I 7 eventi internazionali che hanno maggiormente influenzato gli investimenti nel 2022

The Spotlight

5 minuti di lettura

27 dic 2022

Un’immagine dell’anno 2022 con un mappamondo e indicatori economici sullo sfondo.

Il 2022 è stato un anno ricco di sorprese e cambiamenti a livello mondiale. Quali sono le conseguenze di questi eventi politico-economici sui tuoi investimenti? Che cos’ha in serbo il futuro? Ecco un breve riassunto di fine anno.

Forse un giorno il 2022 sarà ricordato come un momento cruciale nella storia, che ha segnato la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova.

In Europa è tornato lo spauracchio di una grande guerra e delle minacce nucleari, alimentando ulteriormente l’aumento dell’inflazione e facendo sprofondare molti paesi in una crisi energetica.

A peggiorare le cose, i principali economisti a livello mondiale hanno trascorso la maggior parte dell’anno 2022 a dire che, se l’economia mondiale non era già in recessione, lo sarebbe presto stata.

Questi recenti sviluppi hanno scosso il mondo degli investimenti, spingendo molti investitori a rivedere le proprie strategie.

Ora che il 2022 sta giungendo al termine, abbiamo riassunto i sette eventi mondiali principali dell’anno per capire in che modo abbiano influenzato il mercato internazionale e gli investitori in oro fisico, e quale possa essere il loro significato per il 2023.

1. La Russia invade l’Ucraina

Un soldato ucraino con la bandiera ucraina sullo sfondo.

Lo scorso 24 febbraio la Russia ha invaso l’Ucraina, dando inizio al più grande conflitto in Europa dalla Seconda guerra mondiale, causando la morte di migliaia di persone e milioni di sfollati.

La guerra ha causato gravi danni all’Ucraina e ha avuto una serie di pesanti ripercussioni internazionali, come carenze alimentari mondiali, una crisi energetica in Europa, tensioni geopolitiche crescenti e l’aumento dell’inflazione.

2. Ritorno dell’inflazione

La lancetta di una bussola che punta in direzione del più alto tasso di inflazione da decenni.

Il 2022 ha visto l’inflazione salire alle stelle in tutto il mondo, spingendo molti governi a cercare di limitare i danni.

Per far scendere i prezzi da record, la Federal Reserve e altre banche centrali hanno aumentato più volte i tassi di interesse nel 2022, e presto sono previsti ulteriori rialzi.

Questa cura dell’inflazione, però, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio: l’aumento dei tassi può tenere sotto controllo l’inflazione, ma allo stesso tempo potrebbe causare una recessione.

💡Dai un’occhiata al nostro SPOTLIGHT per ricevere alcuni consigli pratici su come combattere l’inflazione.

3. Crescono i timori di una recessione

Indicatori economici in calo a rappresentare l’economia mondiale in rotta verso la recessione.

Ora, la vera domanda è: un’inflazione elevata può essere sconfitta senza far sprofondare l’economia in recessione?

Secondo gli economisti intervistati da Bloomberg a dicembre, gli Stati Uniti hanno il 70% di possibilità di entrare in recessione nel 2023. Le proiezioni sono giunte qualche giorno dopo l’ultimo rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed.

A causa della loro posizione geografica, i paesi UE sono più vulnerabili alle ripercussioni della guerra in Ucraina e alle turbolenze del mercato energetico. I prezzi dell’energia, che continuano a mantenersi alti, hanno alimentato l’inflazione, mettendo in difficoltà famiglie e aziende.

Queste tendenze preoccupanti hanno portato gli economisti a concludere che una recessione a livello UE è pressoché inevitabile.

💡Come prepararsi per una recessione: 5 cose da sapere.

4. Economia e politica britannica nel caos

L’ex premier britannica fotografata nel suo ufficio mentre il paese affronta la peggiore crisi economica da decenni.

Nel 2022 il Regno Unito ha avuto tre primi ministri in soli due mesi e ha perso la sovrana più longeva della storia.

Il mandato di Liz Truss, che è subentrata a Boris Johnson dopo una serie di scandali, è durato soltanto 45 giorni (il più breve della storia britannica), principalmente a causa della sua politica aggressiva di tagli alle imposte che ha fatto precipitare il valore della sterlina britannica.

Rishi Sunak, primo premier britannico di colore, è attualmente alla guida del paese che sta attraversando una grave crisi del potere di acquisto, con un’inflazione oltre il 10%.

5. Il settore crypto travolto dagli scandali

Uno smartphone con le app Binance e FTX appoggiato su banconote in dollari e monete d’oro Bitcoin.

Il settore delle criptovalute entra nel 2023 in pieno caos.

Nel corso dell’ultimo anno, è stato travolto dagli scandali, da fallimenti societari devastanti, dai prezzi delle criptomonete in calo e dalla fuga degli investitori verso beni più sicuri.

