Guida all'oro per principianti

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Guida all'oro per principianti

In passato l’oro era considerato come una valuta globale che fungeva da mezzo di scambio tra i paesi. Oggi non ha certo perso importanza e continua a giocare un ruolo chiave. Riserva di valore, protezione contro periodi di inflazione e deflazione o strumento di diversificazione per gli investitori, l'oro si è affermato diventando un asset finanziario fondamentale e dalle molteplici sfaccettature.

Key takeaways

The purchase price of a gold product is actually composed of two elements: the price of the metal and the premium.

It is important that, before buying, you think about how you will store and resell your physical gold. 

Upon resale, most countries apply a form of tax on gold, generally known as capital gains tax.

Introduzione all'oro

“The desire of gold is not for gold. It is for the means of freedom and benefit." – Ralph Waldo Emerson

Cos’è l’oro?

L'oro è un bene fisico raro e indistruttibile. È difficile da estrarre, ma anche estremamente malleabile. Grazie alla sua elevata densità, può essere facilmente custodito e trasportato dal suo proprietario. Queste caratteristiche lo rendono un metallo unico e un prodotto di investimento molto ricercato. La stabilità del prezzo dell'oro nel lungo termine e il suo ruolo storico di bene rifugio e riserva di valore gli hanno permesso di distinguersi da molti altri asset di investimento.

 

 

Le origini dell’oro

L'oro è da millenni uno dei beni più preziosi per l'uomo, tanto che alcune civiltà ritenevano avesse proprietà divine associate alle divinità del sole. Trovato per la prima volta sotto forma di pepite sul fondo dei corsi d'acqua di tutto il mondo, divenne quindi uno dei primi metalli a essere utilizzato dai nostri antenati. Ma nella sua forma ancora grezza di pepita, l'oro era ancora piuttosto difficile da lavorare e da utilizzare.

 

 

L'oro nella storia

Le prime tracce di oro fuso dall'uomo risalgono a 5.600 anni fa. Furono molto probabilmente gli Egizi i primi a padroneggiare il metallo giallo per farne un simbolo di ricchezza, potere reale e religioso. Solo molto tempo dopo apparvero le prime monete d'oro. Le prime monete contenenti oro risalgono al 600 a.C. circa: inizialmente erano costituite da una miscela di oro e altri metalli e solo in seguito si è deciso di procedere all’impiego esclusivo di oro puro.

 

  

L'avvento dell'oro

L'uso dell'oro come moneta preannuncia l'inizio di una nuova era per il metallo. Esso si affermerà quindi in tutto il mondo e fungerà da base per molte valute. Conquistate da questo nuovo strumento di scambio, le civiltà si allontaneranno gradualmente dai sistemi di baratto a favore di valute il più delle volte basate sull'oro e quindi dotate di un valore intrinseco e definito. Le conoscenze scientifiche sui metalli preziosi continuano a migliorare, in particolare grazie alla scoperta di sistemi di raffinazione e di misurazione sempre più precisi.

Ma le valute cartacee, note anche come valute legali, hanno gradualmente sostituito il ruolo chiave dell'oro nel commercio mondiale. Poi, a metà del XX secolo, con la fine del sistema gold standard e degli accordi di Bretton Woods, l’oro ha cessato di essere il riferimento principale per le valute.

Ma quello che sembrava potesse infliggere il colpo di grazia all'oro, in realtà gli ha consentito di entrare a pieno titolo nel ruolo per cui è noto oggi: quello di veicolo di investimento. Facendo affidamento sulle sue proprietà uniche, sul suo passato come riserva di valore e sulla sua stabilità storica, l'oro è stato in grado di reinventarsi per diventare una materia prima ricercata da molte industrie di punta e una risorsa essenziale di qualsiasi portafoglio di investimenti moderno.

 

 

Chi sono i protagonisti del settore dell'oro?

Per comprendere al meglio gli elementi che compongono il prezzo dell'oro, è opportuno soffermarsi sui protagonisti di questo settore. La maggior parte dell'oro mondiale è prodotta da un numero ristretto di paesi: Cina, Sudafrica, Stati Uniti, Australia, Russia, Canada, Perù, Indonesia. Dopo l'estrazione, continua il suo percorso attraverso quella che è nota come la catena di approvvigionamento dell'oro.

La catena dell'oro è composta da tutte le fasi che vanno dall'estrazione ai prodotti di consumo (smartphone, pannello solare, ecc.) o d’investimento (lingotti, monete, ecc.). Anche il riciclo dell'oro è parte integrante della catena. I prodotti industriali contenenti oro (computer, smartphone, ecc.) così come gioielli e monete vengono raccolti e poi inviati alla raffineria dove, una volta riciclato, l'oro in essi contenuto viene reintrodotto nella catena.

Ecco un grafico per comprendere al meglio ciascuna fase:

È sufficiente fare clic sulle immagini qui sotto per saperne di più su ciascuna delle fasi della catena dell’oro:

  • miniera
  • trasporto
  • raffineria
  • industrie
  • rivenditori e intermediari finanziari
  • acquirenti
  • riciclo

 

 

Chi acquista l'oro?

L’oro è un materiale raro e apprezzato in tutto il mondo. È particolarmente ricercato nell'industria per le sue proprietà uniche, nella gioielleria per la sua storia, bellezza e malleabilità, e negli investimenti come riserva di valore e fonte di diversificazione. A questi tre principali fulcri della domanda di oro bisogna aggiungere le banche centrali, che rappresentano una quota significativa degli acquisti nel mondo.

La domanda d’oro mondiale è dunque suddivisa in quattro settori principali:

  • Gioielleria: Corrisponde a circa il 50% della domanda mondiale, sebbene la sua quota sia diminuita nel corso degli anni.
  • Investimenti: Questo è il settore della domanda che sta crescendo di più: il volume annuo di oro acquistato dagli investitori è aumentato di circa il 235% in 30 anni.
  • Banche centrali: Da qualche anno rappresentano una parte sempre più rilevante della domanda d’oro.
  • Industria: L’oro è impiegato in numerosi settori innovativi (nanotecnologie, ingegneria, ambiente, solare, ecc.)

La domanda di ciascun settore tende a evolvere di anno in anno in base agli sviluppi tecnologici o alle principali tendenze economiche locali e globali.

Sebbene la domanda di gioielli rappresenti ancora il 50% della richiesta globale di oro, la sua quota è andata riducendosi nel corso degli ultimi dieci anni. La domanda di investimenti è cresciuta in media del 15% all'anno dal 2001. Uno sviluppo favorito, tra l'altro, dall'arrivo di un maggior numero di paesi sul mercato libero e dalla nascita di nuove forme di investimento legate all'oro, come gli ETF (detti anche fondi a gestione passiva).

Anche la ricerca di una buona gestione del rischio e una migliore diversificazione dei portafogli di investimento hanno svolto un ruolo chiave nel crescente interesse degli investitori privati ​​verso l'oro.

 

 

Tutto quello che c’è da sapere sull’oro fisico

L'oro è il più noto dei metalli preziosi e anche uno dei più apprezzati. L'oro fisico può essere acquistato sotto forma di monete, lingotti o lingottini di diverse dimensioni. È anche un metallo prezioso fisico facile da conservare proprio per la sua densità e l’elevato prezzo per oncia. A parità di valore, una quantità “x” di oro occupa notevolmente meno spazio del suo equivalente in argento.

L'oro fisico è stato usato per millenni come simbolo di ricchezza e bellezza e poi come valuta. Oggi, sebbene non sia più una moneta o un simbolo divino, è comunque ampiamente utilizzato dall'industria, soprattutto nei campi dell'elettronica e delle tecnologie, della medicina, dell'odontoiatria, della vetreria e persino dell'esplorazione spaziale. Tutti i settori in cui viene impiegato, insieme alla crescente domanda di investimento, lo rendono un metallo estremamente ricercato.

Tuttavia, prima di acquistare oro fisico, è opportuno comprendere tutti i vantaggi e gli svantaggi a esso legati, nonché avere ben chiari tutti i prodotti disponibili. Ecco alcuni quesiti da porsi prima di procedere:

  • Quali sono i vantaggi dell’oro fisico?
  • Quali sono i rischi derivanti dall’acquisto di oro fisico?
  • Come sapere quali lingotti o prodotti d’oro scegliere?
  • Quali sono i prodotti in oro più popolari?

 

 

Quali sono i vantaggi dell’oro fisico?

