Come iniziare a investire nel 2023? Ecco quello che c’è da sapere

The Spotlight

15 minuti di lettura

19 gen 2023

come iniziare a investire nel 2023 rappresentato da una vignetta con una ragazza seduta su uno schermo che indica i numeri 2022, un ragazzo che studia le proprie opzioni di investimento e nell’angolo una valigetta e due pile di monete d’oro in dollari.

Pensate sia ora di iniziare ad investire ma non sapete da dove cominciare? Ecco una guida agli investimenti per principianti.

Pensate sia ora di iniziare ad investire ma non sapete da dove cominciare?

È perfettamente normale — decidere dove mettere i propri soldi in questo momento non è facile. Con l’inflazione che galoppa e i mercati in subbuglio, può essere complicato prendere la decisione giusta.

La quantità di informazioni disponibili in materia di investimenti è enorme ed è facile ritrovarsi a dover passare al vaglio consigli d’investimento incauti e notizie di mercato eccessivamente drammatiche.

Ecco perché abbiamo deciso di raccogliere le migliori opzioni di investimento del 2023 per aiutarvi a proteggere il vostro patrimonio e il vostro futuro finanziario.

Ma prima di analizzare le varie opzioni di investimento, vediamo innanzitutto quale potrebbe essere la vostra strategia di investimento iniziale.

Come iniziare a investire per la prima volta?

Per un principiante, un investimento non deve essere complicato o fonte di confusione. Investire nel proprio futuro potrebbe rivelarsi una delle migliori decisioni a lungo termine, soprattutto se la pensione è ancora lontana qualche decennio.

Se pensate di essere pronti a iniziare a investire nel 2023, ecco alcuni step da seguire prima di fare il grande passo:

Step #1: Assicuratevi di avere un fondo per le emergenze

Prima di iniziare a investire, è consigliabile mettere da parte dei soldi in un fondo emergenze da tenere separato dal denaro che si intende investire.

La creazione di un fondo per le emergenze per iniziare a investire rappresentata da una vignetta con un uomo che cerca di acchiappare un palloncino rosa a forma di salvadanaio maialino.

Investire è un’impresa a lungo termine e, sebbene possa sembrare facile entrare e guadagnare grosse somme in poche settimane o addirittura in pochi giorni, non è così che funzionano generalmente gli investimenti.

A volte, se un investimento non sta andando bene, sarà necessario aspettare che recuperi oppure venderlo a perdita. Può anche succedere che si abbia bisogno di soldi subito e non ci sia tempo di aspettare che il calo del proprio investimento sia passato.

Per questo motivo, gli esperti consigliano di tenere da parte da 3 a 6 mesi di spese su un libretto di risparmio per le emergenze prima di iniziare a investire in modo serio in asset quali azioni, obbligazioni, metalli preziosi, criptovalute, ecc.

Ecco un esempio:

Se, in media, si spendono 2.500 € al mese per la casa e le spese quotidiane, il fondo emergenze dovrebbe essere di circa 7.500-15.000 €.

Meglio mettere questi soldi su un libretto di risparmio che dia qualche interesse per non perdere troppi soldi a causa dell’inflazione.

Infatti, se il tasso d’inflazione supera quello degli interessi del libretto, si perderanno soldi.

Ciò non significa, però, che dopo 6 mesi si debba smettere di far crescere il proprio fondo emergenze. È una scelta personale, e si può decidere di mettere da parte anche l’equivalente di un anno di spese. Dopo tutto, il budget per le emergenze dovrebbe fungere da “rete di salvataggio” nel caso in cui la fonte primaria di reddito dovesse venir meno.

Allo stesso tempo, sarebbe meglio non avere troppi soldi da parte che non siano messi a frutto perché, come abbiamo visto in uno dei nostri Spotlight precedenti, a poco a poco l’inflazione riduce il valore del denaro che giace su un libretto di risparmio. Pertanto, in generale, disporre di 3-6 mesi di risparmi dovrebbe essere sufficiente a proteggervi nelle situazioni di emergenza.

Una volta che avete pensato al fondo emergenze, è ora di stabilire un budget da investire.

