumento dei tassi di interesse negli USA. Le quotazioni dell’oro sono in procinto di subire un’altra flessione settimanale dovuta all’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense.
I forti dati economici hanno inoltre contribuito al calo, con l’oro sceso di circa il 7% dall’inizio di febbraio.
📉 Il Dow crolla di quasi 700 punti, registrando il più grosso calo del 2023. I titoli USA hanno subito un drastico crollo martedì, registrando il peggior giorno dall’inizio dell’anno di tutti gli indici. (CNBC)
L’indice Dow Jones Industrial Average ha chiuso in ribasso a 697,10 punti (o 2,06%), mentre l’S&P 500 è scivolato di 2,00% e l’indice l’indice tech Nasdaq Composite di 2,50%. Il calo è stato determinato dalle preoccupazioni legate a un’inflazione persistente, la quale potrebbe comportare un aumento dei tassi d’interesse e portare l’economia in recessione.
🇹🇷 🇨🇭 Le importazioni di oro dalla Svizzera da parte della Turchia raggiungono livelli senza precedenti. La domanda di oro da parte della Turchia ha raggiunto un massimo storico nel mese di gennaio. Secondo i dati forniti dalle dogane svizzere, la Turchia ha importato la maggior quantità di oro mai registrata.
L’impennata delle importazioni di oro riflette il costante appetito della Turchia del metallo prezioso per far fronte a un’inflazione galoppante, una svalutazione monetaria e un clima di instabilità economica.
Sebbene i recenti terremoti abbiano spinto la Turchia a prendere provvedimenti per frenare l’aumento delle importazioni di oro, secondo i dati forniti dal World Gold Council, la banca centrale del paese è stata il principale acquirente ufficiale di oro nel 2022, con un totale di 148 tonnellate acquistate.
💡Per saperne di più, leggi il nostro SPOTLIGHT: Acquisto di oro da parte delle banche centrali: cosa si cela dietro all’ultima corsa all’oro?
🇬🇧 L’economia del Regno Unito è “molto più in forma” di quanto non indichino i dati. Secondo Andy Brough, Fund manager di Schroders, sebbene i dati indichino che il PIL del Regno Unito sia diminuito dello 0,5% nel mese di dicembre, l’economia del paese sembra aver retto meglio del previsto. (CNBC)
“Stiamo assistendo a un aumento dei dividendi ottimale e a un miglioramento delle relazioni sugli utili. L’economia inglese si trova in condizioni migliori di quanto si creda”, ha affermato Brough.
🌎 Prospettive globali in miglioramento? Il segretario al Tesoro americano Janet Yellen è intervenuta al G20 delle Finanze, tenutosi in India, affermando che le prospettive dell’economia globale siano in miglioramento rispetto a quanto previsto alcuni mesi fa. (Bloomberg)
“Le sfide che ci troviamo ad affrontare sono reali e il futuro rimane incerto. Le prospettive sono tuttavia migliorate rispetto al nostro incontro dello scorso autunno”, ha dichiarato Yellen nel testo del proprio discorso.
📸 Immagine della settimana
L’opinione
🤔 Un tuffo nel passato: il multiverso geopolitico è tornato nelle mani di due superpotenze. Se l’intelligence statunitense avesse ragione e la Cina fosse davvero in procinto di armare la Russia nella guerra contro l’Ucraina, potremmo assistere a un nuovo pericoloso capitolo delle relazioni internazionali. (Bloomberg Opinion)
Sostenendo militarmente la Russia, la Cina trasformerebbe il conflitto ucraino in una guerra per procura tra due blocchi ostili, con un terzo protagonista che tenterebbe di restarne fuori.
L’Ucraina otterrebbe rifornimenti dagli Stati Uniti, l’Europa e “l’Occidente” geopolitico, dal Canada al Giappone fino all’Australia. La Russia sarebbe invece supportata da Cina, Iran, Corea del Nord, Bielorussia e alcuni altri stati, collettivamente denominati “l’Est”.
Nel frattempo, la maggior parte degli altri paesi - dall’India al Brasile e gran parte dell’Africa - si troverebbe tra due questi campi.
Altre notizie
🇷🇺 🇺🇸 Mosca interrompe il patto nucleare con gli USA. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la sospensione dell’adesione di Mosca al trattato New Start (l’ultimo trattato vigente con gli USA in materia di controllo delle armi nucleari), inasprendo ulteriormente le tensioni con Washington sul conflitto in Ucraina. (Bloomberg)
Il ministro degli esteri russo ha successivamente affermato che Mosca continuerà a rispettare i limiti sulla riduzione delle armi e a partecipare allo scambio di dati, aggiungendo che la decisione di sospensione del trattato da parte della Russia “può essere reversibile”.
🇪🇺 La moneta digitale dell’UE. La Banca centrale europea sta lavorando a una valuta digitale come forma di protezione dell’UE dalle tensioni tra USA e Cina. (CNBC)
“La BCE teme che, senza un euro digitale, la zona euro possa ritrovarsi schiacciata a livello geopolitico ed economico tra le grandi aziende tecnologiche degli USA e i sistemi di pagamento della Cina. Al momento l’Europa non dispone di piattaforme digitali”, afferma Guido Zimmermann, economista senior della banca tedesca LBWW.
E infine…
🌎 Viaggio al centro della Terra. Secondo uno studio sulle onde sismiche prodotte da grandi terremoti, il nucleo più interno della terra è costituito da una sfera solida e incandescente di ferro e nichel larga circa 1.350 km. (Reuters)
"Per me il nucleo interno è come un pianeta dentro al pianeta. Si tratta infatti di una sfera solida all’incirca delle stesse dimensioni di Plutone e un po’ più piccola della luna”, afferma il geofisico dell’Australian National University e co-autore dello studio Hrvoje Tkalčić.
Alla prossima settimana!