L’oro fisico presenta numerosi vantaggi per via della sua storia e della sua natura di prodotto di risparmio e di investimento. Eccone alcuni.

 

 

L’oro è una riserva di valore

A differenza delle valute cartacee o di altri asset, l'oro tende a mantenere, se non a incrementare, il suo valore a lungo termine. Per questo è considerato come un ottimo mezzo per tramandare e preservare la ricchezza da una generazione all'altra.

 

 

L’oro è un bene rifugio

Storicamente, l’oro funge da bene rifugio, il che significa che gli investitori guardano all’oro quando la situazione economica presenta un rischio per i propri altri investimenti. Questo succede, ad esempio, nei periodi di inflazione o deflazione.

  • Nei periodi di inflazione: nel corso degli ultimi 50 anni, gli investitori hanno assistito all'impennata del prezzo dell'oro e al crollo dei mercati azionari durante i periodi di elevata inflazione. Infatti, quando l’aumento dell’inflazione fa salire i prezzi e fa calare il potere d’acquisto della moneta cartacea, anche il prezzo dell’oro, che continua a essere misurato all’interno di queste unità monetarie, aumenta contemporaneamente. Ecco perché viene storicamente considerato come una buona riserva di valore su cui fare affidamento quando una valuta perde valore.
  • Nei periodi di deflazione: quando i prezzi scendono, l'attività economica rallenta e l'economia è gravata da un debito eccessivo, il potere d'acquisto relativo dell'oro tende a salire.

 

 

L’oro protegge dai periodi di incertezza

  • In presenza di volatilità dei mercati: quando i mercati si fanno troppo volatili, gli investitori tendono ad andare alla ricerca di asset più stabili per compensare i rischi che corrono altrove. Per questo motivo, si affidano spesso all’oro, un asset più stabile e a lungo termine che mostra una correlazione storicamente negativa con la borsa.
  • In presenza di disordini geopolitici: l'oro è considerato una "merce di crisi", in grado di conservare il proprio valore anche in periodi di crisi nazionali o internazionali. Quando le tensioni globali aumentano, questo bene rifugio vede accrescere la propria popolarità tra gli investitori, e si trova spesso a superare gli altri investimenti.

Oltre ai suoi vantaggi in quanto bene rifugio, riserva di valore, copertura contro l'inflazione, la deflazione e le agitazioni economiche e geopolitiche, l'oro presenta anche altre specificità. Ecco 7 buoni motivi per acquistare oro fisico:

  1. L’oro è uno standard con una storia ricca: nel corso della storia, il "gold standard" delle valute ha costituito un'importante riserva di valore. Ecco perché è un prodotto d’investimento stabile.
  2. L’oro fisico ha un valore intrinseco: il suo valore fisico si basa su fattori fissi come purezza, rarità, attrattiva e utilità, che ne accrescono così la stabilità e il valore.
  3. L’oro fisico non presenta rischi di insolvenza: a differenza degli asset cartacei, l'oro è un bene fisico che può essere conservato al di fuori del sistema bancario. Non è dunque possibile che si verifichi un’insolvenza perché chi ha acquistato dell’oro ne è il possessore in ogni momento.
  4. L’oro gode di una buona stabilità di prezzo: l'oro fisico è un investimento stabile, soprattutto in periodi di volatilità dei mercati. A differenza di altri asset che possono subire forti cali e rialzi, nel lungo termine l'oro fisico tende lentamente ad accrescere il proprio valore.
  5. L’oro fisico è una materia prima accessibile: con un mercato globalizzato, acquistare oro fisico è un modo semplice per includere le materie prime nel proprio portafoglio di investimenti. La sua vasta gamma di prodotti, che vanno da 1 grammo a svariati chili, lo rende un asset accessibile per qualsiasi budget.
  6. L’oro è un investimento liquido: grazie al suo ampio mercato di scambio globalizzato, è un asset molto facile da acquistare o vendere quando necessario.
  7. Sul lungo termine, l’oro tende ad acquistare valore: Oltre a rappresentare un investimento, l'oro fisico è anche un bene di consumo. Pertanto, se è vero che subisce fluttuazioni a breve termine, sul lungo periodo tende a mantenere il proprio valore, sia in periodi di turbolenza che di crescita economica globale.

Naturalmente l'acquisto di oro fisico può anche comportare rischi che è importante comprendere per poterli evitare.

 

 

Quali sono i rischi derivanti dall’acquisto di oro fisico?

Come qualunque investimento, anche l’acquisto di oro fisico può comportare dei rischi. Tuttavia, se li si conosce, è possibile prevenirli e quindi proteggersi in modo più efficace. Ecco i 3 rischi principali derivanti dall’acquisto di oro fisico:

  • I costi nascosti dell'acquisto di oro fisico
  • I rischi e i costi del deposito di oro fisico
  • La volatilità del prezzo dell’oro

 

 

Quali sono i costi associati all'acquisto e alla rivendita di oro fisico?

Prima di qualsiasi acquisto, è importante informarsi sull'affidabilità e la trasparenza del venditore. Esistono alcuni siti ufficiali per saperne di più sulla reputazione di un venditore d’oro. È quindi utile assicurarsi che sia una figura affidabile e riconosciuta nel settore. Se un venditore sembra non essere trasparente in termini di prezzi o commissioni associati all'acquisto, è bene evitarlo. Un venditore rispettabile dovrebbe essere in grado di elencare in modo trasparente le commissioni associate all’acquisto.

Quando arriva il momento di rivendere, i costi applicati da numerosi rivenditori tendono a essere complessi e difficili da trovare, nonostante alcuni rivenditori addebitino commissioni importanti. I negozi fisici, ad esempio, tendono ad addebitare tassi volontariamente complessi, spesso difficili da confrontare tra un negozio e l'altro. Le soluzioni online tendono a essere più vantaggiose, sebbene comportino un problema di affidabilità. È quindi importante riflettere attentamente, fin dal momento dell'acquisto, su come si desidera rivendere il proprio oro fisico. GOLD AVENUE, ad esempio, offre il riscatto istantaneo e senza commissioni di tutti i prodotti custoditi nei suoi caveau.

 

 

I rischi e i costi associati alla custodia di oro fisico

A prescindere da quanto oro fisico si possieda, conservarlo in modo sicuro può costituire un costo elevato. Se conservarlo in casa può generalmente sembrare la soluzione più ovvia ed economica, è anche la più esposta a furti e degrado (incendio, danneggiamento, smarrimento, ecc.), e spesso la più costosa perché significa investire in una cassaforte e in una copertura assicurativa contro furto, smarrimento e danni.

Optare per una cassetta di sicurezza in banca è una soluzione più sicura, ma comunque onerosa in termini di assicurazione e costi complessi da calcolare. Inoltre, il deposito bancario sottopone l’oro fisico al rischio di controparte in caso di fallimento della banca, ad esempio. È dunque importante comprendere bene questi costi “nascosti” prima di prendere qualunque decisione. Infine, alcune soluzioni di custodia non offrono una gestione delle scorte online e quindi costringono i clienti a recarsi fisicamente in sede per gestire i propri beni: se la cassetta di sicurezza è a diverse ore di distanza, occorre tenere conto anche del costo e del tempo che si impiega per raggiungere il proprio oro fisico.

Alcune soluzioni online offrono opzioni di deposito vantaggiose. GOLD AVENUE, ad esempio, offre la custodia gratuita in Svizzera, inclusa l'assicurazione, nei caveau protetti del più grande gruppo mondiale nel settore dell'oro, ovvero MKS PAMP GROUP. GOLD AVENUE è una piattaforma online e dunque consente di accedere al proprio oro istantaneamente e in qualsiasi momento dall’account online.

 

 

La volatilità del prezzo dell’oro

Il prezzo dell’oro è volatile? Se la pandemia da COVID-19 sembra supportare questa tesi, occorre considerare che il prezzo dell'oro non segue l’andamento del mercato azionario. Ecco perché l'acquisto di oro fisico è comunemente visto come un investimento a lungo termine. Anche se alcuni acquirenti cercheranno di giocare sulla sua volatilità dei prezzi a breve termine per realizzare profitti, la maggior parte è alla ricerca di un bene rifugio che funga da soluzione per preservare il proprio valore di capitale a lungo termine.

Il prezzo dell'oro fisico, come quello di qualsiasi altro investimento, presenta quindi una certa volatilità, ma il vantaggio di acquistare oro, rispetto a quello di azioni o obbligazioni, risiede nella capacità storica del metallo giallo di preservare il proprio valore rispetto a un altro investimento a lungo termine.