Step #2: Stabilire un budget e una strategia di investimento

Una volta messi da parte soldi a sufficienza nel fondo emergenze, sarà necessario rivedere il proprio budget e investire quanto più possibile o quanto ci si sente di fare.

La scelta di una strategia di investimento tra la Dollar-Cost Averaging e  la strategia Una Tantum rappresentata da una vignetta con un uomo con in mano una pila di monete d’oro che corre su un grafico verde che indica i periodi di investimento.

Tenete presente che anche soli 5 € possono essere sufficienti per investire. Le piccole somme si accumulano nel tempo, l’importante è essere costanti e iniziare a investire appena possibile.

Vi sono due semplici strategie d’investimento che si possono iniziare a utilizzare nell’immediato:

La strategia Una Tantum

Come dice il nome, si tratta di investire una grossa quantità di denaro in un colpo solo.

Se doveste ricevere una grossa somma grazie a un’eredità, a un rimborso fiscale o semplicemente alla fortuna, potreste decidere di investire l’intero importo in un’unica volta. Ciò vi consentirebbe di avere un rendimento più veloce e consistente sul vostro investimento.

Ma non dimenticate che questa strategia può essere molto stressante e può anche portare a grosse perdite nel breve termine.

Strategia Dollar-Cost Averaging (DCA)

Si tratta semplicemente di comprare una certa quantità di un asset a intervalli regolari, indipendentemente dal prezzo.

Secondo alcuni analisti di mercato, questa potrebbe essere la strategia migliore quest’anno, soprattutto dopo la recente crisi dei mercati azionari:

“La strategia Dollar-Cost Averaging ha dimostrato di funzionare meglio nei periodi di forti crolli di mercato. E attualmente la frequenza dei crolli di mercato è più alta che mai”, ha dichiarato Rebecka Zavaleta, fondatrice della community d’investimento First Milli.

Per saperne di più sulla strategia DCA, cliccate qui.

In realtà, è importante ricordare che non si tratta di una scelta alternativa. Per alcuni investitori, combinare la strategia Una Tantum e la strategia DCA potrebbe costituire una buona scelta.

Quindi, qualsiasi scelta facciate, scegliete la soluzione più adatta a voi e ai vostri obiettivi di investimento.

Step #3: Determinare la propria tolleranza al rischio

Prima di piazzare tutti i vostri soldi in, ad esempio, azioni o criptovalute, è meglio prima conoscere la vostra tolleranza al rischio.

La determinazione della propria tolleranza al rischio rappresentata dalla vignetta di un uomo in giacca e cravatta in equilibrio su un dado gigante.

Per dirla in maniera semplice, la tolleranza al rischio è data dalla combinazione di due fattori:

  • la qualità del vostro sonno notturno nei periodi di volatilità dei mercati
  • e il tempo trascorso prima che vi servano i soldi.

Ecco perché la costruzione del vostro portafoglio (l’insieme di azioni, obbligazioni, criptovalute, metalli preziosi, ecc.) dovrebbe riflettere tale tolleranza al rischio.

Come già detto in precedenza, l’investimento una tantum non è privo di rischi, ma può essere un buon modo per costruirsi un patrimonio velocemente dopo un jackpot inaspettato.

La strategia DCA, invece, è una buona soluzione per coloro che vogliono ridurre il rischio e massimizzare i rendimenti nel lungo periodo. Con questa strategia, l’importante è attenersi ai piani, indipendentemente da quello che succede sul mercato in un dato giorno o in una data settimana.

Ora che abbiamo messo in chiaro alcuni degli step fondamentali da seguire per prepararsi a investire, diamo uno sguardo ad alcuni degli investimenti più comuni da cui si potrebbe iniziare.

Da dove iniziare a investire?

In poche parole, è necessario iniziare sapendo quali sono le opzioni a disposizione, il che di solito dipende dal paese in cui si vive e dalla quantità di soldi disponibili per gli investimenti.

La scelta di un investimento adatto rappresentata da una vignetta con un uomo che fa il giocoliere con azioni, immobili, contanti su un libretto di risparmio e oro fisico.

