La settimana in breve: La Fed alza i tassi, si aggrava lo stallo energetico tra Russia ed UE

Newsdesk

5 minuti di lettura

29 lug 2022

I gasdotti UE e russi pompano gas naturale russo verso l’Europa nel bel mezzo di uno stallo energetico tra Mosca e Bruxelles.

30/07/22: La Federal Reserve innalza nuovamente i tassi, dimostrando di non arrendersi alla lotta contro l’inflazione, la Russia riduce i flussi di gas verso l’Europa, secondo l’FMI il mondo potrebbe trovarsi presto sull’orlo di una recessione. E molto altro.

Notizie dal mondo degli investimenti

La Fed aumenta i tassi di interesse, Powell promette di non arrendersi nella lotta all’inflazione: l'aumento dei tassi di 75 punti base, unito alle precedenti misure adottate a marzo, maggio e giugno, ha portato i tassi di interesse della banca centrale da zero a 2,25-2,50% da un giorno all’altro. (Reuters)

Powell ha dichiarato che, in base alla risposta dell’inflazione nei prossimi mesi, la banca centrale potrebbe iniziare a rallentare il ritmo degli aumenti.

Giovedì il prezzo dell’oro ha raggiunto il massimo livello in quasi tre settimane dopo che Powell aveva indicato che la banca centrale avrebbe potuto rallentare il ritmo degli aumenti dei tassi nei prossimi mesi, facendo calare il dollaro e i rendimenti dei titoli di Stato USA.

Ecco come si sono evoluti i prezzi di oro, argento, platino e palladio nel corso dell’ultima settimana:

Una tabella illustra le variazioni di prezzo dei metalli preziosi nell’ultima settimana.

La fiducia nell’economia della zona euro è ai minimi da 17 mesi mentre i timori legati alla penuria energetica tormentano consumatori e aziende, e il primo aumento dei tassi di interesse da parte della BCE in oltre 10 anni fa crescere il rischio di recessione. (Bloomberg)

L’Europa ha i nervi tesi: Mosca ha ridotto le forniture di gas naturale in risposta alle sanzioni occidentali contro l’invasione dell’Ucraina. Una chiusura totale dei rubinetti rischia di portare al razionamento dell’energia, il che potrebbe comportare un calo della produzione industriale. Inoltre, l’espansione economica ha rallentato bruscamente nel secondo trimestre, indicando l’avvicinarsi di una recessione.

Ulteriore escalation dello stallo energetico tra Mosca e l’Unione europea: lunedì il colosso statale Gazprom ha annunciato una riduzione del 20% dei flussi di gas naturale verso l’Europa attraverso uno dei principali gasdotti, adducendo come giustificazione la necessità di effettuare delle riparazioni tecniche. (Reuters)

I paesi europei hanno reagito adottando un piano di emergenza che riduce volontariamente l’uso del gas del 15% a partire da agosto nella speranza di evitare in seguito una maggiore contrazione.

Se Mosca attribuisce i tagli alle forniture a una serie di problemi tecnici, Bruxelles accusa la Russia di utilizzare l’energia come arma di ricatto nei confronti dell’UE, in risposta alle sanzioni imposte dall’Occidente in seguito all’invasione dell’Ucraina.

Gettare benzina sul fuoco. Il governo thailandese ha approvato una serie di misure aggiuntive di sostegno per un valore di 27,4 miliardi di baht (737,61 milioni di euro) per ridurre le pressioni legate al costo della vita e mantenere i consumi nonostante l’aumento dell’inflazione. (Reuters)

Il ministero ha dichiarato che le misure, che entreranno in vigore a partire da settembre/ottobre, comprendono 21,2 miliardi di baht per 26,5 milioni di persone, ovvero 800 baht ciascuno, e fanno parte di un programma esistente a sostegno del potere d’acquisto.

“Sull’orlo di una recessione globale”: il Fondo Monetario Internazionale ha ridotto nuovamente le sue previsioni economiche globali, prospettando importanti rallentamenti nelle tre principali economie mondiali: Stati Uniti, Cina ed Europa. (Blog FMI)

“Il mondo potrebbe trovarsi presto a vacillare sull’orlo di una recessione globale, soltanto due anni dopo l’ultima. La cooperazione multilaterale sarà cruciale in molti settori, dalla transizione climatica alla preparazione a una pandemia fino alla sicurezza alimentare e alla crisi del debito”, ha dichiarato l’FMI in un post sul suo blog.

Secondo le previsioni dell’FMI, la crescita globale potrebbe rallentare dal 6,1% dello scorso anno al 3,2% quest’anno e al 2,9% l’anno prossimo.

