
La settimana in breve: Azioni in risalita dopo un calo importante, la Cina prende provvedimenti contro il Bitcoin

23/06/21: L’oro si riprende leggermente mentre le azioni risalgono, la Cina colpisce duramente il Bitcoin, Burry prevede perdite imminenti e i produttori di giocattoli sono già in modalità natalizia. E molto altro.
Notizie dal mondo degli investimenti
Il prezzo spot dell’oro è cresciuto dell'1,1% raggiungendo quota 1.781,86 $ l’oncia, mentre i future sull’oro negli USA sono saliti dello 0,8% arrivando a 1.782,90 $.
“Vedremo un po' di consolidamento qui e una correzione al rialzo. L’oro deve superare almeno i 1.800 $ e la vera battaglia sarà probabilmente attorno ai 1.820 $”, ha dichiarato Ole Hansen, responsabile della strategia di trading su materie prime per Saxo Bank.
In seguito al sell-off dei titoli azionari della settimana scorsa, il Dow ha perso circa il 3,5%, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq sono calati rispettivamente dell'1,9% e dello 0,2%.
Lunedì il Dow ha recuperato quasi l'1,8%, ottenendo il miglior risultato giornaliero dal 5 marzo, mentre il Nasdaq ha ottenuto il risultato peggiore con un guadagno di solo lo 0,8%.
"Il trading speculativo in valute virtuali turba l’ordine economico e finanziario, moltiplica i rischi di attività criminali come il trasferimento illecito di asset e il riciclaggio di denaro, e mette a rischio il patrimonio delle persone", ha dichiarato in un comunicato la Banca Popolare Cinese.
“Se, come penso, la fine della frenesia di acquisto dovesse continuare questa settimana, il Bitcoin ne pagherà le conseguenze”, ha dichiarato Jeffrey Halley, analista di mercato senior per Oanda Asia Pacific Pte.
Altre notizie
L’incontro avviene dopo l’annuncio da parte della Fed di un aumento dei tassi per il 2023 per via dei crescenti timori legati all’inflazione.
“Gli attori del mercato guarderanno con interesse se Powell e Williams esprimono timori relativi a un’impennata dell’inflazione. I segnali di una crescente incertezza dell'FOMC riguardo alle previsioni di inflazione sono importanti per le prospettive politiche, e possono sostenere il dollaro americano”, dichiara in una nota di ricerca la Commonwealth Bank of Australia.
Tema chiave del forum l’economia e la leadership nel mondo post-pandemia.
Opinione
La Federal Reserve sembra determinata a non cambiare rotta in materia di politica economica e non ci sono indicazioni che sia pronta ad autorizzare un aumento dei tassi d’interesse prima del 2023. In poche parole, la politica accomodante che ha adottato fin dall’inizio è rimasta sostanzialmente invariata, il che spiega perché la reazione alla dichiarazione post-meeting sembri in un certo senso esagerata.
Appare un po' strano che una vaga indicazione della possibilità che la Fed possa iniziare a rastremare prima del previsto venga considerata ‘hawkish' (aggressiva), nonostante il fatto che si tratti di una proiezione a due anni.
Per questo motivo, la tesi secondo cui i trader corti e i banchi di metalli preziosi avrebbero utilizzato le previsioni ‘aggressive’ sull’ultimo meeting dell'FOMC per manipolare i prezzi al ribasso continua a riscuotere un grande successo!
“L’attenzione mediatica/speculazione non fa altro che attirare il retail prima della madre di tutti i crash”, ha scritto Burry su Twitter prima di cancellare i suoi post (cosa che fa abitualmente). “Quando il cripto crolla da milioni di miliardi, o i meme stock crollano da decine di miliardi, le perdite #MainStreet si avvicineranno alle dimensioni dei paesi. La storia non cambia.”
E infine…
Il settore giocattoli è alle prese con una potenziale carenza di prodotti a causa degli attuali ritardi di 2-4 settimane, dovuti in parte al COVID-19 e in parte a problemi nella catena di produzione.
Alla prossima settimana!
Photo credit: Kadellar