Ad esempio, una persona benestante ha più opportunità di investimento nelle start-up o nelle aziende giovani e può quindi fare profitti sostanzialmente maggiori rispetto a un investitore ordinario, che dovrà aspettare che la società entri in borsa (o, in altre parole, che inizi a vendere le proprie azioni su un mercato pubblico).

Sarà quindi necessario che facciate le vostre ricerche per capire quali sono le opzioni a disposizione in base alla vostra situazione.

Ma ecco un elenco di alcune delle opzioni di investimento generalmente disponibili:

Investire in azioni

Non è un segreto che investire in azioni, se fatto nella maniera giusta, possa essere uno dei metodi più efficaci per costruirsi un patrimonio a lungo termine.

L’investimento in azioni rappresentato da una vignetta con una donna in equilibrio su una pila di monete d’oro che tiene in mano due cubi con la scritta “azioni” e “obbligazioni”.

Vi sono vari modi per investire in borsa:

  • Azioni individuali: potete investire in azioni individuali soltanto se siete pronti a passare del tempo a fare ricerche accurate e a valutare le azioni regolarmente. Se fare moderati calcoli matematici e consultare profitti aziendali trimestrali non vi attira, esiste un approccio più passivo all’investimento azionario.
  • Fondi indicizzati: si tratta di fondi d’investimento che seguono un indice di riferimento (benchmark), come l’S&P 500 o il Nasdaq 100. Prendiamo ad esempio l’S&P 500. L’S&P 500 è uno degli indici più importanti per monitorare le performance delle 500 società americane principali. Investire in un fondo S&P 500 significa che i propri investimenti sono legati alle performance di una vasta gamma di aziende, come Microsoft Corporation, Apple Inc. e Amazon. Storicamente, l’S&P 500 ha generato quasi il 10% di rendimento annuo medio per gli investitori. (Ma non dimenticate che i rendimenti futuri non sono mai garantiti!)
  • Robo-advisor: infine, un’altra opzione consiste nell’utilizzare un consulente robot, che investirà in una manciata di fondi indicizzati in base alla propria tolleranza al rischio e ai propri obiettivi d’investimento e che riequilibrerà automaticamente il portafoglio se le condizioni di mercato dovessero cambiare. Inoltre, i robo-advisor solitamente applicano tariffe molto più basse rispetto ai consulenti finanziari tradizionali.

Come si può vedere, le opzioni d’investimento azionario sono svariate. Ma prima di investire, assicuratevi di aver fatto le ricerche necessarie e di essere informati sulle azioni che intendete comprare o sulla società a cui avete affidato l’acquisto di azioni.

Di recente, la borsa americana è stata piuttosto turbolenta: a gennaio, l’indice S&P 500 è sceso del 5,3% ovvero il più grosso calo mensile dall’inizio della pandemia da coronavirus a marzo del 2020.

Il 2022 è stato piuttosto turbolento per molti mercati azionari a livello mondiale, e il 2023 non si prospetta molto diverso data l’inflazione che persiste, la recessione che incombe e le tensioni geopolitiche internazionali in crescita. Per i principali indici USA, il 2022 è stato addirittura l’anno peggiore dal 2008.

Nel 2022 le azioni USA hanno registrato il peggior risultato annuale dal 2008 tra i timori legati all’aumento dei tassi d’interesse, alla recessione incombente, alle tensioni geopolitiche e al calo dei profitti societari.
Nel 2022 le azioni USA hanno registrato il peggior risultato annuale dal 2008 tra i timori legati all’aumento dei tassi d’interesse, alla recessione incombente, alle tensioni geopolitiche e al calo dei profitti societari.

In generale, il mercato azionario è in rotta per un anno turbolento, a causa delle tensioni geopolitiche, dell’inflazione e dei tassi d’interesse che stanno già creando forti oscillazioni a Wall Street.

Investire in obbligazioni

Le obbligazioni consentono a un’organizzazione, che si tratti di un’azienda, un comune o un governo locale, di raccogliere fondi.