BlockFi, Celsius e Terra sono soltanto alcune delle aziende ad aver chiuso i battenti nel 2022. Di queste, il crollo di FTX è stato quello che ha avuto le maggiori ripercussioni sul mercato crypto. Ma c’è chi prevede che il 2023 possa essere l’anno del “grande reset” per il settore delle valute digitali.

💡Leggi il nostro SPOTLIGHT per scoprire le nozioni di base sulle criptovalute.

6. Crescono le tensioni USA-Cina

Soldati cinesi in marcia a simboleggiare le crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti.

La risposta bellicosa della Cina alla visita della speaker della Camera USA Nancy Pelosi a Taiwan lo scorso agosto ha dimostrato quando fossero cresciute le tensioni tra Pechino e Washington.

Inoltre, l’embargo imposto dal presidente Joe Biden sulle esportazioni di semiconduttori alla Cina è considerata come una delle scelte politiche più importanti dell’anno, e secondo molti analisti potrebbe causare un nuovo terremoto geopolitico.

💡Leggi il nostro articolo SPOTLIGHT per scoprire in che modo le tensioni geopolitiche possono influire sull’oro.

7. Il Covid rallenta

I virus del Covid che galleggiano intorno alla bandiera cinese.

Per finire, ecco una buona notizia per l’anno che sta per chiudersi.

Tre anni dopo la comparsa del COVID, la prima pandemia mondiale del secolo sembra essere arrivata a una svolta. Molti paesi hanno rinunciato ai lockdown e alle restrizioni di viaggio imposte all’inizio del 2020.

Fa eccezione la Cina, che ha continuato a imporre una politica “Zero Covid”, causando l’ira dell’opinione pubblica e un’ondata di proteste.

Secondo un recente studio, nel 2023 il Covid-19 potrebbe causare più di un milione di morti in Cina.

Quali di questi eventi ha maggiormente influenzato l’oro?

Un lingotto d’oro PAMP Suisse con una freccia all’insù su sfondo giallo.

Per l’oro, i tre avvenimenti politico-economici principali del 2022 sono stati l’elevata inflazione mondiale, la guerra in Ucraina e i rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

La quotazione dell’oro ha raggiunto il nuovo record di 2.070 $ l’oncia a marzo del 2022, subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina. In appena una settimana, il prezzo dell’oro è salito di ben il 10%!

Nicky Shiels, responsabile della strategia metalli di MKS PAMP, ci spiega perché:

“La guerra ha fatto da catalizzatore innescando i prezzi [dell’oro] che erano tra i 1.800 e i 1.900 $ e attirando l’attenzione sul ruolo dell’oro sia come riparo geopolitico che come protezione affidabile contro l’inflazione.”

Tuttavia, i rialzi aggressivi dei tassi da parte della Fed nella seconda parte dell’anno hanno rafforzato il dollaro USA, facendo crescere le pressioni sulla quotazione dell’oro e compensando i guadagni dovuti all’aumento dell’inflazione e alla guerra

💡 Leggi il nostro SPOTLIGHT per saperne di più sul rapporto tra la quotazione oro e il dollaro USA.

“Una serie di super rialzi dei tassi di 75 punti base, che non si vedevano dagli anni ‘80, hanno portato a una forte rivalutazione del dollaro USA e dei tassi reali. Si tratta di due fattori macroeconomici determinanti per la detenzione di metalli preziosi, e quindi la battaglia contro l’inflazione della Fed si è rivelata un grosso ostacolo che ha più che compensato i fattori rialzisti derivanti dalla guerra in corso e dall’inflazione”, spiega Nicky Shiels.

🤔 Quindi, quali sono le previsioni per il 2023? A quanto pare l’oro potrebbe beneficiare di un calo dei timori legati agli aumenti dei tassi della Fed.

“In generale, con il principale ostacolo (i super rialzi della Fed) ormai alle spalle nel 2023, con l’inflazione in calo e una crescita vacillante, noi [MKS PAMP] rimaniamo più ottimisti [riguardo ai] prezzi dell’oro, con una previsione media per il 2023 di 1.880 $ l’oncia”.

Qual è la morale della favola?

Sicuramente il 2022 è stato un anno difficile per molti di noi. Ora che ci stiamo preparando a un nuovo inizio, ecco una lista di alcuni eventi politico-economici da tenere monitorati nel 2023:

  • La guerra in corso in Ucraina
  • La probabile recessione delle economie della zona euro
  • Gli effetti persistenti del Covid, soprattutto in Cina
  • Un’inflazione in calo, ma ancora elevata
  • Il possibile aumento delle tensioni tra USA e Cina

Come sempre, terremo d’occhio gli sviluppi di questi eventi. Per ora, non ci resta che farti i nostri migliori auguri! 🌠

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