 

 

Quali lingotti o monete d'oro acquistare?

Una volta presi in considerazione i rischi, sarà necessario scegliere i prodotti che si desidera acquistare. Logicamente la scelta finale si baserà sulla strategia di acquisto, sul budget o anche sul gusto personale. Alcuni acquirenti preferiranno lingottini "coniati" decorati con un design particolare, mentre altri opteranno per lingotti "colati" più sobri e in quantità maggiore per ottenere il prezzo migliore.

Se si investe esclusivamente in oro fisico per diversificare il proprio portafoglio, è probabile che l'acquisto di lingotti sia la soluzione migliore. Il prezzo è fissato per oncia troy (oz) che corrisponde a 31,1 grammi di oro puro. Naturalmente questo prezzo varia a seconda del momento dell’acquisto. Questo è il prezzo spot che viene costantemente aggiornato nel corso della giornata, a seconda dell'offerta e della domanda del mercato.

I lingotti hanno una percentuale di premio inferiore rispetto alle monete d'oro e proprio per questo sono più convenienti. La complessità delle monete aggiunge un piccolo premio al prezzo, quindi se si sta acquistando oro solo per investire, i lingotti sono la scelta più opportuna.

 

 

Quali sono i prodotti in oro più popolari?

I prodotti in oro più popolari sono i lingotti, i lingottini e le monete. Ma non tutti hanno lo stesso fascino per tutti gli acquirenti. Mentre alcuni collezionisti preferiranno acquistare monete, altri cercheranno di diversificare il proprio portafoglio di investimenti attraverso l'acquisto di lingotti.

I lingotti e i lingottini d'oro fisico sono spesso scelti da acquirenti che cercano principalmente di acquistare la maggiore quantità di oro al miglior prezzo. In effetti è sui lingotti, in particolare i cosiddetti cast bar, ovvero i lingotti creati semplicemente “colando” una massa d'oro puro in uno stampo, che il premio (la parte del prezzo prelevata dal venditore) sarà spesso più basso. Su GOLD AVENUE, sono quindi tra i prodotti più popolari.

Gli altri lingotti, chiamati minted ovvero “coniati”, richiedono una maggiore lavorazione orafa che accresca il loro valore. Questi costi di produzione più elevati di solito si traducono in un premio leggermente più elevato. Restano comunque prodotti molto apprezzati sia per la loro bellezza sia per la loro capacità di acquisire valore nel tempo. Questo è in particolare il caso della famosa.

Per quanto riguarda i lingotti d’oro, anche la scelta delle dimensioni e delle finiture tende a variare in base al paese.

Infine, anche le monete d'oro sono molto richieste. Hanno la caratteristica di essere particolarmente apprezzate come prodotti da collezione e da investimento. Le monete più popolari sono monete di investimento come la Kruggerand sudafricana o l'Aquila americana degli Stati Uniti, così come monete antiche come il Vreneli svizzero o il Napoleone da 20 franchi francesi.

Tra queste monete, alcune vengono talvolta prodotte in edizione limitata per celebrare una data, un evento o una personalità nazionale o internazionale. Queste edizioni limitate sono spesso molto apprezzate, soprattutto tra i collezionisti e gli appassionati più esigenti.

I prodotti più richiesti variano quindi a seconda del paese e persino della città. Ciascun paese avrà una preferenza per le sue monete nazionali: il Vreneli in Svizzera, l'Aquila americana negli Stati Uniti, la Foglia d'acero in Canada, la Britannia nel Regno Unito, il Napoleone in Francia o la Filarmonica di Vienna in Austria. Tuttavia, questi articoli sono anche ampiamente scambiati in tutto il mondo.

 

 

Tutto ciò che c’è da sapere sull’oro da investimento

Cosa si intende esattamente con oro da investimento? Si tratta semplicemente di acquistare l’oro con lo scopo di realizzare un investimento. Ciò include l'acquisto di monete da collezione o l'acquisto e il deposito di lingotti e lingottini, spesso al fine di diversificare il proprio portafoglio di investimenti e realizzare un profitto a breve, medio o lungo termine. Sebbene l'oro fisico non generi direttamente dividendi o interessi, oggi è visto come un prodotto di investimento con vantaggi specifici che attirano sempre di più gli investitori.

 

 

Cos’è l’oro da investimento?

Dalla comparsa delle prime monete, l'oro fisico è rapidamente diventato un punto di riferimento in tutto il mondo. Un regno monetario di diversi millenni terminato nel 1971, con la fine degli accordi di Bretton Woods e la convertibilità del dollaro in oro.

Da quel momento l’oro si allontana gradualmente da questa funzione primaria di valuta, ma il metallo giallo non cade certo nell'oblio. Con il suo prestigio e la sua fiorente domanda industriale, ha continuato a mantenere un posto di rilievo nel commercio mondiale, assumendo gradualmente un nuovo ruolo, quello di prodotto da investimento.

 

 

Breve panoramica dell’oro da investimento

Come è stato detto, gli anni '70 sono stati un momento cruciale nella storia dell'oro. Prima, con la fine degli accordi di Bretton Woods nel 1971 che finiscono per allontanare l'oro dalla sua funzione di moneta. Poi nel 1975, con l'abolizione del Gold Reserve Act del 1934 che vietava il possesso e il commercio di oro fisico negli Stati Uniti. Con la fine del Gold Reserve Act, l'acquisto di oro da parte di privati è diventato nuovamente legale negli Stati Uniti, restituendo all'oro il suo ruolo di bene di investimento.

Nonostante il peso degli Stati Uniti nell'economia globale, la storia dell'oro non si limita ovviamente al continente americano. Altri fattori, infatti, hanno contribuito allo sviluppo dell'oro da investimento. Nel 1967, la creazione dell'iconica moneta sudafricana, il Kruggerand, è stata ad esempio un punto di svolta nella storia dell'oro da investimento.

Il Sudafrica, al tempo il più grande produttore mondiale di oro, ha cercato di sfruttare la sua ricchezza naturale e ha pensato al Kruggerand come prima moneta progettata specificamente per scopi di investimento. Molte monete sono poi nate in tutto il mondo, come la Britannia nel Regno Unito nel 1987, l'Aquila americana negli Stati Uniti nel 1986 o la Foglia d’acero in Canada nel 1979.

Anche il World Gold Council, fondato nel 1987, ha contribuito a modificare il nostro modo di intendere l'oro come merce e forma di investimento. Si pensi ad esempio al fatto che abbia contribuito ad aumentare la domanda di oro in tutto il mondo e a creare nuovi strumenti per diversificare le opportunità di investimento in oro, come la creazione del primissimo ETF nel 2004.

Molte nuove regole e standard sono stati poi gradualmente implementati in tutto il mondo. E l'eliminazione progressiva delle imposte sul valore aggiunto, fino a quel momento applicate sull'oro in numerosi paesi, provocò una rinascita della domanda privata d'investimento nell'oro, come successe in Germania nel 1993. Molti paesi seguirono questo esempio e liberalizzarono il mercato dell'oro, come l'India o la Turchia nel 1993, e la Russia creò ufficialmente il proprio mercato dell'oro nel 1994.

Storicamente, come abbiamo visto brevemente in precedenza, l'oro da investimento fu dapprima considerato come un investimento sicuro per gli stati i privati durante i periodi di incertezza economica e di inflazione. È quello che viene comunemente definito bene rifugio, ovvero un valore impiegato come mezzo per preservare un capitale contro gli imprevisti economici, sociali o politici.

La nostra storia, in effetti, è caratterizzata da imperi decaduti, colpi di stato, iperinflazione, ma anche crisi econocmiche nazionali ed internazionali. In questi periodi più difficili, l'oro è spesso stato utilizzato come mezzo per aspettare tempi migliori. Ma l'evoluzione della domanda, degli strumenti tecnologici messi a disposizione degli investitori, nonché della concorrenza dell'oro rispetto alle altre forme d'investimento hanno continuato ad accrescere l'interesse degli investitori per questo metallo.

 

 

Perché investire in oro?

Per comprendere al meglio i vantaggi dell’oro all’interno di un portafoglio di investimento, occorre innanzitutto considerare i fattori che motivano gli interessi degli investitori.