Poniamo che il vostro governo locale vi chieda di investire una certa somma di denaro per finanziare un progetto pubblico, come la costruzione di una strada o di una scuola.

In cambio, il governo promette di ripagare l’investimento, con gli interessi, in un dato periodo di tempo, che può essere di 1 anno, 10 anni, 30 anni o addirittura 100 anni! Al termine prestabilito, il governo restituirà l’importo inizialmente preso in prestito.

Ecco un esempio: se un’obbligazione a 30 anni ha un tasso d’interesse del 5%, e avete investito 1.000 €, ogni anno il governo vi pagherà 50 €. E 30 anni dopo, vi restituirà i 1.000 € investiti.

Le obbligazioni vengono generalmente considerate come un investimento sicuro e conservativo perché sono garantite dal governo e perché danno diritto a un interesse fisso più volte l’anno.

Al contempo, le obbligazioni vi obbligano a mettere i vostri soldi sotto chiave per lunghi periodi di tempo. Inoltre, poiché le obbligazioni sono un investimento a lungo termine, c’è il rischio di variazioni nei tassi d’interesse.

Ad esempio, se si acquista un’obbligazione a 30 anni con un tasso d’interesse al 3% e, un mese dopo, la stessa società emette obbligazioni con interessi al 4%, le vostre obbligazioni perderanno di valore.

È una cosa da tenere a mente se le obbligazioni fanno parte delle vostre opzioni di investimento.

Investire nell’immobiliare

Negli ultimi 50 anni, l’immobiliare è diventato una forma d’investimento molto gettonata. Se messo a locazione, può costituire una fonte di reddito periodico per l’investitore e generareun flusso di cassa positivo.

L’investimento immobiliare rappresentato da una vignetta con un uomo che porta una casa con un cartellino in dollari sulle spalle.

Ecco alcuni modi per investire nell’immobiliare:

  • Acquistare un immobile e darlo in affitto.
  • Investire in una piattaforma di crowdfunding immobiliare che raccoglie soldi da diversi investitori immobiliari per investire in proprietà locative o in società immobiliari.
  • Acquistare una casa mal tenuta, rimetterla a posto e venderla a un prezzo più alto.

Negli ultimi anni, i prezzi dell’immobiliare hanno subito un aumento. Ma presto potremmo assistere a un rallentamento dei prezzi poiché la Fed e le altre banche centrali del mondo intendono alzare i tassi d’interesse per contrastare l’inflazione galoppante.

L’aumento dei tassi potrebbe far sì che si riduca il numero di persone e di aziende in grado di ottenere un mutuo, e questo potrebbe ridurre notevolmente la domanda immobiliare e, quindi, far scendere i prezzi degli immobili.

Investire in criptovalute

Le criptovalute stanno riscuotendo unsuccesso sempre maggiore come investimento, e il Bitcoin è la prima moneta digitale moderna al mondo a unire la tecnologia blockchain, un controllo decentralizzato e l’anonimato degli utenti.

L’investimento in criptovalute rappresentato da una vignetta con un uomo in giacca e cravatta vicino a un Bitcoin gigante in oro.

Da ormai qualche anno, gli appassionati di cripto sostengono che, prima o poi, il Bitcoin sia destinato a sostituire l’oro come riserva di valore.

Ma quest’ipotesi è ancora in discussione poiché, come avrete notato, le criptomonete possono essere abbastanza volatili e rischiose, a differenza degli asset convenzionali come le azioni o dei beni rifugio come i metalli preziosi.

Perciò, se state pensando di salire sulle montagne russe delle cripto nel prossimo futuro, assicuratevi di essere pronti ad affrontarne i potenziali rischi spuntando questa semplice checklist:

  • Ricordatevi di evitare di comprare o vendere per paura o per “FOMO”.
  • Assicuratevi di conservare le criptovalute in un luogo o una piattaforma di scambio sicuri.
  • Proteggetevi dalla volatilità investendo anche in asset più stabili come l’oro.

Investire in oro e metalli preziosi

L’investimento in oro e metalli preziosi rappresentato da una piramide fatta di lingotti d’oro.

