Citazione della settimana
“L’inasprimento delle politiche delle banche centrali è tutt’altro che finito, l’inflazione potrebbe essere ai massimi con i prezzi delle materie prime che si allentano, ma le pressioni dovute al costo del lavoro non diminuiscono, il che potrebbe significare un’inflazione di base e dei servizi persistente e appiccicosa”. — Chua Hak Bin, economista presso il Maybank Investment Banking Group di Singapore.
Notizie dal mondo degli investimenti
🏦 Una settimana storica per i tassi di interesse mondiali? Questa settimana, le principali banche centrali di tutto il mondo, tra cui quelle degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Svizzera, hanno innalzato i tassi di interesse di riferimento, nella maggior parte dei casi di almeno lo 0,75%. (Bloomberg)
Molti decisori a livello mondiale hanno incrementato i tassi di interesse questa settimana, evidenziando che la maggior preoccupazione attuale è rappresentata senza dubbio dalla più forte spinta inflazionistica dagli anni ‘80.
Se facciamo un passo indietro, questa settimana segna un drastico cambio di passo e tono rispetto a un anno fa, quando i governi promettevano pubblicamente che l’aumento dei prezzi del periodo pandemico sarebbe presto svanito.
La BCE e la Fed hanno già promesso aumenti di tassi più aggressivi nel 2023, mentre la Banca d’Inghilterra ha annunciato pubblicamente che il paese è in recessione.
Ecco un riepilogo degli aumenti:
Regno Unito: +0,50%
Stati Uniti: +0,75%
Svizzera: +0,50% (La Banca centrale svizzera è stata l’ultima in Europa ad applicare tassi di interesse negativi e ora è tornata in positivo allo 0,5%).
Svezia: +1%
Norvegia: +0,5%
Unione europea: se la BCE sta già innalzando i tassi al ritmo più sostenuto, Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, ha annunciato che potrebbe esserci un ulteriore aumento dei tassi di interesse, a livelli che potrebbero limitare la crescita economica, al fine di contrastare l’inflazione elevata.
Per non allungare troppo la lista, ecco una mappa con tutti i paesi che hanno innalzato i tassi dello 0,75% o più in un colpo solo nel 2022:
Adottando un approccio completamente diverso, la Turchia ha nuovamente sorpreso i mercati con una riduzione di 100 punti base (-1%)... nonostante l’inflazione nel paese sia arrivata oltre l’80% e il tasso di cambio della lira turca sia ai minimi storici.
Leggi il nostro SPOTLIGHT per capire l’impatto dell’inflazione sulla vita reale in Turchia.
👍 Il prezzo dell’oro è rimasto piuttosto stabile questa settimana, dimostrando ancora una volta l’utilità del metallo come asset di protezione in un momento di crescenti tensioni geopolitiche, di maggiore volatilità dei mercati e di nuovi aumenti dei tassi di interesse a livello mondiale.
L’oro viene considerato come una protezione contro l’inflazione, l’incertezza dei mercati e i rischi geopolitici. Subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina all’inizio di febbraio del 2022, la quotazione oro ha raggiunto un picco annuale di 1.970 $ per oncia.
Leggi il nostro SPOTLIGHT per sapere in che modo le tensioni geopolitiche incidono sul prezzo dell’oro.
🎢 In picchiata. Questa settimana, le azioni globali sembrano salire e scendere, ma soprattutto scendere, mentre l’appetito per il rischio da parte degli investitori subisce un duro colpo da parte di Putin, dei forti aumenti dei tassi di interesse e della recessione britannica, una volatilità, questa, che sta già alimentando la corsa verso i beni rifugio come l’oro e le obbligazioni. (CNBC)
La borsa è in salita dopo che gli investitori avevano anticipato un altro incremento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel tentativo di contrastare l’inflazione.
Dopo alcune sessioni volatili mercoledì, con l’S&P 500 che chiudeva in rosso di 500 punti, giovedì mattina i mercati europei e USA hanno aperto in ribasso o piatti.
💡 Nel nostro prossimo articolo SPOTLIGHT ti spiegheremo come affrontare la volatilità della borsa. Non perdertelo, iscriviti ora alla nostra newsletter!
🛒 Consumatori in depressione. La fiducia dei consumatori nella zona euro è scesa ai minimi storici secondo un’indagine mensile della Commissione europea. (Bloomberg)
Quest’inverno le famiglie europee si aspettano una crisi energetica senza precedenti e l’accelerazione di un’inflazione già in crescita.
Un sentimento negativo destinato ad aggravarsi dato che gli economisti prevedono che la recessione nell’area euro sia quasi inevitabile nei prossimi mesi.
Nota dolente: la Deutsche Bank prevede una recessione ancora più grave a causa dei tagli alle forniture energetiche da parte della Russia, con una contrazione economica stimata al 2,2% per il 2023.