La domanda di investimenti in oro è cresciuta in media del 15% all'anno dal 2001. È possibile attribuire questa evoluzione a numerosi fattori:

  • Le diverse fasi di crescita economica e le crisi in atto.
  • L’avvento di nuovi paesi, e dunque di una nuova domanda, all’interno del mercato libero.
  • L'ampia disponibilità di prodotti di investimento come gli ETF che hanno saputo cambiare l'opinione degli investitori più scettici sull'oro.
  • Il miglioramento della gestione del rischio per chi investe in oro.
  • Una maggiore educazione degli investitori sull'importanza di una migliore diversificazione dei loro portafogli di investimento.

Sebbene quest'ultimo punto sia un fattore chiave della domanda di oro da investimento, la nozione di diversificazione del portafoglio merita attenzione.

Cosa significa diversificare il portafoglio?

Per un investitore la diversificazione è una strategia d'investimento che consiste nel distribuire i propri investimenti in diverse categorie di asset (azioni, oro, criptovalute, risparmi, ecc.) che presentano prezzi decorrelati. 

L'obiettivo è ridurre il rischio complessivo del portafoglio. Dividendo il suo investimento tra questi diversi prodotti, l'investitore assume generalmente un rischio inferiore, il che può talvolta condurre a guadagni maggiori sugli investimenti.

   

  

L’oro consente di diversificare il portafoglio di investimenti?

L'oro diventa un asset particolarmente interessante quando viene inserito in un portafoglio di investimenti diversificato, perché il suo andamento non è direttamente legato ad altre forme di investimento o all'evoluzione del mercato. In altre parole, il suo prezzo tende a evolversi in modo diverso rispetto agli asset più tradizionali (risparmi, azioni, ecc.), conferendogli un indubbio vantaggio per gli investitori che cercano di proteggersi dalla volatilità dei mercati.

Spesso gli investitori che vogliono offrire maggiore stabilità e sicurezza al proprio portafoglio scelgono di investire una quota sufficiente in oro, rispecchiando il concetto espresso da questa espressione anglosassone: “Non mettere tutte le uova nello stesso paniere!”

E se l'oro spesso consente di proteggere efficacemente un portafoglio di investimenti in tempi di difficoltà economiche o turbolenze di mercato, la sua quotazione, e quindi il suo valore, tende a non diminuire (e, anzi, ad aumentare) quando la crescita e gli acquisti da parte dei consumatori riprendono.

L'oro è ampiamente utilizzato nel commercio e nell'industria, in particolare in gioielleria, manifattura, elettronica e medicina. Durante i periodi di ripresa economica o di forte crescita, questa domanda industriale può quindi spingere al rialzo il prezzo dell'oro e quindi contribuire a renderlo un prodotto di investimento di successo.

 

 

L’oro come prodotto di investimento fisico

Oltre a essere spesso utilizzato come asset per la diversificazione di un portafoglio, l'oro è anche uno dei rari prodotti di investimento fisico. Una qualità che tende a proteggerlo sia dalle decisioni prese degli Stati, soprattutto in tempi di crisi, sia dalle difficoltà che possono dover affrontare i sistemi finanziari e bancari.

Pertanto, a differenza di altre forme di investimento finanziario (azioni, risparmi, assicurazioni sulla vita, ecc.), l'oro fisico custodito correttamente non corre alcun rischio di insolvenza. In altre parole, se in un investimento finanziario, gli attori che fungono da intermediari (banche, società finanziarie, ecc.) falliscono, come può avvenire in tempi di crisi finanziaria, esiste un rischio reale che tali attori si rifiutino o non possano ripagare l’investimento del cliente. Questo è il rischio di insolvenza. Poiché l'oro è un investimento fisico e non finanziario, se depositato al di fuori del sistema bancario è interamente e fisicamente detenuto dal suo proprietario ed è quindi protetto da ogni rischio di insolvenza.

Un altro vantaggio della natura fisica dell'oro da investimento è che, a differenza delle valute cartacee, non può essere stampato a piacimento. Ciò ha consentito al metallo giallo di conservare il proprio valore nel tempo. Ecco perché, in tempi di instabilità economiche durature, gli investitori e le banche centrali sono incentivati a investire parte dei loro fondi in oro.

 

 

Perché gli investitori rivedono i loro portafogli?

L'oro è stato a lungo visto come una parte essenziale, ma troppo spesso dimenticata, di qualsiasi portafoglio di investimento. Molti investitori sembrano ricordarlo solo in tempi di inflazione o di elevata volatilità del mercato, quando la storica capacità dell'oro di proteggere il valore del capitale si manifesta appieno.

Ma un numero crescente di investitori, sicuramente spinti dal clima degli ultimi anni, sta iniziando a dare all’oro maggiore spazio all’interno dei propri portafogli di investimento. Supportate da esperti di investimenti, sembrano emergere nuove strategie di investimento per il metallo giallo. Già considerato un elemento strategico a lungo termine per qualsiasi portafoglio di investimento, l'oro fisico da investimento appare oggi come una soluzione efficace per diversificare un portafoglio e migliorare la propria posizione anche in tempi incerti.

L'oro viene ora aggiunto ad azioni e obbligazioni, integrando e bilanciando i portafogli degli investitori. In quanto riserva di valore e bene rifugio dai numerosi vantaggi, l'oro ha saputo superare numerosi asset tradizionali, offrendo allo stesso tempo ottime prestazioni sia nei mercati in crescita che in quelli in calo. E questa tendenza per l'oro da investimento si riflette nella domanda globale, che dal 2001 è cresciuta in media del 14% all'anno mentre il prezzo dell'oro aumentava praticamente di sei volte nello stesso periodo.

Ecco cosa ricercano gli investitori che aggiungono oro al proprio portafoglio d’investimenti:

  • Diversificare il proprio portafoglio per garantire protezione nei periodi di tensione dei mercati.
  • Migliorare la prestazione di un portafoglio a livello globale.
  • Offrire una protezione contro l’inflazione.
  • Disporre di un buon investimento a lungo termine.
  • Disporre di una fonte di liquidità affidabile.
  • Investire i propri risparmi in un asset fisico a lungo termine.

 

 

In quali prodotti in oro investire?

L'oro è probabilmente la materia prima più accessibile per i privati che desiderano investire o semplicemente diversificare il proprio portafoglio. Chiunque può facilmente acquistare oro fisico sotto forma di lingotti o monete. È sufficiente prendersi il ​​tempo necessario per scegliere il prodotto più adatto in base alle esigenze e al budget.

I lingotti d'oro da investimento sono disponibili in tutte le dimensioni e si adattano a qualunque budget. I lingotti più piccoli possono pesare 1 grammo, mentre i più grandi possono raggiungere facilmente diverse decine, o addirittura centinaia, di chili. PAMP, una delle maggiori raffinerie d’oro al mondo, ha lanciato anche il Multigrammo, costituito da lingottini Lady Fortuna da 1 grammo staccabili, ispirati ai francobolli.

Questa ampia varietà di lingotti da investimento consente a chiunque di trovare i prodotti che rientrano nel proprio budget. Investire in lingotti è una scelta popolare per coloro che cercano il miglior rapporto qualità-prezzo. In effetti, rispetto alle monete d'oro, i lingotti hanno spesso premi inferiori e quindi anche un costo inferiore per oncia d'oro. In altre parole, al momento dell'acquisto, a parità di budget, una moneta d'oro consentirà di acquistare una quantità d'oro inferiore rispetto a quella di un lingotto.

Tuttavia, le monete d'oro hanno altri vantaggi e sono spesso un prodotto più apprezzato in vista di un primo investimento in oro. Questo è particolarmente vero per gli investitori che cercano la massima liquidità, ovvero un prodotto facile da rivendere. Tali investitori spesso optano per le monete più diffuse come la Kruggerand sudafricana [LINK: pagina prodotto Kruggerand], la Britannia del Regno Unito [LINK: pagina prodotto Britannia], l’Aquila americana degli Stati Uniti [LINK: pagina prodotto Aquila americana].

Attenzione però a non confondere le monete da investimento con le monete antiche da collezione. Le monete da investimento non sono monete antiche, ma monete recenti il ​​cui prezzo è fissato in base al contenuto di oro e quindi maggiorato di un premio generalmente compreso tra l'1% e il 5%.

Qualunque scelta si faccia, monete o lingotti, la cosa importante è assicurarsi di comprare da un commerciante affidabile, che si tratti di un acquisto di persona o su internet. I propri prodotti in oro dovrebbero ovviamente essere custoditi in una apposita cassetta di sicurezza assicurata da furti e danni. (Ulteriori informazioni sul servizio di custodia gratuita offerto da GOLD AVENUE).