In generale, gli investitori che iniziano a investire in metalli preziosi hanno due opzioni principali:

Lingotti e monete sono il modo più diretto per detenere metalli preziosi. Potrà sembrare strano agli investitori alle prime armi ma gli asset in oro cartaceo non sono sempre sostenuti dal metallo prezioso fisico. Solitamente, l’oro cartaceo, come gli ETF e i future sull’oro, esistono soltanto in forma digitale.

Ecco un esempio: poniamo che abbiate acquistato 1.000 € in oro cartaceo ma l'azienda da cui l’avete comprato dispone soltanto di 500 € di oro fisico nei propri caveau per garantirne il valore. Se dovessero insorgere problemi finanziari e tutti decidessero di vendere in un colpo solo, la società (detta anche controparte) potrebbe non essere in grado di ripagare il valore totale del vostro oro cartaceo.

Quindi, anche se gli asset in oro cartaceo godono di vari vantaggi importanti (l’assenza di spese di spedizione e custodia e il fatto che possano essere convertiti in contanti abbastanza facilmente attraverso un broker), è bene ricordare che sono soggetti anche a un notevole rischio di controparte.

Ciò significa che la società o il broker responsabile degli ETF potrebbe fallire o non adempiere ai propri obblighi, falsificando le reali condizioni del proprio portafoglio.

Con l’oro cartaceo, invece, non si deve fare affidamento su nessun soggetto o società terza per la conservazione e il possesso del proprio patrimonio.

E sebbene vi siano vari rischi associati all’investimento in oro fisico (ad esempio, i costi e i rischi associati alla custodia e all’assicurazione dei prodotti in oro), questi possono essere facilmente evitati scegliendo il rivenditore d’oro fisico giusto. 😉

Insomma, qual è la morale della favola?

Come abbiamo detto, prima di iniziare a investire, è importante definire alcune cose.

Primo, pensare al proprio budget e ai risparmi per le emergenze. Gli esperti consigliano di avere a disposizione da 3 a 6 mesi di spese in un fondo emergenze prima di iniziare a investire in modo serio in asset quali azioni, obbligazioni, immobiliare, criptovalute, ecc.

Ciò non significa che dobbiate necessariamente aspettare di avere un fondo emergenze completo prima di iniziare a investire. Il fondo emergenze costituisce una “rete di salvataggio” per proteggersi da eventuali ribassi del mercato e dalle eventuali perdite sugli investimenti.

Secondo, stabilite un budget e la quantità di denaro che intendete (o siete in grado) di investire. Una volta fatto questo, potrete scegliere la strategia d’investimento più adatta a voi e ai vostri obiettivi di investimento.

Tra le varie strategie, le più comuni sono la strategia Una Tantum e la strategia Dollar-Cost Averaging (DCA).

La prima comporta il versamento di un’ingente somma di denaro su un libretto d’investimento in un colpo solo, mentre la seconda richiede la distribuzione dei versamenti nel tempo. Entrambi gli approcci presentano pro e contro, ma la strategia Una Tantum può essere più rischiosa e stressante.

Una volta definito tutto ciò (risparmi per le emergenze, budget e strategia d’investimento), congratulazioni! Siete pronti per dare inizio alla vostra avventura d’investimento!

Il mondo degli investimenti è piuttosto vasto, ma delle centinaia di scelte esistenti, abbiamo scelto le 5 opzioni d’investimento generalmente disponibili:

  • Azioni
  • Obbligazioni del Tesoro
  • Immobiliare
  • Criptovalute
  • Oro e metalli preziosi

Ora sta a voi decidere qual è il mix di asset che fa al caso vostro.

Un’ultima cosa: assicuratevi che il vostro portafoglio d’investimenti sia sempre ben diversificato e dotato di un buon mix di asset più rischiosi e di beni rifugio per ottenere un equilibrio perfetto e per proteggervi da eventuali crisi di mercato.

Non perderti le nostre previsioni di prezzo per i metalli preziosi a cura della nostra collega Nicky Shiels, responsabile della strategia metalli per MKS PAMP GROUP.

Buona fortuna! 🍀

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