🇪🇺 Tour Eiffel spenta, docce più brevi e guida ad una velocità più bassa: ecco come l’Europa pensa di ridurre il consumo del gas quest’inverno. Secondo alcuni rapporti, se l’Europa fosse in grado di ridurre il suo consumo di gas del 15%, sarebbe in grado di affrontare l’inverno nonostante le forniture limitate e il rincaro dei prezzi dell’energia. (CNBC)
In Francia, il presidente Emmanuel Macron ha invitato a una riduzione del gas del 10% e ha avvertito che, se gli sforzi su base volontaria non dovessero bastare, saranno prese in considerazione misure di risparmio energetico forzate.
In Germania, il governo ha introdotto una serie di misure che dovrebbero portare a una riduzione del consumo di gas del 2%, tra cui il riscaldamento degli edifici pubblici a una temperatura massima di 19°C e il divieto di accendere le insegne luminose nelle ore notturne.
📷 Immagine della settimana
L’opinione
🇷🇺 “Il sentiero verso l’oblio”: le vittorie militari ucraine potrebbero aggravare la situazione economica russa. “Ancora più di prima, l’economia russa sembra pronta a sprofondare in una recessione sempre più grave”, ha dichiarato Holger Schmieding, capo economista di Berenberg.(CNBC)
“I crescenti costi di una guerra che non sta andando bene per Putin, i costi della soppressione del dissenso interno e il lento ma pernicioso impatto delle sanzioni dovrebbero portare l’economia russa a un crollo più veloce di quello dell’Unione sovietica circa 30 anni fa”, ha aggiunto Schmieding.
Altre notizie
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L’escalation di Putin. Putin ha mobilitato 300.000 soldati per la guerra in Ucraina, accusando l’Occidente di aver avviato un ricatto nucleare nei confronti della Russia e avvertendo ancora una volta che Mosca ha “molte armi con cui rispondere”. (CNBC)
In un annuncio televisivo preregistrato, Putin ha dichiarato che l’Occidente “vuole distruggere il nostro paese” e ha rivendicato che l’Occidente avrebbe tentato di “trasformare il popolo ucraino in carne da macello”, ribadendo le sue precedenti accuse secondo cui i paesi occidentali avrebbero iniziato una guerra per procura contro la Russia.
Il tracollo di Trump? Mercoledì la procuratrice generale dello Stato di New York ha intentato una causa civile contro Donald Trump e tre dei suoi figli per frode. Secondo gli esperti politici e giuridici, questo potrebbe costituire il colpo di grazia per le speranze dell’ex presidente degli Stati Uniti di vincere di nuovo le elezioni.(Guardian)
Trump e i tre figli coinvolti nella società di famiglia sono accusati di aver mentito al fisco, ai prestatori e alle assicurazioni, gonfiando la valutazione del patrimonio netto dell’azienda di miliardi di dollari per arricchirsi e garantirsi prestiti favorevoli, secondo un sistema fraudolento definito “sconcertante”.
“Ha chiuso”, ha detto Allan Lichtman, professore di storia presso l’American University di Washington, che ha previsto in modo corretto tutte le elezioni presidenziali dal 1984 ad oggi. “Ha troppi fardelli, un bagaglio troppo pesante per poter correre di nuovo, anche assumendo che riesca a sfuggire al carcere e alla bancarotta. Ma non sono sicuro che possa evitare il carcere”.
Energia alle stelle. Con i prezzi dell’energia alle stelle, il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito le piccole e medie imprese di aspettare a firmare nuovi contratti energetici a “prezzi assurdi” mentre il suo governo tenta di riportare il mercato dell’energia alla normalità. (Bloomberg)
Macron sta tentando di tenere a bada aziende e famiglie, che sono sotto pressione da parte dei fornitori di energia per firmare contratti di fornitura rivisti.
“Non firmate oggi”, ha detto a BFMTV. “Stiamo rinegoziando il prezzo dell’elettricità e del gas per far funzionare nuovamente i mercati. Nelle prossime settimane, faremo in modo, collettivamente in Europa, con gli americani ed altri, di tornare a prezzi più ragionevoli e dare visibilità ai prezzi di gas ed elettricità affinché sia tutto tollerabile”.
E infine…
🪣 Un secchio d’oro. L’incredibile storia di un ladruncolo che ha rubato 1,6 milioni di dollari in oro, in una strada affollata di New York in pieno giorno, ed è riuscito a svignarsela come se niente fosse... prima di farsi catturare qualche migliaio di chilometri più in là! (NBC)
Mentre camminava per la strada, Julio Nivelo, ladruncolo originario del Nicaragua, ha tentato la fortuna afferrando un insospettabile secchio all’interno di un furgone blindato privo di sorveglianza, per poi accorgersi di aver rubato 1,6 milioni di dollari in lingotti d’oro.
Il seguito sembra uscito direttamente da un film: tradimenti, un riciclatore di denaro russo, la fuga in Nicaragua, l’arresto e, infine, la prigione.
Ora Julio è bloccato in Nicaragua ed è impossibilitato a tornare negli Stati Uniti, dove il suo prezioso denaro sembra essere misteriosamente scomparso nel nulla e dove la famiglia continua ad aspettarlo.
Alla prossima settimana!