 

 

Che quantità d’oro acquistare?

Questa è la domanda che si pone chiunque desideri investire in oro. Quale quantità d’oro è opportuno includere nel proprio portafoglio di investimento? Sebbene non ci sia una risposta giusta, la maggior parte degli investitori sembra scegliere di investire tra il 5% e il 15% del proprio portafoglio totale in metalli preziosi. Naturalmente, la quota destinata all'oro da ciascuno dipende da diversi fattori: situazione finanziaria personale, strategia di investimento, rischio, ecc.

Ma per avere un quadro più chiaro del proprio approccio all'investimento in oro, è utile capire se si è interessati all'acquisto di oro da collezione o da investimento. Infatti, la scelta dei prodotti di investimento e la relativa quantità dipenderanno prima di tutto dalla strategia di investimento.

L’obiettivo da raggiungere è acquistare oro per guadagni a breve termine o per investimenti a lungo termine? Si sta cercando di proteggere il proprio capitale dalla volatilità del mercato o da una crisi economica o si desidera un prodotto di investimento fisico che offra liquidità e sicurezza, soprattutto in caso di inflazione?

La quantità che occorre acquistare dipenderà quindi dalla propria strategia di investimento, ma anche dalla composizione del portafoglio. L'oro da investimento è utilizzato per diversificare il proprio portafoglio e sarà quindi necessario stabilire la quantità da acquistare per compensare eventuali perdite altrove. Gli esperti finanziari tendono a dire che l'oro da investimento dovrebbe rappresentare tra il 5% e talvolta fino al 20% di un portafoglio, a seconda del grado di rischio ricercato e della composizione di quel portafoglio, ma cosa significa esattamente?

Se ad esempio il portafoglio è costituito già per l'80% da azioni e si desidera investire in oro per proteggere il proprio capitale da un possibile ribasso dei mercati, investire solo un 5% in oro potrebbe rappresentare una protezione piuttosto scarsa. In questo senso, si può decidere di puntare a una quota maggiore in modo che, se i mercati azionari dovessero calare, i potenziali guadagni a lungo termine derivanti dall'investimento in oro possano compensare una parte delle perdite contratte altrove e quindi riequilibrare il portafoglio.

Per sapere quanto comprare, occorre prima decidere il livello di rischio che si è disposti ad affrontare mantenendo un portafoglio debolmente diversificato. Si potrà quindi valutare un investimento in oro che può aggirarsi tra il 5% e il 15% del capitale del portafoglio.

Che quantità di oro dovrebbe contenere un portafoglio? Ecco cosa ne pensano alcuni grandi investitori:

Direi tra il 20 e il 30%.” — Naguib Sawiris, miliardario egiziano alla CNBC.
"Credo che il 10% sia il limite superiore perché ritengo che l’oro sia come una polizza assicurativa” — Jim Cramer, presentatore di uno dei maggiori programmi televisivi americani sulla finanza."  “Mad money”.
Si tratta di uno strumento di diversificazione [...] ed è il motivo principale per avere oro nel proprio portafoglio, tra il 5 e il 10%.” — Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, il più grande fondo d’investimento del mondo.
Consiglio il 10% minimo all’interno di un portafoglio." — Van Anantha-Nageswaran, analista presso Julius Baer, uno dei maggiori gruppi bancari privati svizzeri.

 

Qual è il momento migliore per acquistare oro?

Sapere quando comprare è una delle domande che più assillano gli investitori. La risposta più semplice sarebbe dire che ha senso acquistare quando la propria strategia di investimento lo richieda. In altre parole, se la strategia è diversificare il portafoglio per prevenire il rischio, probabilmente il momento in cui i mercati iniziano a diventare troppo volatili è anche il momento perfetto per acquistare. D'altra parte, se si desidera investire in oro come riserva di valore, allora occorrerà basarsi sulla curva dell'inflazione per sapere quando è il momento migliore per comprare oro.

Con così tanti fattori in gioco, è spesso difficile determinare il momento migliore per acquistare oro da investimento. Tuttavia, esiste una strategia diffusa che molto spesso attenua alcuni dei rischi al momento dell'acquisto.

 

 

Dove si acquista e dove si vende l’oro?

Ora che si ha ben chiara la scelta dell’investimento, occorre stabilire dove acquistare l’oro fisico. È importante conoscere bene i diversi attori e condurre le proprie ricerche per evitare i rischi.

Prima di qualsiasi acquisto occorre verificare l’affidabilità del rivenditore. Quando si acquista oro le frodi e le truffe sono dietro l’angolo, ecco perché è bene rivolgersi a un rivenditore riconosciuto nel settore. A volte gli investitori sono tentati di acquistare direttamente dai privati, ma è una mossa azzardata. Come capire se si tratta di oro vero o se si è di fronte a un falso? Come assicurarsi che il lingotto o la moneta non siano stati danneggiati? Acquistare oro da privati, tramite Ebay o Amazon ad esempio, è una pratica rischiosa e fortemente sconsigliata a meno che non si disponga di solide conoscenze nel settore.

Acquistare da un rivenditore affidabile è quindi la soluzione scelta dalla stragrande maggioranza degli acquirenti di oro. Le opzioni tra cui scegliere sono le seguenti:

  • acquistare oro in banca.
  • acquistare oro presso un rivenditore di metalli preziosi.
  • acquistare oro online, attraverso una piattaforma sicura.

Ognuna di queste opzioni ha i propri vantaggi e svantaggi, che è fondamentale comprendere per evitare sorprese e costi nascosti.

Per prima cosa è dunque opportuno fare un rapido confronto tra più rivenditori, informandosi in particolare sulle offerte e i prezzi di acquisto E di rivendita. Una volta effettuata la prima selezione, ecco l'elenco dei punti essenziali da considerare quando si sceglie il proprio rivenditore d'oro:

  • Il rivenditore scelto è una figura affidabile, trasparente e riconosciuta nel mondo dei metalli preziosi?
  • I suoi prezzi sono equi e trasparenti: il rivenditore indica chiaramente i prezzi per oncia di ciascun prodotto e il premio che addebita?
  • Il rivenditore offre una soluzione di custodia vantaggiosa o invita il cliente a cercarne una da sé?
  • Se propone la custodia, si tratta di una soluzione sicura e al di fuori del sistema bancario?
  • Il costo dell'assicurazione contro furto, smarrimento e danni è compreso nelle spese di custodia?
  • Il rivenditore offre il riscatto dell'oro o il cliente dovrà trovare da sé un acquirente al momento della rivendita?
  • In caso di riscatto, il rivenditore applica una commissione?

Rispondendo a tutte queste domande, sarà possibile saperne di più sulla soluzione più adatta per il proprio acquisto di oro da investimento.

La ricerca di un rivenditore di oro fisico affidabile può rivelarsi lunga e complessa, per questo oggi sempre più acquirenti si rivolgono a rivenditori online, affidandosi a grandi attori del settore dei metalli preziosi, come GOLD AVENUE. Queste piattaforme online offrono l'affidabilità e la trasparenza di un grande gruppo mondiale e la semplicità di acquisto e rivendita di una piattaforma online. Naturalmente, ogni acquirente è libero di fare la propria scelta in base alle proprie esigenze, ai vantaggi ricercati e alla propria capacità di assumere rischi.

Infine, come abbiamo visto, anche la rivendita di oro da investimento è un elemento chiave, che è importante valutare fin dall'acquisto. Se si decide di acquistare oro fisicamente, sarà possibile rivenderlo facilmente? Come assicurarsi dell'affidabilità di un acquirente? L'acquirente applica una commissione alla rivendita? Perché il prezzo di acquisto è diverso dal prezzo di rivendita? Se si acquista oro in banca, sarà possibile rivenderlo istantaneamente?

Rispondere a queste domande consente anche di vederci più chiaro sul proprio acquisto e di valutare quale sia l'attore più adatto per comprare, custodire e vendere oro in modo facile, sicuro e al miglior prezzo.

 

 

Come conservare il proprio oro?

La custodia è un aspetto che viene spesso trascurato dagli investitori al momento dell’acquisto di oro. Non di rado, il problema si pone soltanto una volta che si è entrati in possesso dell’oro fisico. Eppure, si tratta di un aspetto fondamentale per gli investitori che vogliono ridurre i costi e fare in modo che l’oro venga conservato in tutta sicurezza. In genere, ci si pensa due volte prima di conservare grosse somme di denaro contante a casa propria: allo stesso modo, un investitore dovrebbe soppesare i pro e i contro della soluzione di custodia prescelta prima di effettuare un acquisto.