Per saperne di più sulla recessione e i possibili effetti sui suoi risparmi e sull’economia globale, legga il nostro articolo SPOTLIGHT.

L’opinione

Con la Fed pronta ad annunciare un nuovo aumento dei tassi per contrastare l’inflazione in rialzo, e una possibile crisi del debito nei paesi in via di sviluppo, il dollaro USA si sta rafforzando.

Il dollaro è forte e si sta rafforzando, raggiungendo i massimi livelli in 20 anni rispetto a un paniere di valute. La storia dimostra che questo potrebbe presagire tempi duri per quasi tutto il resto del mondo. (Opinione Bloomberg)

“Quando il dollaro aumenta, il costo del servizio del debito in altri paesi, e in particolare nei mercati emergenti, può diventare facilmente insostenibile poiché questi debiti non sono denominati nelle rispettive valute, ma in dollari”.

Perciò, mentre il valore del dollaro USA cresce, spesso i debitori vanno in crisi e crollano, come è successo negli ultimi 150 anni.

Altre notizie

In occasione di una conferenza stampa della Casa Bianca, il segretario ha forzato la definizione di recessione sostenendo che due mesi di crescita negativa non significano necessariamente che sia in arrivo una recessione.

🤔“Fare a botte col dizionario”? La Casa Bianca ha forzato la mano arrivando a dichiarare che, anche se l’economia USA ha subito una contrazione per due trimestri consecutivi, non significa necessariamente che sia in recessione. (La Casa Bianca)

Una recessione viene generalmente definita come due trimestri consecutivi di crescita economica negativa misurati in termini di PIL di un paese.

Ma la Casa Bianca sostiene che due trimestri di crescita negativa non indicano necessariamente una recessione. Ecco cosa dice un post recente sul suo blog:

Se alcuni sostengono che due trimestri consecutivi di calo del PIL reale costituiscano una recessione, non si tratta né della definizione ufficiale né del modo in cui gli economisti valutano lo stato del ciclo economico. In realtà, sia le definizioni ufficiali di recessione che la valutazione degli economisti di un’attività economica si basano su una visione olistica dei dati, tra cui il mercato dell’occupazione, la spesa al consumo e la spesa aziendale, la produzione industriale e i redditi. Sulla base di questi dati, è improbabile che il calo del PIL nel primo trimestre dell’anno, anche se seguito da un altro calo del PIL nel secondo trimestre, indichi una recessione”.

Biden ha affrontato la questione lunedì, dichiarando che gli Stati Uniti dovrebbero riuscire a schivare una flessione e sottolineando come la ripresa del mercato dell’occupazione USA sia sintomo di buona salute economica.

Un sacco di grano trasportato da un camioncino giocattolo giallo a simboleggiare la crisi delle forniture di grano causata dall’invasione russa dell’Ucraina.

Accordo sul grano: dopo aver negoziato un accordo tra Kyiv e Mosca, contribuendo a placare i timori legati a una crisi alimentare globale, la Turchia ha dichiarato che le esportazioni di grano dai porti ucraini avrebbero potuto raggiungere 25 milioni di tonnellate entro la fine dell’anno. (Bloomberg)

Allo scoppio della guerra, 100 navi da carico per il trasporto del grano e di altri prodotti agricoli sono rimaste bloccate nei porti ucraini.

Il blocco del Mar Nero da parte della Russia ha provocato forti tensioni nella catena di approvvigionamento alimentare mondiale, che era già sotto pressione a causa delle turbolenze legate al coronavirus e ai cattivi raccolti.

Prima dell’invasione russa lo scorso febbraio, l’Ucraina era il quinto maggiore paese esportatore di grano al mondo, nonché un fornitore indispensabile per il Medio Oriente e l’Africa.

Legga il nostro articolo SPOTLIGHT per conoscere l’impatto delle attuali tensioni geopolitiche sull’economia mondiale e sul prezzo dell’oro.

E infine…

In Angola è stato scoperto un raro diamante rosa chiamato Lulo Rose.

Scoperto in Angola un raro diamante rosa. Secondo la società mineraria australiana Lucapa Diamond Co., potrebbe trattarsi della più grande scoperta degli ultimi 300 anni. La pietra da 170 carati trovata nella miniera alluvionale Lulo è stata battezzata “Lulo Rose”. (Bloomberg)

Il diamante sarà venduto ad un’asta internazionale condotta da Sodiam, società angolana specializzata nel commercio di diamanti.

I diamanti colorati, più rari di quelli trasparenti, hanno raggiunto prezzi record negli ultimi anni. Nell’aprile del 2022, il diamante blu ‘De Beers Cullinan Blue’ è stato venduto all’asta da Sotheby a Hong Kong per 57,5 milioni di dollari.

Alla prossima settimana!

 

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