Quali rischi si corrono nel conservare oro in casa?

Quanto costa far custodire l’oro in banca?

Le soluzioni di custodia proposte dagli attori online sono affidabili?

Le soluzioni di custodia per l’oro fisico si possono dividere in tre categorie:

  • Custodia a domicilio.
  • Custodia in banca.
  • Custodia presso uno specialista dell’oro.

 

 

Custodia a domicilio.

Se custodire l’oro in casa può sembrare una scelta ovvia, in realtà si tratta di una soluzione spesso costosa e che può rivelarsi pericolosa se non viene preparata nel modo giusto. In effetti, non si tratta solo di nascondere l’oro in casa, ma occorre anche prevedere un’assicurazione contro furto, danni e smarrimento, e investire in una cassaforte per proteggere l’oro. Infine, sarà necessario pensare anche alla rivendita. La custodia a domicilio non comprende la rivendita, e quindi a tempo debito occorrerà attivarsi per cercare un acquirente affidabile al giusto prezzo.

 

 

Custodia in banca.

Quando viene custodito in banca, l’oro viene depositato in caveau protetti e assicurati. La banca fattura le spese relative alla custodia e all’assicurazione, che possono variare significativamente da una banca all’altra. Prima di fare la propria scelta, è bene informarsi sui costi applicati dalla banca, nonché sulla possibilità di rivendere direttamente alla banca. Spesso e volentieri, le banche non propongono servizi di riacquisto dell’oro, e sarà quindi necessario cercarsi da soli un acquirente esterno affidabile. Quando le banche offrono un servizio di riacquisto, generalmente applicano una commissione sull’importo versato. Se si sceglie la custodia in banca, sarà necessario informarsi anche sull’importo di queste commissioni.

Scegliendo ​​GOLD AVENUE, oltre alla custodia gratuita fino a 1 kg per metallo, c'è la possibilità di riscatto immediato dei prodotti custoditi senza commissioni. Quindi il prezzo spot (prezzo attuale di mercato) indicato nel proprio portafoglio GOLD AVENUE online è esattamente il prezzo al quale si può vendere.

 

 

Custodia presso uno specialista dell’oro.

A meno che non si disponga già di una cassaforte in casa o di una soluzione vantaggiosa di custodia protetta in banca, scegliere di far custodire l'oro da un attore del settore è spesso l'opzione migliore. Ancora una volta, sarà necessario cercare l'offerta più trasparente: qual è il prezzo della custodia? Si tratta di una soluzione sicura? La custodia è assicurata? L'assicurazione è compresa nel prezzo della custodia? Alcuni offrono un servizio di rivendita, ma è consigliabile verificarne le condizioni. In effetti, molti specialisti dell'oro propongono servizi di custodia attrattivi ma successivamente addebitano delle commissioni sulla rivendita. Altri, in assenza di documentazione sufficiente, possono chiedere la rifusione dell'oro per verificarne la purezza, un processo lungo e talvolta costoso, che riduce la liquidità dell'oro.

In sintesi, la scelta della soluzione di custodia è un elemento fondamentale per qualsiasi acquisto di oro da investimento: una buona soluzione di custodia consentirà di risparmiare spese importanti sul lungo termine e di pianificare l'investimento in tutta tranquillità.

 

 

Cosa c'è da sapere

Scegliendo ​​GOLD AVENUE, oltre alla custodia gratuita fino a 1 kg per metallo, c'è la possibilità di riscatto immediato dei prodotti custoditi senza commissioni. Quindi il prezzo spot (prezzo attuale di mercato) indicato nel proprio portafoglio GOLD AVENUE online è esattamente il prezzo al quale si può vendere.

 

 

L’oro fisico e le altre categorie di investimento

Chi valuta l'acquisto di oro, sarà probabilmente già familiare con altre forme di investimento tradizionali, come le azioni, i risparmi o l'immobiliare, mentre altri tipi di investimento potranno sembrare ancora oscuri: Bitcoin, società minerarie, pietre preziose, platino, palladio e persino l'argento.

 

 

Meglio investire in oro o in azioni in borsa?

Innanzitutto, cerchiamo di comprendere le peculiarità di un acquisto di azioni in borsa e quelle di un acquisto di oro fisico. Meglio investire in borsa o nell'oro? Il mercato dell'oro è più sicuro di quello azionario? Come scegliere tra un acquisto di oro e di azioni?

Un investitore può valutare di guadagnare con le azioni quando la società della quale detiene delle quote ha un incremento degli utili. Una parte di questi utili viene ridistribuita agli azionari, i cosiddetti dividendi.

Tuttavia, in generale solo i maggiori azionari possono sperare di ricevere dividendi sostanziosi. Per la maggior parte dei piccoli azionari, i dividendi corrispondono a somme di gran lunga inferiori al prezzo dell'azione stessa. Per sperare in un utile di peso, sarà quindi necessario attendere la vendita delle proprie azioni. Questo accade se il prezzo dell'azione è salito tra il momento dell'acquisto e la rivendita.

Investire in oro non dà diritto a dividendi. Acquistando oro, l'acquirente detiene un prodotto fisico di sua proprietà, il cui prezzo sarà destinato ad andare su e giù giorno dopo giorno. Soltanto al momento della rivendita dei prodotti in oro, l'investitore potrà ricevere gli utili del proprio investimento, se nel frattempo il prezzo è aumentato.

L'investimento azionario tende a essere più rischioso dell'oro. La fama di bene sicuro e bene rifugio dell'oro è ormai consolidata, e storicamente il metallo prezioso tende ad accrescere il proprio valore quando le borse e le economie mondali sono in difficoltà.

 

 

Meglio investire in oro o in bitcoin?

Se l'oro è una monete millenaria, il Bitcoin per ora può vantare soltanto una decina d'anni di vita. L'oro e il Bitcoin sono due risorse rare e liquide. Se da una parte sappiamo che esistono soltanto 21 milioni di Bitcoin, dall'altra ignoriamo quando potrà essere estratto tutto l'oro del mondo.

Il Bitcoin, come l'oro, è difficile da corrompere, grazie a un sistema criptato e decentralizzato e ad algoritmi complessi, ma l'infrastruttura necessaria per garantirne la sicurezza non è ancora stata implementata. È quindi difficile monitorare il Bitcoin in modo efficace.

Se, storicamente, l'oro può vantare numerosi usi (gioielleria, elettronica, medicina, industria, ecc.), anche il Bitcoin gode di grande pregio, poiché consente di scambiare valori in tutto il mondo a un prezzo quasi nullo. Ma il vero potenziale del Bitcoin come sistema di transazioni finanziarie per coloro che non hanno accesso alle banche tradizionali non è ancora stato sviluppato appieno.

Una delle maggiori preoccupazioni degli investitori che considerano il Bitcoin come un bene rifugio è la sua volatilità. Oltre alla volatilità generale, il Bitcoin è sempre stato soggetto ai capricci del mercato e all'attualità. Questa volatilità non è intrinseca all'oro, che è quindi un asset più sicuro.

In questi ultimi anni, sono state lanciate varie criptovalute alternative al Bitcoin, che puntano a offrire maggiore stabilità rispetto alle criptomonete tradizionali. Queste monete sono conosciute come "Stablecoin".

Ma in realtà, che si tratti di Bitcoin, Ethereum o Stablecoin, le criptovalute non competono con l’oro: esse sono spesso considerate come un complemento interessante per gli investitori che puntano a diversificare il proprio portafoglio.

 

 

Meglio investire in oro o in azioni minerarie?

Le azioni delle aziende minerarie possono essere interessanti poiché talvolta godono di un effetto leva: quando il prezzo dell'oro sale, tendono ad aumentare anch'esse ancora di più. In altre parole, le azioni minerarie tendono talvolta ad avere prestazioni migliori dell'oro.

In effetti, le azioni minerarie tendono a essere notevolmente ricompensate nei momenti buoni, e severamente punite in quelli cattivi. Quindi, per comprendere al meglio l'andamento delle azioni minerarie e fare un investimento di successo, è necessario avere delle conoscenze approfondite in alcuni settori complessi: geopolitica, regolamentazione dei paesi produttori, potenziale delle miniere e qualità della gestione e dei bilanci d'impresa, ecc.

Si tratta di indicatori complessi che possono far fallire le società minerarie anche quando la quotazione dell'oro è in rialzo. In effetti, sebbene si tenda a stabilire una forte correlazione tra il prezzo dell'oro e quello delle azioni minerarie, la realtà è molto più complessa.

 

 

Denaro contante: un asset migliore dell'oro?

Il denaro contante è probabilmente l'asset con cui siamo più familiari. È facile da conservare su un conto corrente bancario o in casa ed è al contempo l'asset più liquido che ci sia.

Sebbene sia difficile vivere senza un po' di denaro contante, si tratta di un asset d'investimento che presenta uno scarso interesse. Conservato su un conto corrente, il denaro contante non solo non dà diritto ad interessi, ma si svaluta ogni giorno per effetto dell'inflazione. Se una banca centrale decide di svalutare la moneta stampando banconote per rimborsare i propri debiti, ad esempio, il denaro contante custodito vedrà il proprio valore svalutato.

Quando si trova all'interno del sistema bancario, su un conto corrente ad esempio, anche il denaro contante è soggetto al rischio di controparte. Se la banca dovesse fallire, tutti i soldi conservati in banca corrono il rischio di essere irrimediabilmente confiscati dallo Stato o di sparire.

 

 

Meglio investire in oro o in altri metalli preziosi?

Il prezzo dell'oro e quello degli altri metalli preziosi tendono a evlversi nella stessa direzione. Non è sorprendente visto che si tratta della stessa categoria d'investimento.

La differenza principale tra un investimento in oro e un investimento in argento, platino o palladio consiste nella loro tendenza alla volatilità e ad evolversi a seconda della domanda dell'industria. In effetti, sebbene si senta spesso parlare delle oscillazioni occasionali dell'oro a breve termine, questo resta un investimento relativamente stabile a lungo termine. Esso è stato, ad esempio, solo leggermente più volatile dell'S&P 500 nel corso degli ultimi 30 anni.

L'argento, come il platino e il palladio, hanno prezzi molto più volatili. Se più della metà della domanda di argento proviene dal suo utilizzo industriale (elettronica, automotive, pannelli solari, medicina, ecc.), questi metalli risentono molto di più dei cali dell'attività industriale e commerciale. In altre parole, se l'attività aumenta, il prezzo di questi metalli tende ad aumentare, ma se l'attività rallenta o si ferma, anche il loro prezzo tende a calare.

Infine, le dimensioni ridotte dei mercati dell'argento, del platino e del palladio fanno sì che siano ancora più soggetti a importanti variazioni di prezzo. Si tratta di una caratteristica ricercata dagli investitori che intendono speculare su queste fluttuazioni a breve termine. Ma per chi cerca un valore stabile sul lungo termine, l'oro rimane un asset più attraente.

 

 

Meglio investire in oro o in pietre preziose?

 

Cos’è l’oro cartaceo?

Nelle cultura popolare e nei media, l'oro viene generalmente raffigurato nella sua forma fisica: una pila di lingotti, una collezione di monete o un caveau che lascia intravedere i suoi tesori. Ma si parla di oro fisico anche per differenziarlo da un altro tipo di investimento a esso legato: l’oro cartaceo.

Il mercato dell'oro fisico è un mercato estremamente liquido in cui i beni vengono scambiati facilmente. Gli investitori possono quindi acquisire facilmente lingotti, lingottini e monete al fine di diversificare il proprio portafoglio. Ma l'oro fisico, soprattutto per via della sua stabilità, è un investimento poco propizio alla speculazione a brevissimo termine, talvolta ricercata da alcuni investitori. Questi vanno quindi alla ricerca di alternative più commerciali, ed è qui che entra in gioco l’oro cartaceo. Ma cos'è l'oro cartaceo, esattamente?

Oro cartaceo in realtà è un termine un po' fuorviante, poiché non si tratta di oro in senso stretto. Il termine oro cartaceo raggruppa in effetti numerosi strumenti finanziari dai nomi piuttosto oscuri: ETF (Exchange Traded Fund), contratti future del COMEX, swap sull'oro, leasing, oro non allocato, ecc.

L’ETF, che è la categoria più conosciuta di oro cartaceo, è un asset creato per riflettere il prezzo dell'oro in tempo reale (detto anche prezzo spot) sul mercato. Si tratta anche di ciò che viene definito "derivato finanziario", ovvero uno strumento ideato per seguire l'evoluzione di un prezzo (in questo caso quello dell'oro), un po' come un'azione in borsa. Ma l’ETF non è altro che una scrittura cartacea che si appoggia all'oro fisico. Quando s'investe in un ETF, non si possiede realmente dell'oro fisico. La società che emette l'ETF deve semplicemente assicurarsi che una parte degli ETF emessi siano appoggiati all'oro fisico. Pertanto, si stima che potrebbe esserci 200 volte più oro cartaceo in circolazione rispetto alla quantità di oro fisico esistente sul pianeta. Quando il sistema funziona, questo non è un problema in sé, ma può diventarlo rapidamente se le società che emettono oro cartaceo incontrano problemi finanziari.

L'oro cartaceo è quindi un asset che può essere molto interessante per i rendimenti a brevissimo termine, ma che necessita di una buona conoscenza dei mercati e di un monitoraggio attento del prezzo dell'oro. Per questo motivo, viene spesso riservato a un pubblico di esperti.

 

 

Oro digitale: come funziona?

Cos'è l'oro digitale, esattamente? Si tratta in qualche modo di un gettone digitale fondato su una blockchain, come il Bitcoin. È quindi una criptovaluta. Contrariamente al Bitcoin, però, l'oro digitale si appoggia su un prodotto fisico reale in quantità equivalente al suo valore. Ciò significa che acquistando un gettone d'oro digitale, si è sicuri che lo stesso valore di oro fisico sarà allocato ai caveau del rivenditore. Questa è una delle differenze principali rispetto agli ETF, che non si fondano sul proprio valore in oro ma soltanto su una parte di quest'ultimo, il che può rappresentare un rischio reale quando si vuole riscattare il proprio investimento. L'oro digitale si appoggia quindi sulla sicurezza e sull'affidabilità della tecnologia blockchain e sulla stabilità dell'oro fisico.

L'oro digitale si è fortemente sviluppato in questi ultimi anni, in particolare presso gli investitori in criptovalute che vogliono diversificare il proprio portafoglio con i metalli preziosi. Attraverso la digitalizzazione del possesso dell'oro, l'oro digitale consente loro di semplificare l'acquisto e la rivendita di oro senza mai possedere direttamente il metallo fisico.

Ma è possibile accedere all'oro fisico sul quale si fonda l'oro digitale? Se uno stock di metallo fisico è sempre disponibile per la consegna, l'oro digitale, anche se si appoggia a un metallo fisico, rimane un prodotto meramente digitale privo di realtà fisica. Non è quindi possibile recuperare o farsi consegnare l'oro su cui si basano i gettoni di oro digitale.

Per ovviare al problema e creare un ponte tra oro digitale e fisico, DGLD, azienda emergente del settore dell'oro digitale, si è associata a GOLD AVENUE. Insieme, hanno reso possibile comprare oro fisico utilizzando gettoni DGLD. Questo ponte tra il mondo digitale e quello fisico consente quindi di trasformare il proprio oro digitale in oro fisico in pochi click.

 

 

Capire meglio l’oro: prezzo, me

"Se il mondo va bene, l'oro andrà bene. Se il mondo non va bene, l'oro andrà bene lo stesso... ma molte altre cose potrebbero andare male." Thomas Kaplan, miliardario, Presidente della società di gestione d’investimenti The Electrum Group.

    

Come funziona il mercato dell’oro?

Cos’è il mercato dell’oro? Si tratta semplicemente dell’acquisto e della vendita d’oro su scala mondiale. I mercati nazionali sono spesso troppo volatili per mantenere i prezzi, e il mercato dell'oro è quindi diventato un mercato globale. Il prezzo dell'oro, detto prezzo spot o prezzo in contanti, corrisponde all'attuale prezzo di mercato. È lo stesso in tutto il mondo, indipendentemente dalla valuta legale del paese. Come molti altri mercati, quello dell'oro è determinato dalla domanda e dall'offerta, nonché dal comportamento degli investitori.

L'offerta di oro proviene per circa il 75% dalla produzione mineraria. Ma ogni anno la domanda di oro tende a superare la produzione mineraria annuale. Per colmare questa differenza, gli attori del settore ricorrono quindi al riciclaggio. Il riciclaggio proviene essenzialmente dalla gioielleria e necessita quindi di un trattamento e di una raffinazione dell'oro affinché il metallo raggiunga il livello di purezza necessario alla rivendita come prodotto da investimento.

Dal canto suo, la domanda di oro si suddivide in quattro settori principali (gioielleria, investimento, banche centrali e industria), che influenzano le variazioni al rialzo o al ribasso del mercato dell'oro. Oggi, la gioielleria rappresenta ancora il 50% della domanda totale, sebbene la sua quota sia diminuita negli ultimi anni. La domanda d'investimento è in forte aumento da trent'anni.

Anche se la gioielleria è uno dei settori principali della domanda, è più la domanda d'investimento nell'oro, proveniente da investitori privati e dalle banche centrali, a influire sull'andamento del mercato. Come abbiamo visto, la domanda d'investimento tenderà a rispondere con forza agli imprevisti economici, e a seguire da vicino la tendenza degli investitori. Quando questi si preoccupano per l'economia, la domanda di oro aumenta, spingendo il prezzo al rialzo e alimentando la domanda stessa di oro.

Lo strumento migliore per comprendere al meglio il mercato dell'oro consiste nel seguire più fonti di informazione economica (Bloomberg, CNBC, Financial Times, Gold.org, ecc.). In questo modo, si imparerà ad analizzare al meglio le tendenze del mercato rialzista (detto bull market) o ribassista (detto bear market) e si potrà quindi tentare di anticipare le evoluzioni del mercato e, grazie alla sua posizione particolare nell'economia mondiale, capire quali sono le opportunità d'investimento nell'oro disponibili.

 

 

Come funziona il prezzo dell’oro?

London Gold Fix, Fixing, London Bullion Market Association... tutti questi nomi entrano in gioco nella definizione di un concetto chiave: la determinazione del prezzo dell'oro.

In effetti, l'oro dispone di un mercato globale ma centralizzato: il prezzo dell'oro o LBMA Gold Price (l'ex London Gold Fix) viene determinato dalla LBMA (London Bullion Market Association) a Londra. Si tratta della quotazione di riferimento a livello mondiale.

La determinazione del prezzo viene anche chiamata fixing. Storicamente, il fixing viene utilizzato per disciplinare i contratti tra i vari attori del mercato dell'oro. Oggi, il tasso che ne risulta costituisce la base informale per la definizione del prezzo spot, ovvero il prezzo utilizzato sul mercato per l'acquisto e la vendita di prodotti da investimento quali lingotti o monete. Il prezzo dell'oro LBMA viene stabilito due volte al giorno, nei giorni lavorativi, alle 10:30 e alle 15:00 (ora di Londra) in dollari americani. Il prezzo spot che ne deriva viene fissato da una serie di istituti finanziari e del settore dell'oro, e raramente differisce dal prezzo dell'oro LBMA.

Innanzitutto, è bene sapere che il prezzo dell'oro è lo stesso in tutto il mondo, anche se può essere espresso in valute diverse. La valuta più comunemente utilizzata per parlare del prezzo dell'oro è il dollaro, ma non di rado viene indicato utilizzando altre valute, come l'euro, il franco svizzero o la sterlina britannica. Infine, la quantità a cui si riferisce il prezzo dell'oro è l’oncia troy che corrisponde a 31,1 grammi.

Il prezzo spot corrisponde quindi al prezzo che appare sul mercato. Ma perché il prezzo di un prodotto indicato dai rivenditori è diverso dal prezzo spot? Facendo un rapido calcolo del prezzo per oncia di un prodotto, è facile notare come questo sia più alto rispetto al prezzo spot del giorno. Questo è del tutto normale poiché il prezzo di acquisto di un prodotto in oro in realtà è composto da due elementi:

  • il prezzo del metallo: detto anche prezzo spot, si tratta del prezzo di un'oncia troy (31,1 g) sul mercato in questo preciso istante;
  • il premio: comprende i costi di produzione e operativi (produzione, rarità, custodia, ecc.), nonché il margine del rivenditore.

Il prezzo di acquisto del prodotto corrisponde quindi alla somma di questi due elementi. Su GOLD AVENUE, basta cliccare sul prezzo di ogni prodotto per vederne la composizione. Questo permette di capire meglio a quanto ammonta il premio.

 

 

Tasse e trasparenza

   

Quali sono le tasse e le imposte sull’oro?

Chi valuta l'acquisto di oro, si sarà probabilmente già posto la domanda di quali tasse e imposte comporti tale scelta. Nel corso del suo ciclo di vita, l'oro è infatti soggetto a una serie di tasse: dallo sfruttamento, alla produzione fino ad arrivare all'export. Ma noi ci soffermeremo su quelle applicabili al momento dell'acquisto e della rivendita.

La tassazione sull'oro ha la fama di essere oscura e complessa, ma in realtà non lo è per niente. Questa fama è dovuta essenzialmente a un solo fattore: le tasse, le imposte e i canoni sull'oro variano a seconda del paese. Perciò, l'acquirente dovrà soltanto informarsi sulle tasse in vigore nel relativo paese, che spesso sono meno complesse di quanto non si pensi.

L'oro da investimento, infatti, è spesso esente IVA: è il caso, ad esempio, dell'Europa e della Svizzera. Alcuni paesi applicano ancora l'IVA sull'oro e i tassi possono variare a seconda del prodotto (moneta, lingotto, lingottino). È quindi importante informarsi sulle norme in vigore nei rispettivi paesi.

Quali paesi applicano l'IVA sull'oro?

Alla rivendita, la maggior parte dei paesi applica al metallo una forma di imposizione generalmente conosciuta come tassa sulle plusvalenze. Il venditore dovrà quindi versare una parte della plusvalenza del prodotto (ovvero la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di rivendita del prodotto). L'aliquota della tassa sulle plusvalenze varia a seconda dei paesi:

  • il 36,2% in Francia (con un abbattimento del 5% per anno di detenzione a partire dal terzo anno e con un'esenzione totale della tassa sulle plusvalenze dopo 22 anni di detenzione).
  • il 12,5% in l'Italia (per gli investitori privati)
  • il 28% negli Stati Uniti
  • il 18% nel Regno Unito

Alcuni paesi hanno varie tasse in vigore applicabili alla rivendita dei metalli preziosi. È il caso della Francia, ad esempio, dove il venditore deve scegliere il sistema più vantaggioso tra la tassa sulle plusvalenze (con un'aliquota del 36,2% sulla plusvalenza) o la tassa sui metalli preziosi (il 10,5% del prezzo di vendita totale).

Infine, alcuni paesi, come la Svizzera, il Belgio o la Germania, non applicano alcuna tassa sull'oro. Acquistare o vendere oro in questi paesi è quindi esente da qualsiasi imposta. Ma attenzione: anche qui possono applicarsi alcune tasse, come i dazi doganali, se, dopo la rivendita di un prodotto in oro, si vogliono rimpatriare i fondi verso un paese che applica dei dazi.

 

 

Le normative relative all’oro

Se, come per la maggior parte delle industrie, non esiste una normativa a livello mondiale per l'oro, la sua attività è fortemente regolamentata a livello nazionale e sopranazionale.

Che si tratti di normative sull'esplorazione e lo sfruttamento o di codici di condotta sul buon funzionamento del mercato dell'oro, sono tante le iniziative prese per migliorare incessantemente le varie fasi della catena dell'oro.

La normativa in vigore si sforza di difendere un approvvigionamento responsabile dell'oro, come la legge Dodd-Frank negli Stati Uniti, il Regolamento UE sui minerali provenienti da zone di conflitto o le Linee guida dell'OCSE sul dovere di diligenza per una catena di approvvigionamento responsabile di minerali provenienti da zone di conflitto o ad alto rischio.

Il rispetto di queste normative incentiva i protagonisti del settore al rigore e a prestare grande attenzione al rispetto delle regole etiche nelle catene di approvvigionamento.

GOLD AVENUE presta un'attenzione particolare al rispetto della normativa relativa al settore dell'oro e alla trasparenza. Per questo motivo, abbiamo implementato complessi processi di conformità per prevenire il rischio di corruzione, crimini finanziari o riciclaggio di denaro. In questo modo, garantiamo ai nostri clienti la massima sicurezza per i propri metalli preziosi.

Guida ai metalli preziosi

Una guida completa e dettagliata per gli investitori che vogliono acquistare oro, argento, platino e palladio fisico.

Guida all'oro per principianti
  • Oro da investimento
    • dove comprare oro?
    • Che cos’è un ETF oro?
    • ETF oro vs Oro fisico
  • Capire la quotazione oro